Davide Vendramin, copyright Alessandro Colombo |
Tutto Piazzolla!
In occasione della Festa nazionale dell’Argentina,
I Solisti de laVerdi e il bandoneón di Davide Vendramin
omaggiano il grande compositore sudamericano
Omaggio al grande Astor Piazzolla in occasione della Festa nazionale dell’Argentina. Domenica 24 maggio (ore 11.30), al M.A.C. – Milano Arte Cultura di piazza Tito Lucrezio Caro, saranno protagonisti l’ensemble I Solisti de laVerdi (Luca Santaniello – Lycia Viganò, violino; Gabriele Mugnai, viola, Mario Shirai Grigolato, violoncello) e il bandoneón di Davide Vendramin, in un concerto organizzato con il patrocinio del Consolato Generale della Repubblica Argentina a Milano.
Accanto ad alcuni brani più celebri di Piazzolla (Mar del Plata, 1921 – Buenos Aires, 1992), come Adios Nonino, Milonga del Angel, Michelangelo ’70, I solisti de laVerdi e Vendramin eseguiranno Five Tango Sensations, opera composta nel 1989 per il celebre quartetto americano Kronos Quartet.
“Five Tango Sensations rappresenta il testamento musicale di Astor Piazzolla – spiega Vendramin – da un lato attraverso il ritmo del tango e le passioni che suscita, dall’altro attraverso gli echi dell’avanguardia musicale del Novecento. I brani portano i nomi di altrettante ‘sensazioni’, appunto, vale a dire le emozioni suscitate dal tango e dalla sua fusione con altri generi musicali”.
Si comincia con Asleep, il brano forse più raccolto e struggente: una malinconia quieta, in cui quasi si perde il ritmo travolgente proprio del tango. Atmosfera simile, leggermente più increspata, per Loving: emerge una maggiore tensione, che tuttavia mantiene sempre toni pacati. Paradossalmente, i maggiori risultati, sia dal punto di vista musicale sia da quello emotivo, si raggiungono con le emozioni forti, “negative”: in Anxiety il bandoneón di Piazzolla dialoga con gli archi del quartetto, in una progressione costante verso il massimo della tensione; Despertar si apre con una struggente cadenza affidata sempre al bandoneón mentre è Fear il brano più travolgente, in cui emergono appieno le doti strumentali dei musicisti.
“Sono rari i casi in cui composizioni musicali prendono il nome da stati d’animo, – conclude Vendramin – ma in questo caso il parallelo è straordinariamente calzante: le ‘cinque sensazioni’ travolgono completamente l’ascoltatore, con tutta la forza del tango e con tutta la maestria di questo singolare incontro”.
(Biglietti euro 15,00/9,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; biglietteria via Clerici 3 (Cordusio), orari apertura: lun – ven ore 10.00 – 19.00, sab ore 14.00 – 19.00, tel. 02.83389.334 www.laverdi.org).
Oltre al bar del M.A.C. a disposizione del pubblico prima e dopo il concerto, è possibile prenotare il pranzo sul tram storico ATMosfera (euro 45,00 tutto compreso); info e prenotazioni: Tel. 02/83389331-238; e-mail: abbonati@laverdi.org.
Biografie
Davide Vendramin, bandoneón. Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Pesaro, all’Università di Torino e all’ Hochschule der Künste di Berna (Svizzera).
Si è esibito nell’ambito di importanti festival e in collaborazione con istituzioni musicali quali Stadt Tehater di Berna, Internationale Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt, Ferrara Musica, Festival di Lucerna, Auditorium di Milano, Staatstheater am Gärtnerplatz di Monaco di Baviera, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, MiTo/Settembre Musica di Torino, Biennale Musica di Venezia, Wettinger Kammerkonzerte, FBW di Vienna, Accademia di Musica e Teatro di Vilnius. Come solista ha suonato con l’Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma eseguendo, in prima nazionale, lavori per fisarmonica e orchestra di Salvatore Sciarrino (Storie di altre storie) e Sofia Gubajdulina (Sotto il segno dello scorpione). Con il bandoneon, sempre accompagnato dall’orchestra milanese, ha eseguito i Tres Tangos di Astor Piazzolla e registrato, in prima assoluta, Tango del compositore lettone Artur Maskats.
Ha collaborato inoltre con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, con l’Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia, con l’Orchestra Sinfonica “I Pomeriggi Musicali” di Milano, con l’Orchestra Filarmonica “Arturo Toscanini” di Parma, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, la Berner Symphonie Orchestre, la Mahler Chamber Orchestra e celebri direttori tra i quali, Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Wayne Marshall, Ingo Metzmacher. Ha registrato per Radio3 RAI e la Terza Rete Televisiva, per la Radio della Svizzera Italiana di Lugano, per la Télévision Suisse Romande di Ginevra e per la Bayrischer Rundfunk di Monaco di Baviera. Con laVerdi diretta da Giuseppe Grazioli, ha partecipato all’incisione dell’integrale delle opere per orchestra di Nino Rota per Decca.
Esperto per il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano, insegna fisarmonica al Conservatorio di Vicenza e Bolzano.