Pilar Bravo – direttore OSJ (2) |
Crescendo in Musica
Melodie etniche: dai canti degli indiani Navajo alla Pastorale di Beethoven
ovvero
Riuscirà l’ingegner Cauterpillar a trasformare l’Auditorium in un enorme food store?
Sabato 16 maggio – ore 16.00
Auditorium di Milano – largo Mahler
Orchestra Sinfonica Junior de laVerdi
Coro di Voci bianche de laVerdi
La nuova tappa di Crescendo in musica, la rassegna per i bambini e le famiglie, sabato 16 maggio (ore 16.00) ospita all’Auditorium di Milano in Largo Mahler l’Orchestra Sinfonica Junior e il Coro di Voci bianche de laVerdi, diretti rispettivamente da Pilar Bravo e Maria Teresa Tramontin, per un nuovo, originale spettacolo musicale ricco di suggestioni, con suoni, ritmi e canti di diverse culture ed etnie, scritto e diretto da Francesco Montemurro e recitato da Nicola Olivieri e Paolo Cauteruccio. In programma l’inedito Hózhó – Il canto della notte (ispirato ai canti ancestrali degli Indiani Navajo dell’Arizona) di Paolo Marzocchi. In lingua Navajo, Hózhó può essere tradotto genericamente con “bellezza”. Ma questo termine esprime in realtà anche la nozione intellettuale di ordine, lo stato emotivo di felicità, la condizione fisica di salute, la concezione morale del bene, la dimensione estetica di ordine ed equilibrio. E’ anche la parola con cui il popolo Navajo indica l’universo o il cosmo. L’Hózhó, dunque, è una forza che irradia da ogni essere umano, esprime la sua visione del mondo e la sua posizione in relazione al cosmo composto. A seguire, sempre di Marzocchi, La Meccanica del ruscello, dedicato al “Diritto all’Acqua” di ogni essere umano, brano che prevede anche l’impiego di “suoni concreti”, attraverso l’uso di percussioni ad acqua.
Si conclude questo affascinante viaggio alla scoperta dei sentimenti più profondi dell’umanità con un grande classico: la Sesta Sinfonia di Beethoven, meglio conosciuta come Pastorale, di cui saranno eseguiti il primo e il terzo movimento. Beethoven, amante della natura, compose la Sesta a sfondo pastorale non soltanto con finalità descrittiva ma con lo scopo – come egli stesso scrisse – di manifestare e interpretare i sentimenti che essa può generale nell’animo umano di ogni tempo e luogo. sentimenti.
Ecco ora una breve nota del regista Francesco Montemurro sulla storia di questo nuovo e inedito spettacolo prodotto da laVerdi:
“A che mai può servire un posto dove si sta seduti ad ascoltare musica in silenzio, senza poter correre, fare acquisti o almeno masticare qualcosa? Non è giusto: the shopping must go on!”
“Forte di questa riflessione, l’ingegner Cauterpillar ha concepito un’idea inquietante: trasformare l’Auditorium in un enorme food store: il Pappatorium!
“E così, con attrezzature e macchinari sofisticatissimi, è già pronto a far partire il suo progetto proprio durante un concerto beethoveniano, quando ecco apparire in scena Orso Pelato, un leggendario nativo americano che cavalca spazio e tempo in difesa dell’Armonia, della Bellezza e della Gioia.
“Il confronto tra i due sarà serrato ma, complici le musiche di Paolo Marzocchi, ispirate ai rituali del popolo Navajo, e grazie all’intervento dell’Orchestra Sinfonica Junior de laVerdi, l’ingegner Cauterpillar cederà al fascino della musica e degli strumenti musicali: l’Auditorium è salvo, e i piccoli spettatori sapranno chi applaudire!”.
(Biglietti euro 15,00/7,50; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; biglietteria via Clerici 3 (Cordusio), orari apertura: lun – ven ore 10.00 – 19.00, sab ore 14.00 – 19.00, tel. 02.83389.334 www.laverdi.org).
Programma
Sabato 16 maggio 2015, ore 16.00
Marzocchi Hozho Il canto della notte (ispirato ai canti degli Indiani Navajo)
Marzocchi La meccanica del ruscello
Beethoven Sinfonia n. 6 Pastorale – I e III movimento
Testi e regia Francesco Montemurro
Attori Nicola Olivieri e Paolo Cauteruccio
Coreografie Cristina Sarasso
Costumi Andrea Allione
Orchestra Sinfonica Junior de laVerdi – Direttore Pilar Bravo
Coro di Voci bianche de laVerdi – Maestro del Coro Maria Teresa Tramontin
Paolo Marzocchi, pianista e compositore, è nato a Pesaro nel 1971 e ha compiuto gli studi musicali nella sua città.
