10 – 31
Maggio 2015 – Saluzzo (CN)
XXº Maggio
Musicale
Schola Gregoriana |
Quattro
appuntamenti domenicali con la grande musica antica, dal Medioevo al primo
Barocco
Fronteggiando le
difficoltà della crisi, il “Maggio Musicale” di Saluzzo riesce a rinnovarsi per
la sua ventesima edizione, e lo fa, per iniziativa dell’Accademia Filarmonica di
Saluzzo e del direttore artistico Ivano Scavino con un programma
di ampio respiro, volto a deliziare tutti i cultori della musica antica ed a
coinvolgere ad un tempo chiunque voglia appassionarcisi, entrando – domenica 10
maggio – nel vivo del canto gregoriano durante una celebrazione eucaristica,
oppure – la domenica successiva (17 maggio) – approfondendo con la guida di un
noto musicologo le possibilità di uno strumento spesso trascurato, il virginale,
prima di esplorare – domenica 31 maggio – le ancestrali sonorità delle musiche
tradizionali scozzesi ed irlandesi, il ricco programma del Maggio Musicale
s’incentrerà – domenica 24 maggio – sul massimo autore del primo Barocco
italiano, Girolamo Frescobaldi, con la sua Messa per la Madonna, inframmezzata
da vari interventi solistici dell’organo.
L’Accademia
Filarmonica di Saluzzo ha tra le proprie finalità la diffusione della musica
“alta”. Tale attività si concretizza attraverso l’organizzazione di eventi
culturali ad ampio spettro distribuiti sull’arco dell’anno intero. Nel corso
delle passate stagioni musicali e rassegne concertistiche organizzate, oltrechè
proporre manifestazioni a carattere strettamente musicale, l’Accademia, in
collaborazione con altre realtà locali (Rotary Club, Liceo Classico
“G.B.Bodoni”, Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, Associazione Collegium
Artium, Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo), ha realizzato corsi
e seminari tenuti da prestigiosi docenti e ricercatori.
Le
parole di ringraziamento del direttore artistico:
«Presentando la XX edizione del Maggio Musicale ci pare doveroso
innanzitutto ringraziare coloro che in questi venti anni si sono adoperati
affinché il territorio saluzzese, nonostante le difficoltà sempre più grandi che
il mondo della Cultura, e della Musica in particolare vive, potesse godere di
questo importante appuntamento con la Bellezza, strumento di crescita umana e
spirituale che percorrendo i confini dello spazio e del tempo sempre ci invita
al risveglio creativo cui ogni uomo è chiamato.
«Questa edizione consolida il percorso di ricerca intrapreso
alcuni anni or sono dalla Schola Gregoriana nata in seno all’Accademia
Filarmonica di Saluzzo con l’intento di affrontare percorsi nuovi, sempre più
ricchi di spunti concreti di azione e di riflessione, attraverso l’avvicinamento
e la ri-contestualizzazione di una delle più antiche e pure forme musicali della
storia occidentale.
«Il Maggio Musicale rappresenta, con l’Autunno Musicale, uno dei
momenti più importanti all’interno del percorso organizzativo annuale
dell’Accademia Filarmonica di Saluzzo ed è divenuto ormai uno dei simboli
dell’attività musicale cittadina».
Programma
dettagliato dell’evento
Il primo appuntamento della rassegna è previsto per domenica 10
maggio alle ore 11,30 alla Chiesa di San Giovanni di Saluzzo: la Schola
Gregoriana canterà durante la celebrazione liturgica domenicale. Elia Carletto
all’organo e Ivano Scavino, direttore. Musiche di Johann Sebastian Bach
(1685-1750) – Preludio e Fuga in la min BWV 545 e canto gregoriano Missa
VIII (De angelis) XV-XVI sec. Kyrie, Gloria, Sanctus, Agnus Dei
Credo III.
Schola
Gregoriana di Saluzzo
Il legame con la musica sacra ha da sempre contraddistinto
l’attività dell’Accademia che, nell’arco della sua attività pluridecennale, ha
organizzato numerosi eventi con l’intento di ripercorrere e riproporre il
grandissimo patrimonio musicale sacro, vero e proprio tesoro della Chiesa. Nel
mese di maggio 2010 in seno all’Accademia nasce la Schola Gregoriana che,
occupandosi dell’insegnamento di questa antica e pura forma di canto, da subito
diviene stimolo per presentare alcune liturgie cantate e ove possibile
promuoverne lo studio e la ricerca. La musica cantata liturgica del
cristianesimo occidentale, conosciuta sin dai tempi dell’impero carolingio come
“canto gregoriano”, rappresenta una tradizione ininterrotta per oltre duemila
anni di autentica espressione cristiana. Formata da una decina di cantori
amatoriali, sin dalla fondazione, la Schola è diretta da Ivano
Scavino.
