Rozza: “Grande occasione per la street
art di mostrare ai milanesi le qualità di un’arte nuova, di grande impatto,
praticata dai giovani”
Milano, 25 giugno 2015 – Un progetto per la
street art all’aperto e in spazi chiusi con nove artisti internazionali. Si
tratta di Chained, l’iniziativa promossa dalla Galleria Wunderkammern,
presentata oggi all’Expo Gate alla presenza dell’assessore ai Lavori Pubblici e
Arredo urbano Carmela Rozza: il Comune di Milano ha infatti collaborato alla
realizzazione di Chained, assieme a Istituto Cervantes, Ambasciata di Spagna,
mettendo a disposizione l’hangar di via Amari.
“E’ una grande occasione per la street art –
ha dichiarato l’assessore Rozza – di mostrare ai milanesi le qualità di un’arte
nuova, di grande impatto, praticata dai giovani. La città sarà sicuramente
arricchita da opere che fanno discutere: invito i cittadini a visitare le mostre
e i luoghi in cui sono state realizzate. Ringrazio la Galleria Wunderkammern,
gli artisti e MM SpA che ha curato il progetto per la licenza di agibilità
temporanea, quello dell’allestimento e tutto l’iter ammnistrativo-burocratico
che ha consentito il successo di questo evento”.
“Siamo particolarmente felici di aver
realizzato questo grande progetto artistico sul territorio milanese. Nulla di
tutto ciò sarebbe stato possibile senza il supporto di un gruppo di persone che,
sin da subito, hanno sposato il progetto. Riteniamo di aver raggiunto un
risultato straordinario grazie all’impegno profuso dagli artisti, che sono sin
da subito entrati in simbiosi con il territorio, realizzando degli interventi e
delle opere che commentare a parole sarebbe riduttivo, grazie all’entusiasmo
dimostrato da cittadini ed istituzioni”, ha spiegato il co-direttore di
Wunderkammern Giuseppe Pizzuto.
Oltre che in via Amari, sarà allestita una
mostra all’Instituto Cervantes di Milano. Le opere in strada sono invece a
Quarto Oggiaro in via Vittani e via Simoni e alla fermata della linea 7 degli
Arcimboldi all’Ateneo Nuovo della Bicocca. I nove artisti chiamati sono tra i
più importanti sulla scena dell’arte urbana: 2501, Atomo, Borondo, BR1, C215,
Max Rippon, Sam3, Sten Lex ed Edoardo Tresoldi.
Tema di Chained è quello di Expo2015
“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Partendo dal concetto di catena
alimentare, struttura ecologica naturale, gli artisti di Chainedindagano
le complesse dinamiche che legano gli esseri umani alla natura della quale fanno
parte. Una catena di esperienze umane e artistiche che vanno ad amplificare lo
spettro di punti di vista sul tema dell’Expo, nel versante dell’arte e della
creatività.
Il progetto esplora inoltre un altro
fondamentale concetto della natura: l’evoluzione e la sua casualità. I nove
artisti presentano nuove opere realizzate in esclusiva per il progetto. Le
opere, situate nella sede principale di via Amari 18, saranno realizzate con
diverse tecniche e materiali, e comprenderanno anche sculture e installazioni.
All’Istituto Cervantes in centro storico saranno invece esposti i lavori dei due
artisti spagnoli Borondo e Sam3, tra i quali un’opera di Borondo pensata
appositamente per la facciata dell’istituzione e visibile da via Dante.
L’ingresso per le mostre è libero. Questi
gli orari:
Hangar Via Michele Amari 18, Milano: dal 30
giugno al 31 luglio 2015. Martedì-Domenica, ore 16 – 20.
Instituto Cervantes, via Dante 12, Milano:
dal 2 luglio al 22 luglio 2015. Lunedì-Venerdì, ore 15 – 19.
PRESENTAZIONE
DEGLI ARTISTI
2501
(Jacopo Ceccarelli, Milano, 1981) non
ha mai smesso di lavorare sui muri della sua città, Milano.