Di formazione classica, Marzocchi ha da sempre avuto verso la musica un approccio naturale e incurante delle barriere linguistiche, dedicandosi al teatro, al cinema, alla radio, fino alle sperimentazioni con altri linguaggi e alla composizione “pura”. Come compositore ha ricevuto numerose commissioni per la realizzazione di opere pianistiche e orchestrali, collaborando con istituzioni prestigiose come il Lucerne Festival, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro La Fenice di Venezia, i Pomeriggi Musicali, il Teatro dell’Opera di Roma, la Biennale di Venezia, l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, il Festival Musica sull’Acqua, il Festival Multiplicidade di Rio de Janeiro, il Festival Borderline Moving Images di Pechino.
Collabora da alcuni anni con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca su progetti sperimentali legati all’istruzione musicale e alla sensibilizzazione sociale, nonché alla creazione di orchestre e cori giovanili. L’ultimo di questi progetti, intitolato “La musica, il lavoro minorile e il diritto all’istruzione”, in collaborazione con ILO, MIUR e con la Filarmonica del Comunale di Bologna, si è concluso lo scorso 16 aprile al Teatro Manzoni di Bologna, ed è stato per Marzocchi l’occasione di sperimentare una innovativa metodologia d’insegnamento della composizione, da lui definita “rendering”.
Tra gli eventi recenti che lo hanno visto protagonista, si evidenziano la prima del suo nuovo concerto per pianoforte orchestra e arpa a bicchieri “Fantasia dell’Assenza”, con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e la Filarmonica Toscanini; la direzione musicale del progetto sperimentale di Guido Barbieri “Le nuove vie dei Canti” a Lampedusa con i bambini dell’isola; una collaborazione col tenore Juan Diego Florez per la suo nuovo registrazione discografica (DECCA International) e la nuova opera “Il viaggio Roberto”, su libretto di Guido Barbieri, che ha riscosso tra gli altri il plauso di Riccardo Muti.
Orchestra Sinfonica Junior. Nasce nell’autunno del 2007 per coinvolgere giovani musicisti dai 9 ai 17 anni in attività orchestrali e debutta a Milano il 7 giugno 2008 all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo. Nello stesso anno, questa realtà ormai consolidata si fonde con il progetto didattico-musicale dell’associazione é Musica Nuova di Trezzo d’Adda in un’efficace collaborazione. Il sodalizio ha permesso di costituire un’orchestra sinfonica divisa in tre fasce d’età (Baby, Kids e Junior), allo scopo di convogliare nell’esperienza orchestrale anche i giovani allievi ai primi anni di studio: la pratica orchestrale diviene così per i giovani musicisti il punto di partenza del loro percorso di formazione musicale. Ad ogni fascia, infatti, è proposto un repertorio appositamente composto sulla base delle reali capacità tecniche maturate dagli allievi all’interno di ogni singola formazione orchestrale, nel rispetto di un ideale percorso storico e stilistico.
L’Orchestra Junior è seguita dalle prime parti dell’Orchestra Verdi: per gli archi, Luca Santaniello, primo violino; per i fiati, Raffaella Ciapponi, primo clarinetto, e Giacomo Ceresani, primo trombone; per le percussioni, Viviana Mologni, timpanista.
L’Orchestra Kids e l’Orchestra Baby sono invece seguite da professionisti e docenti che collaborano con l’Orchestra Verdi e con l’Associazione é Musica Nuova: per gli archi, Luca Difato; per i fiati, Veronica Meteora; per i chitarristi, Daniele Rampi; per i pianisti Paolo Luigi Guarneri.
La direzione della Osj è affidata al Maestro Pilar Bravo; la composizione ed elaborazione dei brani musicali ad Antonio Eros Negri.