Elia
Carletto, nato nel 1989 sta studiando Organo presso il Conservatorio di
Cuneo e Pianoforte presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo.
Ivano
Scavino, nato nel 1966, ha studiato Organo con Massimo Nosetti e
Direzione d’Orchestra con Boris de Vinogradow all’Università di
Parigi. Dal 1997 è il Direttore dell’Accademia Filarmonica di
Saluzzo, dal 2009 il Direttore artistico della Scuola di Alto Perfezionamento
Musicale di Saluzzo e dal 2011 il Presidente della Steinway Society del Piemonte
e Valle d’Aosta. Dal 2012 è membro della Neue Bachgesellschaft di Lipsia.
Parallelamente agli studi musicali si interessa di Fisica e
Matematica.
Secondo concerto domenica 17 maggio all’Antico Refrettorio di San
Giovanni di Saluzzo alle 17,30 con una conferenza-concerto dal titolo: “ la
Sonata di Cimbalo tra Cinque e Seicento”. Licia Tani al cembalo (con
virginale Ruckers 1604 – Collezione Accardi) e Giuseppe Accardi, musicologo.
Licia Tani ha iniziato gli studi musicali al Conservatorio “S.
Cecilia”di Roma e si é diplomata brillantemente in pianoforte presso il
Conservatorio V. Bellini di Palermo, sotto la guida di Vincenzo Mannino. Ad una
intensa attività pianistica, ha affiancato lo studio della trattatistica del
sei-settecento e della relativa prassi esecutiva. Affascinata dallo sterminato
repertorio, ha approfondito lo studio della musica antica, conseguendo il
diploma accademico di secondo livello in clavicembalo, sotto la guida di Enrico
Baiano. Ha seguito corsi di perfezionamento e masterclass di clavicembalo e
basso continuo con Emilia Fadini,Stefano de Michelis ed Enrico Baiano e , per la
pratica dell’organo antico e relativa prassi esecutiva, con Marco Vitale. Ha
collaborato come continuista e clavicembalista nel Dipartimento di Musica Antica
del Conservatorio di Palermo, ove si è esibita, sia come solista che
continuista, nelle Stagioni Concertistiche dell’Accademia Musicale di Palermo,
Stagione concertistica dell’associazione Musica in Centro, di Antonio il Verso e
degli Amici della Musica, sotto la direzione di Enrico Onofri. E’ docente di
pianoforte nei corsi ad indirizzo musicale della scuola media. Fondatrice
dell’ensemble “Hana no Tani”, in collaborazione con la cantante e flautista
giapponese Chiemi Wada.
