RIVA DEL GARDA –
Sei giorni in kayak, 166 chilometri da Desenzano a Peschiera,
Garda_kayak_2 |
tappe a
Toscolano-Maderno, Riva del Garda, Malcesine e Torri del Benaco, per
sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della donazione degli organi. La
quinta edizione della «Garda in kayak pro AIDO» parte martedì 24 per concludersi
sabato 28 giugno, con tappa a Riva del Garda mercoledì 24
giugno, giorno in cui la carovana dei partecipanti – in media una
cinquantina per tappa, con punte di oltre 70 – è attesa nel canale della Rocca
verso le 18, e al traguardo di tappa di porto San Nicolò tra le 18.30 e le 19.
La manifestazione è
organizzata da AIDO – l’Associazione italiana per la donazione di organi,
tessuti e cellule – assieme alla Polisportiva 1CR.K360 di Salò, con la
collaborazione dei 22 Comuni che s’affacciano sul Garda, tra cui Riva del Garda.
La tappa rivana è in collaborazione con la Sezione locale della Lega Navale. Tra
i partecipanti di quest’anno anche Josep Borrel, già presidente del Parlamento
europeo. Mercoledì, a conclusione della tappa, si terrà a porto San Nicolò un
momento pubblico al quale parteciperanno tra gli altri il sindaco Adalberto
Mosaner, il presidente di Ingarda Marco Benedetti, il presidente di Lido di Riva
del Garda Srl Andrea Dalponte. Presenti inoltre Josep Borrel e i rappresentanti
di AIDO e della Lega Navale.
La presentazione alla
stampa della tappa rivana della «Garda in kayak pro AIDO» si è svolta nella
tarda mattina di sabato 20 giugno nella sede della Lega Navale, a porto San
Nicolò, presenti per AIDO il responsabile per Salò Paolo Soncina e quello per la
Vallagarina Remo Caneppele, per la Lega Navale il vicepresidente della Sezione
rivana Luigi Rigatti con Max Concini (responsabile sportivo), e il direttore
della Sezione di Trento Lucio Fruner. Per l’Amministrazione comunale di Riva del
Garda c’era il vicesindaco Mario Caproni.
AIDO è un’associazione
di persone che accettano volontariamente di donare i propri organi, tessuti e
cellule in caso di morte. L’Associazione ha sede legale e direzione operativa a
Roma. Nacque come Donatori organi bergamaschi (DOB), il 26 febbraio 1973 a
Bergamo. All’epoca della fondazione, in Italia era possibile solo il trapianto
di rene e l’urgenza delle donazioni era amplificata dalla difficoltà che i
nefropatici dovevano affrontare per sottoporsi alla emodialisi, unico
trattamento possibile. Dopo solo quattro anni, AIDO superò i 70 mila iscritti e
le 600 sedi comunali, e stipulò un accordo con il Ministero dell’Istruzione per
far conoscere l’associazione e i suoi scopi nelle scuole italiane. Nel 1986
l’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga conferì all’associazione
la medaglia d’oro al merito della sanità pubblica.