Stagione Sinfonica & Around the World
il M° Francesco Maria Colombo dirige laVerdi in Around the World (23) |
Allons enfants de la Patrie,
le jour de gloire est arrivé!
Dai parigini Champs-Élysées all’Auditorium di Milano: laVerdi celebra la Francia per la festa nazionale con un doppio appuntamento alla scoperta della musica d’Oltralpe.
Sul podio Oleg Caetani e Francesco Maria Colombo
Non sarà la Marsigliese bensì la prima assoluta della Expo Variation: Francia di Nicola Campogrande ad aprire – con il 42° programma della Stagione sinfonica – il primo dei due appuntamenti che laVerdi dedica alla Francia.
Giovedì 9 (ore 20.30) e domenica 12 luglio (ore 18.00), all’Auditorium di Milano in largo Mahler l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, diretta da Oleg Caetani, prestigiosa bacchetta della Nona di Beethoven di fine 2014, si unirà alle celebrazioni della festa nazionale francese (14 luglio). La locandina continua all’insegna della joie de vivre, con i toni ora gioiosi del valzer Wein, Weib und Gesang op.33 (Vino, Donne e Canto!) di Johann Strauss jr., ora estatici del Baccanale, scherzo per orchestra di Jaques Ibert – composizione commissionata nel 1956 dalla BBC –, per arrivare a Les deux journées, ou le porteur d’eau, dall’omonima opèra comique, di Luigi Cherubini e, infine, alla celebre Symphonie Fantastique op.14 di Hector Berlioz,sinfonia a programma dal carattere autobiografico che, lungo la scansione dei cinque movimenti, regala un vivido affresco legato alle passioni umane: proprio con quest’ultimo brano laVerdi fece il suo debutto al Conservatorio di Milano nell’ormai lontano autunno 1993.
Si rinnovano le celebrazioni, alla vigilia della festa del tricolore d’Oltralpe, con il secondo appuntamento lunedì 13 luglio (ore 20.30), sotto la guida di Francesco Maria Colombo che, alternando musica e narrazione, condurrà laVerdi e il suo pubblico nel quarto viaggio musicale di Around the World – la rassegna realizzata da laVerdi per Expo 2015 –, alla scoperta dell’universo sonoro francese.
L’ascolto si aprirà sulle note del poema sinfonico di Claude Debussy Prélude à l’àprès-midi d’un faune, pietra miliare della musica e della cultura francese, nonchè trait d’union tra l’omonimo poema di Mallarmè e la celebre interpretazione danzante di Vaslav Nijinsky che debuttò a Parigi nel 1912. Seguono poi l’Hymne à Vénus op.17, perla rara del compositore Albéric Magnard, il sensuale e sfrenato Bacchanale tratto dalle pagine dell’Opera Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns, la suite sinfonica Paris di Jaques Ibert che ritrae i luoghi più suggestivi della Parigi degli anni ’30, fino a chiudere con un’ultima pagina rappresentativa, l’Overture dell’operetta di Jacques Offenbach, l’Orphée aux Enfe.
L’evento è patrocinato dal Consolato Generale di Francia a Milano.
(Concerti sinfonici 9 e 12 luglio: biglietti euro 35,00/15,00; concerto Around the World 13 luglio: biglietti euro 15,00/9.00. Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; biglietteria via Clerici 3 (Cordusio), orari apertura: lun – ven ore 10.00 – 19.00, sab ore 14.00 – 19.00, tel. 02.83389.334 www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).
Cene dopo concerto
Domenica 12, dopo il concerto, sarà possibile cenare al M.A.C. di piazza Tito Lucrezio Caro: cena a buffet con bevanda euro 12.00. Lunedì 13 torna anche la cena sul tram storico ATMosfera dopo il concerto (partenza ore 22.30 circa davanti all’Auditorium, euro 45,00 sola cena oppure euro 55,00 concerto più cena);info e prenotazioni: tel. 02/83389331-238; e-mail: abbonati@laverdi.org.