l Virginale è un tipo di Clavicembalo più piccolo e allungato, a
corde pizzicate. In tempi più antichi il termine Virginale, diffuso in
Inghilterra, indicava tutti gli strumenti con meccanica a plettro. Esso ha un
meccanismo piuttosto semplice: una sola corda per nota e nessun dispositivo
meccanico che venga in aiuto del musicista. Sotto molti aspetti ha con il
Clavicembalo lo stesso rapporto che ha il moderno pianoforte verticale ha con il
pianoforte a coda; ciò non toglie che spesso posseggano caratteristiche di voce
particolari e musicalmente interessanti. Il virginale può avere anche due
tastiere chiamate manuali, ciascuna con un’estensione di cinque ottave, e al di
sopra o a lato della tastiera superiore troviamo le leve dei registri, che sono
le sonorità differenti di cui il virginalista esecutore dispone. La storia del
Virginale e della Spinetta è legata ad alcune delle più note famiglie di
fabbricanti di strumenti: Hans Ruckers e il figlio Jan (Ioannes) e Andries
(Andreas). Questa famiglia produsse un gran numero di verginali oblunghi e di
clavicembali con uno e con due manuali. Gran parte della domanda inglese di
strumenti a tastiera venne soddisfatta, nei primi tempi, dall’importazione di
clavicembali e virginali italiani e fiamminghi. Talvolta, per questo motivo,
molti costruttori originari di questi paesi emigravano appositamente in
Inghilterra. La prima testimonianza significativa della nascita di una scuola
nazionale inglese è un gruppo di virginali oblunghi, circa una ventina dei quali
ci sono rimasti, costruiti fra il 1641 ed il 1679. L’autore ritiene che fossero
indubbiamente ispirati ai virginali di Ruckers, ai quali sono spessi simili nel
disegno a forma di “ piede di montone”. La spinetta e il virginale sono di nuovo
tornati in uso oggi, in seguito alla riscoperta della prassi antica di
esecuzione musicale con strumenti originali e copie di originali. Infatti i
costruttori di questi strumenti artigianali a corda pizzicata, ( meglio
conosciuti col nome di maestri cembalari) studiano con attenzione i modelli
antichi del 1600 e del 1700 presenti nei musei e nei teatri, copiandone con
esattezza le forme, le dimensioni ed utilizzando, per quello che è loro
consentito , gli stessi materiali usati in origine. I risultati sono spesso
sorprendenti e interessanti e la qualità della musica realizzata ha quel sapore
antico che la rende inconfondibile. Il virginale suonato in
concerto è stato costruito da Andreas Ruckers ed è parte della Collezione
Giuseppe Accardi.
Domenica 24 maggio alle ore 17,30 alla Chiesa di San Giovanni di
Saluzzo concerto della Accademia Filarmonica di Saluzzo (Schola Gregoriana) con
Giuseppe Colonna all’organo e Ivano Scavino alla direzione. Con la
partecipazione del consort di flauti del Conservatorio G.Verdi di Torino (Silvia
Ruffino, Diego De Marco, Monica Gastaldi, Davide Galleano). A seguire aperitivo
in giardino. Musiche di Girolamo Frescobaldi (1585 -1643): «Messa della Madonna»
da i Fiori Musicali (Venezia 1635) sulla Missa IX Cum iubilo, in solemnitatibus
et festis B.M.V.
Giuseppe
Colonna, nato nel 1993 a Mola di Bari, studia pianoforte presso il
Conservatorio “N. Piccinni” di Bari. Ha affiancato allo studio della
composizione, l’ approfondimento del canto gregoriano con A. Turco e A. Susca e
della prassi esecutiva antica perfezionandosi all’ organo con A. Sacchetti e M.
Imbruno e al clavicembalo con G. Kiss e B. Brauchli. Risulta vincitore in veste
di solista e camerista in numerosi concorsi nazionali e internazionali.
Attualmente frequenta la facoltà di Filosofia presso l’ Università di studi di
Bari “A. Moro”.
Ultimo concerto del “Maggio Musicale” domenica 31 maggio
all’Antico Refettorio San Giovanni di Saluzzo alle ore 17.30: “Antiche melodie
dall’Irlanda e dalla Scozia” con Enrico Euron all’arpa celtica e viola da gamba
e Anne-Gaelle Cuif all’arpa celtica e voce.
Lo strumento simbolo della musica irlandese è l’arpa celtica, che
per più di un millennio ha dato voce alle emozioni, alle aspirazioni ed al
dolore di un popolo profondamente legato alla gioia della vita, allo stupore del
Creato, un popolo schiacciato da una dominazione protratta nei secoli ma mai
annientato. Il duo Euron-Cuif presenta al pubblico dei concerti un
viaggio affascinante che percorre quattro secoli di tradizione musicale
attraverso l’Irlanda, la Scozia, il Galles. Panorami musicali suggestivi,
squarci di vita e di emozioni accompagnate da brevi spiegazioni storico-musicali
dei brani e dalla magia delle corde dell’arpa che risuonano insieme alla voce.
Dalle “slow airs” malinconiche ai ritmi eroici delle marce, dalle danze delicate
e turbinose alle composizioni dei grandi arpisti irlandesi dei secoli
XVII-XVIII, dai canti di amore e di lotta agli inni spirituali, un susseguirsi
di sonorità poetiche e appassionate. Un concerto che è una scoperta di musiche
così lontane nel tempo e nello spazio, e così incredibilmente vicine ai nostri
cuori di uomini moderni.
Tutti i concerti sono ad ingresso
gratuito.