La OSJ ha una costante attività concertistica e didattica in Italia e all’estero; partecipa inoltre a proficui scambi culturali in gemellaggio con realtà musicali provenienti da altri Paesi; obiettivi del progetto orchestrale della scuola è Musica Nuova sono infatti quelli di favorire gli scambi culturali con realtà musicali affini, creando occasioni di sensibilizzazione sull’importanza dell’esperienza d’orchestra. Nel 2011 la OSJ ha ospitato la The Youth Symponhy Orchestra di Belgrado, affiancandola per un concerto di prestigio, e il 23 giugno 2012 entrambe le orchestre si sono unite all’orchestra giovanile della Slovenija, rinnovando il gemellaggio in un superbo concerto nella città di Bled.
Pilar Bravo, direttore. Nasce a Barcellona, si diploma in Pedagogia della musica e in Pianoforte nella sua città natale; studia direzione d’orchestra con il maestro Salvador Mas presso il conservatorio Superior de Barcelona e Direzione corale con i maestri Manel Cabero e Pierre Cao. Dal 1996 al 2001 perfeziona i suoi studi di Direzione d’orchestra con il maestro Julius Kalmar.
Ha vinto il primo premio del Concorso Nazionale di Direzione d’Orchestra “Joves Mestres 2000” (Barcelona), e nel 2002 accede, tramite un concorso, al corso di formazione in direzione d’orchestra con la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino.
Dal 2005 collabora con l’As.Li.Co (Associazione Lirica e Concertistica) e con il Teatro Sociale di Como nell’ambito dei progetti “Opera Domani” e “I linguaggi delle arti Performative. Inoltre con “Jeunesses Musicales International” come docente di direzione corale dei corsi di formazione.
Dal 2000 al 2008 ha diretto il Coro Città di Milano; nel 2001 fonda a Milano il Coro di Voci Bianche “SoloCanto”, e dal 2004 è direttore stabile dell’Orchestra FiloMusica di Milano. E’ inoltre stata direttore musicale di alcune produzioni discografiche della rockstar Gianna Nannini e della colonna sonora del film Vida Mia del regista argentino Marcel Leal.
Da Marzo 2010 è direttore artistico della fondazione “Oliver Twist” e del progetto “L’ accademia di Oliver”. In qualità di direttore d’orchestra è chiamata assiduamente a dirigere presso teatri nazionali e internazionali. Da Ottobre 2011 collabora con l’Associazione è Musica Nuova e con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi per il progetto “Un’orchestra per ogni età” ed è direttore d’orchestra della Osj presso l’ Auditorium di Milano Fondazione Cariplo.
Il Coro di Voci bianche de laVerdi nasce nell’autunno del 2001 ed è attualmente composto da circa 90 ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 18 anni. L’obiettivo è quello di favorire la pratica vocale per un’educazione alla musica attraverso l’esercizio, l’impostazione, il controllo della voce, finalizzato all’attività concertistica.
Ha debuttato il 16 dicembre 2004 all’Auditorium di Milano nei Carmina Burana di Carl Orff, sotto la guida di Romano Gandolfi. Dal 2008 è diretto da Maria Teresa Tramontin.
Insieme alle altre formazioni de laVerdi, si è esibito in occasione del Gran Galà, il 12 gennaio 2009, per l’acquisizione dell’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo. Ha preso parte alla Stagione 2010/11 con concerti di grande calibro come la Sinfonia n° 3 di Mahler diretta dal Maestro Zhang Xian, i Carmina Burana di Orff sotto la direzione del Maestro Wayne Marshall, la Passione secondo Matteo di Bach diretta dal Maestro Ruben Jais; inoltre è stato e sarà protagonista di diversi concerti della Rassegna Crescendo in Musica, dedicata a bambini e ragazzi come loro.
Ha aperto la Stagione 2011/12de laVerdi l’11 settembre 2011 al Teatro alla Scala con il War Requiem di Britten, insieme all’Orchestra sinfonica e Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi diretti da Zhang Xian. A dicembre 2012 ha partecipato alla tournée in Oman esibendosi nell’opera Carmen di Bizet, insieme all’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi diretti Patrick Fournillier. Anche per l’apertura della Stagione Sinfonica 2012/13 è stato sul palco della Scala ne Ivan il Terribile di Prokof’ev diretto Zhang.
Nella Stagione sinfonica 2013/14 è stato impegnato in grandi produzioni come la Sinfonia n. 8 di Gustav Mahler diretta da Riccardo Chailly, il War Requiem di Benjamin Britten con Zhang Xian alla direzione e in due appuntamenti della rassegna Crescendo in Musica (L’orto dei sogni di Carlo Chiddemi e Il piccolo spazzacamino di Britten).