Influenzato dalla scuola di graffiti sudamericana, l’artista ha
sviluppato uno stile che combina dipinti murali e su tela, sculture,
installazioni, fotografia, video e documentari. Caratteristiche della
sua produzione sono le linee ondulate che invadono la superficie di
lavoro e il binomio cromatico del bianco e nero, talvolta arricchito
dal colore oro.
Atomo
(Davide Tinelli, Milano, 1965)
è uno dei primi artisti italiani ad aver esplorato le varie forme di
writing
e street
art, iniziando
la sua attività artistica nel 1982. Attivo nel panorama
socio-politico locale, ha dato vita a numerose manifestazioni
artistiche e culturali, contribuendo alla diffusione della street
art
anche nelle istituzioni pubbliche. Nel 2007 ha co-organizzato Street
Art Sweet Art
al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano.
Borondo
(Valladolid, Spagna, 1989)
è in assoluto tra i più promettenti artisti della scena attuale
della street
art.
Ha iniziato il suo percorso artistico a Madrid con i graffiti,
raggiungendo poi la maturità stilistica attraverso la
sperimentazione con nuove tecniche e linguaggi. Protagonista dei suoi
interventi è il corpo, messo a nudo attraverso una rappresentazione
pittorica di grande impatto e carica emozionale.
BR1
(Locri, 1984)
vive e lavora a Torino. Il suo lavoro si basa principalmente su
azioni effimere nello spazio urbano, realizzate in modo spontaneo con
poster e installazioni. Evocando simboli occidentali e
medio-orientali, l’artista indaga le contraddizioni generate dalla
collisione del modello capitalista con le culture e il vissuto delle
genti provenienti dall’area mediterranea.
C215
(Christian Guémy, Bondy, Francia, 1973) è
considerato un maestro della tecnica dello stencil. La sua ricerca è
interconnessa al tessuto urbano e culturale del luogo in cui viene
realizzata. L’artista riesce a cogliere l’espressione più
profonda dei suoi soggetti, fondendo nelle sue opere differenti
elementi artistici che orbitano attorno alla lettura delle emozioni e
alla celebrazione della sensibilità.
Max
Rippon (Ripo) (New York, USA, 1983)
vive e lavora a Barcellona. Il lavoro dell’artista è incentrato
sulla comunicazione testuale, e si sviluppa attraverso una notevole
multidisciplinarità: calligrafia, tipografia, pittura, graffiti,
fabbricazione digitale e scultura si intersecano nella sua
produzione, basata anche sull’impiego di materiali diversi.
L’artista si concentra sullo stile ma anche sul messaggio, spesso
comunicato attraverso ironia e humor.
Sam3
(Elche, Spagna, 1980)
vive e lavora tra Murcia e Madrid. I suoi interventi nello spazio
pubblico, grandi sagome nere antropomorfe, sono visibili in tutto il
mondo. Le “ombre” di Sam3, come le chiama lo stesso autore,
riflettono sulla condizione umana: in bilico tra raffinata poesia e
tagliente ironia, queste figure si connotano di significati
alternativi, spesso anche molto provocatori e sovversivi.
Sten
(Roma, 1982) e Lex (Taranto, 1982)
sono tra i pionieri della tecnica dello stencil in Italia. La loro
ricerca è in costante evoluzione; a partire dal 2010 hanno
cominciato ad utilizzare lo “Stencil Poster”, una tecnica da loro
inventata: gli artisti incollano un poster sulla superficie,
ritagliano parti della figura come in uno stencil e poi dipingono
sopra alla matrice, infine strappano la carta facendo emergere la
figura finale.
Edoardo
Tresoldi (Milano, 1987)
è uno scenografo, scultore e artista italiano. E’ particolarmente
conosciuto per le sue installazioni in rete metallica, che si
configurano come sculture trasparenti site
specific
perfettamente integrate nello spazio circostante. L’artista parte
dallo studio delle dinamiche del luogo, sviluppa poi una storia o un
personaggio e li concretizza nella realizzazione della scultura.