ALMA MATER di YUVAL AVITAL in dialogo con IL TERZO PARADISO di MICHELANGELO PISTOLETTO | 8 luglio – 29 agosto 2015 | Cattedrale della Fabbrica del Vapore, Milano

ALMA MATER di
YUVAL AVITAL

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in dialogo
con

IL TERZO
PARADISO di MICHELANGELO PISTOLETTO

installazione
luminosa di ENZO CATELLANI

sound space design
di ARCHITETTURA SONORA

video
installazione con LILIANA COSI, CARLA FRACCI

installazione
icono-sonora per una foresta di 140 altoparlanti, 

leggendarie étoile
del Teatro alla Scala e merlettaie

Dall’8 luglio al 29 agosto 2015 la
Cattedrale della Fabbrica del Vapore di Milano ospita un evento artistico unico
nel suo genere:
ALMA MATER, la nuova imponente creazione multimediale di
Yuval Avital, in dialogo con un’inedita versione de
IL TERZO PARADISO di
Michelangelo Pistoletto
.

Un’opera di forte impatto
sensoriale, quadro allegorico di 1200 metri quadri a metà tra installazione e
performance
, che mette in dialogo tra loro e crea uno straordinario connubio
di eccellenze creative: dall’universo icono-sonoro di Avital al simbolo
artistico di Pistoletto; dal gesto aggraziato di leggendarie étoile del
Teatro alla Scala come Liliana Cosi e Carla Fracci
a quello sapiente di
donne che tessono il merletto di Cantù; dalle installazioni
site-specific di luci create da Enzo Catellani
a quelle sonore
realizzate da Architettura Sonora
. Forti identità ben riconoscibili che pur
si armonizzano in un visionario unicum artistico ispirato all’archetipo della
madre nutrice, per offrire ai visitatori un intenso viaggio poetico e di
scoperta.

Yuval Avital, artista compositore
apprezzato a livello internazionale per le sue opere sonore di massa, in ALMA
MATER realizza un’elaborata e potente partitura sonora e dà vita a
una stupefacente foresta di 140 altoparlanti in pietra e terracotta da cui si
diffondono voci di nonne
di tutto il mondo intrecciate a suoni della
natura:
favole, nenie, canti tradizionali, sussurri e preghiere si intessono
a vibrazioni sismiche, boati di vulcani, suoni di abissi, gorgoglii di gocce
d’acqua.

Nonne e Natura sono il fulcro
dell’universo evocato
, femminile ancestrale e Madre Terra, grandezza
riverita e temuta, fecondità e nutrimento, potenza creatrice e devastatrice al
contempo. Il visitatore è come accolto da un enorme grembo materno che può
esplorare in libertà, un’esperienza travolgente in cui procede creando il
proprio percorso intimo e sensoriale

Le nonne si fanno porta di accesso
per un viaggio verso le origini, lungo un infinito cordone ombelicale idealmente
rappresentato da Il Terzo Paradiso, celebre opera di
Pistoletto,
che si snoda in tre anelli contigui al centro
dell’installazione, suggerendo un legame tra passato, presente e futuro. Già
esposto in numerosi luoghi d’arte – tra cui il Louvre di Parigi, il Palazzo
delle Nazioni Unite a New York, il Kunsthaus di Graz – è qui realizzato per la
prima volta con terra contadina lombarda.

Alle suggestioni viscerali e
primordiali si accostano la delicatezza delle ballerine della Scala in
eteree apparizioni videoproiettate e la presenza evocatrice
delle merlettaie, odierne Parche col tombolo che tessono
instancabili attraverso l’opera i fili di un candido pizzo. 

ALMA MATER è inoltre catalizzatore
di vari appuntamenti che avranno luogo nell’arco dei due mesi: incontri col
pubblico, laboratori creativi e performance. Spiccano i Dialoghi, serate
in cui performer, portatori di tradizione e artisti internazionali sono stati
scelti dall’autore per dialogare con l’opera – tra i primi annunciati quello di
Gunnlaug Thorvaldsdottir e Gunnlaugur Egilsson (22 luglio), che daranno voce e
movimento alla mitica figura femminile islandese de La Signora delle
Montagne,
e una performance con 50 nonne filippine residenti in Italia e tre
cantastorie indigene dell’isola di Mindanao – nonna, madre e figlia – diretta
dallo stesso Avital (14 e 15 agosto). I primi eventi in programma, After
Mater
, presentano l’interessante incontro di Delilah Gutman con Raphael
Negri e Roberto Paci Dalò, dove la tradizione del canto ebraico si confronta con
la composizione e la musica sperimentali (12 luglio), e Farzaneh Joorabchi, un
assolo della grande dama del canto classico persiano in Italia (13
luglio).

L’intero evento è prodotto da
Maga Global Arts, factory di performing arts che promuove
interculturalità e transdisciplinarietà in Italia e oltre, in collaborazione con
Comune di Milano, Fabbrica del Vapore, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto,
Architettura Sonora, Catellani&Smith. La partitura sonora è stata resa
possibile grazie al supporto scientifico e i contributi di numerosi centri di
ricerca e musicologici nel mondo, in Italia LEAV – Laboratorio di
Etnomusicologia e Antropologia Visuale dell’Università degli Studi di Milano,
AESS – Archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia, ING –
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Col patrocinio di EXPO 2015 e
Regione Lombardia, ALMA MATER è parte del palinsesto di Expo in Città.

Il programma sarà aggiornato
periodicamente sul sito
 www.almamater.info

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