Grazie alla fama acquisita negli anni, il Coro viene spesso chiamato come protagonista di eventi al di fuori dell’Auditorium di Milano, come l’inaugurazione di Piazza Gae Aulenti a Milano e la presentazione del trailer del nuovo film documentario per Expo 2015 di Ermanno Olmi.
Nella stagione 2014/15 lo vediamo impegnato in importanti concerti quali: Mysterium di Rota diretto da Giuseppe Grazioli; Passione Secondo Matteo di Bach diretta Ruben Jais; la Sinfonia n. 3 di Mahler diretta da Peter Flor; Apocalypsis di e sotto la direzione del Marcello Panni; Carmina Burana di Orff e Terza Sinfonia di Bernstein diretti John Axelrod.
Maria Teresa Tramontin Maestro del Coro di Voci bianche. È mezzosoprano del Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. E’ stata diretta da grandi maestri quali Chailly, Ceccato, Caetani, Flor, Barshai, Jurowski, Slatkin, Fedoseyev, Morricone, Veronesi, King, Abbado, Sir Marriner, Zhang, Rilling, Axelrod, Marshall, Jais, Grazioli. Ha collaborato con numerose orchestre, tra cui i Pomeriggi Musicali di Milano e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino; ha inciso cd, tra gli altri, con Placido Domingo, Andrea Bocelli, Juan Diego Florez, Lucia Aliberti.
Dirige da nove anni il Coro dei detenuti del Reparto dei tossicodipendenti “La nave” nel carcere di San Vittore di Milano che si esibisce in numerosi concerti.
Tiene il Corso di canto per stonati da quattro anni, attività promossa da laVerdi per dare la possibilità anche a chi è meno “dotato” vocalmente di avvicinarsi al mondo del canto in modo sereno e senza pregiudizi.
Dal 2008 è Maestro del Coro di Voci bianche della Fondazione Orchestra sinfonica e Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. L’11 settembre 2011, al Teatro alla Scala per l’apertura della Stagione sinfonica 2011/12 de laVerdi, ha diretto il Coro di Voci bianche nel War Requiem di Britten, insieme con l’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi diretti da Zhang Xian. A dicembre 2011, assieme agli ensemble de laVerdi, ha partecipato alla tournée in Oman con il Coro di Voci bianche per la Carmen di Bizet, diretta Patrik Fournillier. Ancora al Teatro La Scala ha presentato nel 2012 il Coro di Voci Bianche nell’Opera Ivan Il Terribile di Prokofiev e nel 2013 nella Passione Secondo Matteo di Bach. Nella Stagione de laVerdi 2013/2014 ha preparato il Coro di Voci Bianche per l’esecuzione della Sinfonia n.8 di Mahler sotto la direzione di Riccardo Chailly.
Ha collaborato nella presentazione del trailer del nuovo film documentario per Expo 2015 di Ermanno Olmi. La stagione 2014/15 la vede impegnata come direttore del Coro di Voci bianche in importanti concerti quali: Mysterium di Rota diretto dal Giuseppe Grazioli; Passione Secondo Matteo di Bach diretta dal Ruben Jais; la Sinfonia n. 3 di Mahler diretta dal Peter Flor, Apocalypsis di e sotto la direzione di Marcello Panni; Carmina Burana di Orff e Terza Sinfonia di Bernstein diretti dal John Axelrod. Si è specializzata in Musicoterapia alla Scuola di Artiterapie di Lecco.