Biografie
Oleg Caetani è direttore d’opera e di concerto e reputa egualmente importanti questi due aspetti del suo lavoro. Il maestro considera Nadia Boulanger l’ispiratrice della sua carriera: ha scoperto il suo talento, lo ha iniziato alla musica e gli ha insegnato un approccio filosofico all’esistenza legato a Montaigne, stile di vita cui si ispira tutt’oggi. Al Conservatorio di Santa Cecilia ha frequentato la classe di direzione d’orchestra di Franco Ferrara e ha studiato composizione con Irma Ravinale. A diciassette anni, ha debuttato a teatro con Il combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi. Dopo aver studiato le Sinfonie di Šostakovič con Kondrashin al Conservatorio di Mosca, si è diplomato con Ilya Mussin al Conservatorio di San Pietroburgo con il massimo dei voti, dirigendo la Quinta sinfonia di Šostakovič. Vincitore del concorso alla Rai di Torino, di quello “Karajan” a Berlino, ha dato inizio alla sua carriera al Berlin State Opera “Unter den Linden” come assistente di Otmar Suitner. L’esperienza in un grande teatro d’opera con tutte le opere di Wagner e Strauss ha dato una svolta decisiva al suo repertorio. La profonda esperienza di Caetani, ora ormai trentennale, nel repertorio operistico da Verdi a Musorgskij e Wagner (incluse alcune produzioni del Ring) ha influenzato il suo approccio alle grandi composizioni sinfoniche del ventesimo secolo (in particolare Bartòk, la seconda scuola di Vienna e l’impressionismo francese). La prima opera da lui diretta a 24 anni è stata Eugene Onegin nel 1981, appena diplomato al Conservatorio di San Pietroburgo. Da allora, Čajkovskij ha rappresentato un ruolo via via sempre più importante nel suo repertorio: del genio russo, Caetani ha tra l’altro inciso tutte le Sinfonie, compresa Manfred (2008). Il Financial Times ha scritto al proposito: “Avevamo bisogno di un’altra incisione di Čajkovskij? Dopo aver ascoltato e riascoltato queste registrazioni live, la risposta è un enfatico ‘sì’. Caetani non è un ciaikovskiano indulgente; lascia parlare Čajkovskij da solo: il rigore contrappuntistico, l’emozione, l’allusione occasionale all’isteria in una struttura classica…un tesoro prezioso”. Caetani si è dedicato anche alla registrazione e alla direzione di opere di compositori meno noti del ventesimo secolo quali Mosolov, Pizzetti, Gerhard e altri. Le sue incisioni delle Sinfonie di Tansman, con etichetta Chandos, hanno vinto il Diapason d’Or nel 2006 e nel 2008. Ha inoltre inciso il primo ciclo completo delle Sinfonie di Šostakovič con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Lo lega un rapporto profondo con la Sydney Symphony, la Staastkapelle Dresden, il Maggio Musicale Fiorentino e – naturalmente – l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, che dirige regolarmente dal ’99 e che ha portato sia in una estesa tournée sudamericana, sia in una – più recente – in Spagna. Nell’aprile 2008 ha diretto la Verdi in Vaticano in un concerto in onore di Sua Santità Benedetto XVI, alla presenza del Presidente della Repubblica Napolitano, e trasmesso in eurovisione.
Francesco Maria Colombo, direttore. È attivo nel repertorio lirico e sinfonico in Italia, Germania, Spagna, Portogallo, Grecia, Ungheria, Repubblica Ceca, Bulgaria, Ucraina, Albania, Corea del Sud, Giappone, Stati Uniti, Messico, Argentina e Brasile. Recentemente ha diritto La fille du Régiment di Donizetti a Rio de Janeiro, e il suo prossimo impegno operistico è Nabucco di Verdi all’Opéra de Montréal (settembre 2014), dove torna dopo aver diretto negli anni scorsi due acclamate produzioni di Roberto Devereux di Donizetti e del Trovatore di Verdi. Nello scorso luglio ha diretto a Kiev il Gala Italia con la Filarmonica Nazionale dell’Ucraina, nell’occasione della presidenza italiana del Consiglio d’Europa.
