Omaggio a Alejandro Jodorowsky – con un film inedito_dal 12 al 18 giugno_Spazio Oberdan Milano

La montagna sacra 2

Spazio Oberdan Milano
Viale Vittorio Veneto 2

OMAGGIO A ALEJANDRO JODOROWSKY – CON UN FILM INEDITO
Dal 12 al 18 giugno 2015

Dal 12 al 18 giugno 2015 presso Spazio Oberdan, Fondazione Cineteca Italiana presenta OMAGGIO A ALEJANDRO JODOROWSKY – CON UN FILM INEDITO, una breve ma preziosa rassegna dedicata a uno degli artisti più eccentrici e visionari del ‘900: il cileno Alejandro Jodorowsky.

Scrittore, fumettista, saggista, drammaturgo, poeta, esperto di tarocchi, regista teatrale e cineasta, Jodorowsky è stato ed è un autentico autore di culto che ha saputo rinnovare la poetica surrealista (André Breton fra i suoi punti di riferimento) arricchendola di derive di stampo politico, filosofico, spirituale e magico. L’omaggio prevede i suoi tre film più celebri (El topo, La montagna sacra, Santa sangre), il suo ultimo lungometraggio (La danza della realtà, autobiografia immaginaria a partire da fatti e personaggi reali) e soprattutto un’opera inedita, Jodorowsky’s Dune. Il documentario ricostruisce la storia di un progetto assolutamente unico: era il 1975, Jodorowsky era la massimo della popolarità e si mise in testa di realizzare il film più importante della storia del cinema, traendo spunto dai romanzi di Frank Herbert. Si sarebbe intitolato Dune e doveva essere un’opera rivoluzionaria, girata in 70mm e in grado di cambiare la mentalità delle giovani generazioni fornendo nuovi modelli di riferimento. Per fare questo il regista aveva coinvolto (e ottenuto!) la partecipazione di un team incredibile che comprendeva i designer H.R. Giger, Moebius e Chris Foss, oltre all’esperto di effetti speciali Dan O’Bannon, le musiche dei Pink Floyd e attori come David Carradine, Mick Jagger, Salvador Dalì e Orson Welles. Ma a preproduzione finita e storyboard completato, venne meno il finanziamento di Hollywood e Jodorowsky non riuscì a girare il film (poi realizzato da David Lynch con un progetto molto diverso). Come ricorda nel documentario il regista Nicolas Winding Refn, amico personale di Jodorowsky, è impossibile determinare quanto e come sarebbe cambiato il concetto di blockbuster se alla fine degli anni ’70, quando questo tipo di modalità produttiva stava emergendo, il punto di riferimento del cinema d’intrattenimento fosse diventato il Dune immaginato dal regista messicano invece del Guerre stellari di Lucas.

SCHEDE DEI FILM E CALENDARIO

Venerdì 12 giugno (h 21.15)/ Lunedì 15 giugno (h 19)/ Mercoledì 17 giugno (h 17)/ Giovedì 18 giugno (h 21.15)
Jodorowsky’s Dune
R.: Frank Pavich. Int.: Alejandro Jodorowsky, Michel Sedoux, H.R. Giger, Chris Foss, Richard Stanley, Brontis Jodorowsky, Nicolas Winding Refn. USA, 2013, 90’, v.o. sott. it.
Un documentario fantasioso e stupefacente che rievoca la storia di un progetto di Jodorowsy del 1975 folle e assolutamente unico: realizzare il film più importante della storia del cinema, traendo spunto dai romanzi di Frank Herbert. Si sarebbe intitolato Dune e doveva essere un’opera rivoluzionaria, girata in 70mm e in grado di cambiare la mentalità delle giovani generazioni fornendo nuovi modelli di riferimento. Per fare questo il regista aveva coinvolto (e ottenuto!) la partecipazione di un team incredibile che comprendeva i designer H.R. Giger, Moebius e Chris Foss, oltre all’esperto di effetti speciali Dan O’Bannon, le musiche dei Pink Floyd e attori come David Carradine, Mick Jagger, Salvador Dalì e Orson Welles. Ma a preproduzione finita e storyboard completato, venne meno il finanziamento di Hollywood e il film non si fece. Lo avrebbe poi realizzato David Lynch, con un progetto diverso.