Francesco Montemurro, regista. Terminati gli studi classici e di Conservatorio, inizia la collaborazione con il “Piccolo Teatro” prendendo parte, in qualità di attore, cantante e mimo a numerosi spettacoli diretti da Giorgio Strehler. Frequenta il corso di mimo della Scuola del Piccolo sotto la guida di Marise Flach, ed in seguito i corsi di danza contemporanea di Chrystine Perrot. Intraprende quindi l’attività di regista curando diversi recital di poesia dell’attrice Anna Saia e come assistente di Lamberto Puggelli nel Malato immaginario di Molière per la “Compagnia degli Incamminati”. A seguito dell’esperienza maturata – anche come autore – di numerosi “Concerti teatrali” del ciclo Crescendo in Musica per l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, tra cui La vera storia di Halloween, Pulcinella in Libertà, Pierino e il lupo, Guida all’orchestra, Il fantasma dell’opera, Don Chisciotte e Sancio Panza, Il carnevale degli animali, Pierino porcospino, La tarantella di Pulcinella, assieme all’attore Nicola Olivieri e allo scenografo Marco Calabrese fonda la compagnia “Il Sale in Zucca”. Per l’autore e musicologo Danilo Faravelli mette in scena a Milano Zauber quel Flote…, Il dissoluto redento e La Serva Padrona di Pergolesi. Inoltre vince della dodicesima rassegna “EWIVA” indetta dal Comune di Milano con il suo Le quattro stagioni del Capitan Fracassa. Per la Giornata della memoria, insieme al Fisarmonicista Davide Vendramin, porta nelle scuole il suo Primo, ispirato ai sogni del più noto sopravvissuto ai campi di sterminio. Nelle passate stagioni del ciclo Yale a Milano scrive i testi per l’attrice Marta Comerio come voce recitante delle operette La Pèricole, Fruling e Mosca Ceriomuski. Ha collaborato con l’associazione FNASD e con l’Associazione Espressione Danza Milano per la scrittura dei testi e la regia di spettacoli quali Lo schiaccianoci, La bella addormentata, Cenerentola, Animali sulle punte, Il piccolo principe, Pinocchio e il Sogno di una notte di mezza estate. Partecipa regolarmente alla rassegna Torinese Micron, dedicata alle opere da camera per ragazzi e alla rassegna TamTamusica del Teatro Edi di Milano. Per il Crescendo in musica 2010/11 cura la regia de Il Monello e le apparizioni di Maurice Ravel, Amahl e i Visitatori notturni di Giancarlo Menotti, Chi rapì la topina Costanza? di Roberta Vacca e Lo scoiattolo in Gamba di Nino Rota a cui aggiunge un prologo sulle musiche degli Uccelli di Ottorino Respighi. Per la stagione “Notturni in Villa” del luglio 2011 scrive e dirige L’Italia è un mobile: 150 anni nell’armadio, una riduzione del Rigoletto di Giuseppe Verdi, collegata al tema del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La rivista “Spazio, essere bambini è bellissimo” pubblica i suoi racconti: Un violino per Arùn e L’arca di Mira. Nell’aprile 2013 mette in scena la prima assoluta dell’operina Chicino e Cicotta della compositrice Silvia Colasanti su testo di Roberto Piumini. Di recente apparizione il suo C’era una volta l’opera ed il FisaElisir d’amore, entrambi dedicati al repertorio Lirico. Oltre alla regia de L’orto dei sogni di Carlo Chiddemi, nella stagione 2013/14 scrive e mette in scena La famiglia degli archi da un’idea di Kirill Vishniakov con l’attore Tommaso Banfi e Classic top ten su arrangiamenti di Gabriele Bazzi Berneri.
Nicola Olivieri. vocalista, attore, dopo il “battesimo” al Piccolo Teatro di Milano in Faust – frammenti di Giorgio Strehler, dal 1990 conduce laboratori di animazione teatrale per bambini; collabora con il CRT Milano per il progetto “Teatro di Frontiera” e con l’ As.Li.Co. al progetto per le scuole “Opera Domani”, sotto la direzione di Serena Sinigallia.
Dal 2001 è interprete di numerosi spettacoli per la rassegna Crescendo in Musica con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi sotto la guida dei registi Damiano Michieletto, Arturo Cannistrà e Francesco Montemurro. Con quest’ultimo costituisce la compagnia “Il Sale in Zucca” mettendo in scena spettacoli come: Cantano i Bimbi, Marionette in Libertà, Pierino e il lupo, Guida all’orchestra, Le quattro stagioni del Capitan Fracassa (vincitore della XXII edizione della rassegna “EWIVA” indetta dal Comune di Milano), Il carnevale degli animali, Il Fantasma dell’Opera e Lo Schiaccianoci. Attore della compagnia veneziana “VeneziaInscena” diretta da A. Iurissevich, dal 2004 veste i panni del protagonista nel canovaccio D’Amore rapito, suo debutto al Carnevale di Venezia con repliche nella rassegna estiva “Venezia in Campo” e ai festival internazionali di Madrid e Lisbona. Nel 2006 veste i panni di Pulcinella ne La forza delle stelle di A. Stradella per la XXVII edizione del festival “Segni Barocchi” di Foligno. Notevole la sua interpretazione dei tre diversi personaggi protagonisti in Zauber quel Flote… del musicologo Danilo Faravelli, e del servo Vespone ne La serva padrona di Pergolesi. In occasione della Giornata della Memoria interpreta regolarmente, affiancato dal fisarmonicista Davide Vendramin, il ruolo del protagonista in Primo, monologo interattivo di Francesco Montemurro indirizzato alle Scuole Medie. In scena come Notaio nel Don Pasquale di Donizetti per As.Li.Co. Opera Pocket stagione 2007/08, è stato Sancio Panza nel Don Chisciotte della passata stagione dei Crescendo in Musica a laVerdi. Come componente stabile del trio “Le sorelle Marinetti”, riscuote notevole successo anche in ambito televisivo e discografico.