Gian Carlo Menotti è stato uno dei grandi mentori di FMC: nel 2001 lo ha invitato a dirigere il concerto in piazza di Spoleto Festival, trasmesso in diretta dalla Rai, e nel 2002 lo ha richiamato per debuttare nell’opera, con The Telephone e the Medium, per la regia del compositore stesso. L’altro mentore è stata Renata Scotto, con la quale FMC ha debuttato in concerto, come pianista e come direttore, dopo aver completato i suoi studi in direzione d’orchestra con Mario Gusella e Donato Renzetti, partecipando anche a masterclass tenute da Franco Ferrara e Carlo Maria Giulini.
Come direttore d’opera, FMC ha stabilito rapporti continuativi, fra l’altro, con la Minnesota Opera per un ciclo dedicato al Belcanto (Maria Padilla di Donizetti, Orazi e Curiazi di Mercadante, Roberto Devereux di Donizetti), e con la Opera Company of North Carolina per un ciclo pucciniano (Tosca, La Bohème, Italian Gala). In Italia ha ultimamente diretto una produzione di Don Pasquale di Donizetti nei teatri del circuito lombardo, per i quali aveva diretto in passato Les Contes d’Hoffmann di Offenbach e Il Trovatore di Verdi.
Un’altra orchestra con la quale FMC collabora regolarmente dal 2002 è laVerdi di Milano, che ha condotto ogni anno in un repertorio sinfonico e operistico, oltreché nei cicli estivi dedicati al musical e in un concerto celebrativo del Natale nel Duomo di Milano.
Nella stagione 2009-2010 ha presentato il suo ciclo di 20 concerti con laVerdi dedicati al Novecento. E’ stata un’iniziativa senza precedenti in Italia, perché ciascun programma ha compreso un’introduzione storico-estetica, l’analisi dei brani con esempi live dell’orchestra, quindi l’esecuzione completa. I 20 concerti sono stati trasmessi in televisione da Sky Tv, sul canale Classica, e replicati per anni. In occasione del concerto dedicato a Il canto sospeso di Nono, il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ha onorato l’Orchestra, il Coro, i solisti e il direttore con la sua presenza. Sempre con laVerdi, FMC ha inciso un cd con la prima registrazione mondiale di Mille e una notte di Victor De Sabata, pubblicato dalla Universal. Appena pubblicato, il cd ha vinto il premio della critica musicale italiana indetto dalla rivista Classic Voice per la sezione “Miglior debutto 2009”.
Fra i successi di FMC, si segnalano il debutto al Teatro Lirico di Tenerife in Spagna, con una doppia produzione di Pagliacci di Leoncavallo e de La voix humaine di Poulenc, l’apertura delle celebrazioni del bicentenario di Haydn a capo dell’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano e del Coro Filarmonico di Praga, il Concerto per orchestra di Bartok al Colón di Buenos Aires, una lunga tournée in Corea del Sud con il soprano Sumi Jo.
È particolarmente attivo nel repertorio sinfonico, avendo diretto fra l’altro numerose partiture di Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Mendelssohn, Schumann, Dvořák, Grieg, Tchaikovsky, Rachmaninov, Mahler, Schoenberg, Berg, Webern, Richard Strauss, Weill, Stravinsky, Bartok, Enescu, Janacek, Sibelius, Prokofiev, Shostakovich, Barber, Gershwin, Porter, Kern, Copland, Nielsen, Britten, Vaughan Williams, Respighi, Berio, Maderna, Nono, Messiaen, Ligeti and Takemitsu.