Sabato 13 giugno (h 21.15)/ Domenica 14 giugno (h 14.30)/ Martedì 16 giugno (h 21)
La danza della realtà
R. e sc.: Alejandro Jodorowsky. Musica: A. Jodorowsky, N. Méndez. Int.: A. Jodorowsky, Brontis Jodorowsky, Pamela Flores, Jeremias Herskovits, Andres Cox. Cile/Francia, 2014, 130’, v.o. sott. it.
Autobiografia immaginaria – ma con personaggi, luoghi ed eventi reali – di Alejandro Jodorowsky. Nato nel 1929 a Tocopilla, una piccola cittadina nel bel mezzo del deserto cileno, è stato allevato in una famiglia senza radici, con una formazione che non gli ha risparmiato esperienze dure e violente. Ed è così che Jodorowsky ha scoperto gli aspetti fondamentali della realtà e ha sviluppato quella potente immaginazione, principale alleato nella sua affermazione tra i più importanti creatori degli ultimi anni, fondamentale nella sua opera prestata a diverse discipline tra cui Poesia, Filosofia, Cinema e Tarocchi.

Domenica 14 giugno (h 21)
El topo
R., sc., costumi e scenogr.: Alejandro Jodorowsky. Int.: A. Jodorowsky, Jaqueline Luis, Mara Lorenzio, Alfonso Arau. Messico, 1971, col., 125’, v.o. sott. it.
Un povero villaggio messicano che deve sottostare alle prepotenze di quattro feroci banditi. Ma poi interviene El topo (la talpa) vendicatore solitario e misterioso che ancora una volta si rivelerà “il più grande”.

Sabato 13 giugno (h 16.30)/ Giovedì 18 giugno (h 16.30)
La montagna sacra
R.e sc.: Alejandro Jodorowsky. Int.: Nicky Nichols, Richard Rutowsky, Adriana Page, Burt Kleiner, A. Jodorowsky. Messico, 1973, 115’, v.o. sott. it.
Un ladro, molto somigliante alla figura di Gesù Cristo, dopo molte disavventure con persone pseudo-religiose, fugge in cima ad una torre che si rivelerà poi il laboratorio di un misterioso alchimista. Dopo aver preso parte a vari riti iniziatici l’alchimista gli presenta sette persone, le più potenti della Terra, che, insieme a loro, rappresentano le nove concezioni di vita indicate dall’Enneagramma della personalità. Insieme dovranno raggiungere la Montagna Sacra, dove vi sono nove saggi che conoscono il segreto dell’immortalità. Il loro scopo è di eliminarli e di prendere il loro posto, ma una volta arrivati lì scopriranno una sconcertante verità.

Venerdì 12 giugno (h 16.30)/ Mercoledì 17 giugno (h 18.45)
Santa sangre
R.: Alejandro Jodorowsky. Sc.: A. Jodorowsky, Roberto Leoni, Claudio Argento. Int.: Faviola Elenka Tapia, Guy Stockwell, Ted Jodorowsky, Blanca Guerra, Adan Jodorowsky. Italia, 1989, 119’.
Il piccolo Fenix vice con disagio la sua infanzia nello scalcinato circo guidato dal padre Orgo, dissoluto e ubriacone, nonché lanciatore di coltelli. Concha, la mamma di Fenix, acrobata trapezista, è a capo di una singolare setta religiose dedita al culto di una presunta (la Chiesa ufficiale non la riconosce) santa martire, cui vennero tagliate le braccia dai suoi stupratori perché con esse cercava di difendersi. Gelosa, Concha, dopo aver assistito alla demolizione della sua chiesa da parte delle ruspe del proprietario del terreno, scopre la tresca tra Orgo e la passionale Donna Tatuata. Questa, a sua volta, l’abbiamo vista bistrattare con gusto la figliastra Alma, una gentile sordomuta che con Fenix ha stretto un profondo legame di solidarietà tra disillusi. Furente, Concha getta dell’acido sugli amanti, ma Orgo, reso pazzo dal dolore, usa i suoi coltelli prima per staccare di netto le braccia alla moglie e poi per sgozzarsi. La Donna Tatuata fugge portando con sé Alma, davanti agli occhi disperati di Fenix che in un solo momento ha perso tutto. Diventato adulto, Fenix è rinchiuso in un manicomio dal quale evade quando la mamma sbuca dal nulla per riprenderselo. I due iniziano una nuova vita artistica simbiotica, nella quale Fenix funge da “braccia” della madre in curiosi spettacoli all’interno di un oscuro teatrino. Ma il fragile equilibrio si spezza: sanguinosi delitti cominciano a verificarsi nella città e ricompare anche Alma, alla ricerca del suo Fenix.

INFO:
T 02.87242114 / info@cinetecamilano.it / www.cinetecamilano.it

MODALITÀ D’INGRESSO:
Biglietto d’ingresso: intero € 7,00
Biglietto d’ingresso ridotto per possessori di Cinetessera o studenti universitari: € 5,50
Primo spettacolo pomeridiano (giorni feriali): intero € 5,50, ridotto € 3,50
Cinetessera annuale: € 6,00, valida anche per le proiezioni al MIC – Museo Interattivo del Cinema – e all’ Area Metropolis 2.0 – Paderno Dugnano.

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