Paolo Cauteruccio. Nato a Milano nel 1980, comincia precocemente un’eclettica formazione culturale e artistica: dopo aver conseguito il diploma di Arte drammatica presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano, si laurea in Lettere presso l’Università Statale di Milano (con specializzazione in Istituzioni di regia). L’avvio della carriera teatrale è nelle vesti di attore di prosa, cantante di musical e assistente alla regia (2003, a fianco di Gianfranco De Bosio).
Debutta quindi come cantante lirico nel gennaio 2006, iniziando così una serie di esperienze su palcoscenici prestigiosi (Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Comunale di Bologna, Emilia Romagna Festival) esibendosi in diversi ruoli sotto la guida di importanti nomi della direzione d’orchestra e della regia nelle più note opere di repertorio. Tra i direttori con cui ha collaborato: Riccardo Frizza, Renato Palumbo, Giuseppe Grazioli, Eliahu Inbal, Roberto Abbado, Nicola Luisotti, Michele Mariotti. Tra i registi più noti: Lamberto Puggelli, Damiano Michieletto, Andrej Serban, Andrea De Rosa, Davide Livermore, Pierluigi Pizzi, Gabriele Lavia, Federico Tiezzi.
Nell’ambito della musica antica vanta l’esecuzione di diverse Cantate e del Magnificat di J.S. Bach (presso la Chiesa Luterana di Milano con la direzione del maestro Ruben Jais), L’Orfeo di Monteverdi diretto da Andrea Marcon, La Dafne di Marco da Gagliano diretto da Gabriel Garrido.
Nel marzo 2008 è il suo apprezzatissimo debutto al Teatro Comunale di Bologna in The Beggar’s Opera, regia di Lucio Dalla, nel ruolo del protagonista Macheath. Nel Febbraio 2009 debutta il ruolo di Florestan nel Fidelio Off, spettacolo tratto dall’opera di Beethoven al Teatro Valli di Reggio Emilia. Nel Gennaio 2010 è Orfeo, in un adattamento di Bruno Moretti dell’opera di Monteverdi, eseguito nei Teatri di Modena e Ferrara. A luglio 2010 canta la Misa Criolla e la Navidad Nuestra di Ariel Ramirez, diretto dal maestro Luis Osejo al Festival di Ljubliana e al Festival Internazionale di Santander.
Nel novembre 2010 canta il ruolo di Goro nella Madama Butterfly al Teatro Pergolesi di Jesi, regia di Fabio Ceresa, direttore Nicola Marasco. I suoi impegni successivi sono al Teatro Regio di Torino nell’opera contemporanea Pinocchio di Pierangelo Valtinoni e nel festival milanese “Notturni in Villa” dove canta il ruolo del Duca di Mantova in una pièce teatrale ispirata al Rigoletto di Giuseppe Verdi.
Debutta quindi il ruolo protagonista nel Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns al teatro Megaron di Thessaloniki, con la regia di Michal Znaniecki.
Nel 2014 è in tournée con il musical Risate sotto le bombe.
Il Progetto Educational, di cui la rassegna Crescendo in Musica fa parte, è patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e sostenuto da Regione Lombardia – Settore Cultura, Intesa San Paolo, con il sostegno di Fondazione Cariplo, di CIDIM, Comitato Nazionale Italiano Musica, e di Donna Kendall Foundation (Corona del Mar, California).
Giunto alla quattordicesima edizione, il Progetto Educational intende incentivare l’arte dell’ascolto: arte che è alla base non solo della comprensione del linguaggio musicale ma di qualsiasi processo educativo.