Mostra d’arte di Marta Gierut (1977-2005). “Poesie e opere”

Fondazione
La Versiliana

ManifestoMarta

MARTA GIERUT “POESIE E
OPERE”

La retrospettiva
“Poesie e opere” di Marta Gierut – che è attualmente visibile nello spazio
“Green House” de “La Versiliana” -, ricca di liriche, sculture, dipinti e
disegni dell’Artista scomparsa nel 2005, nonché di fotografie che La ritraggono
eseguite in gran parte da Emanuele Bertoni (Jesus Baker) e Daniele Bertoni
termina il 12 luglio 2015.

Orario 16,30-22,30. Ingresso
libero. www.gierut.it

Fondazione La
Versiliana-Viale Morin n°16-Marina di Pietrasanta.

*

A dieci anni dalla scomparsa, il Comitato Archivio
artistico-documentario Gierut, grazie alla Fondazione “La Versiliana”, ricorda
la figura di Marta Gierut – versatile e sensibilissima creativa – autrice di un
gran numero di liriche e di opere d’arte, alcune delle quali poco note, che ne
illustrano il rapido e luminoso percorso. Non servono eccessive parole per dire
di Lei, comunque, senza farne una classifica, e a caso, è perlomeno opportuno
citare alcune persone che hanno ampiamente scrito e si sono occupati dal suo
lavoro, condensato peraltro nel volume “Il volto e la maschera, poesie ed opere”
(Editoriale Giorgio Mondadori, Milano 2012: Roberto Valcamonnci, Rosangela Mura,
Giovanni Faccenda, Manlio Cancogni, Marilena Cheli Tomei, Lorella Lorenzoni,
Bruna Nizzola, Alberto Bongini, Eugenio Borgna, Vittorino Andreoli, Milena
Buzzoni.

*

Cenni biobibliografici su Marta
Gierut.

Marta Gierut, nata a Pietrasanta nel 1977,
è deceduta per propria volontà a Massarosa nel 2005. 

Ha studiato sia a Pietrasanta, presso l’Istituto Statale
d’Arte “Stagio Stagi”, sia all’Accademia di Belle Arti di Carrara, proseguendo
quindi per un paio d’anni in ambito universitario a Firenze onde approfondire
interessi etici e letterari. Conoscitrice dell’opera dei vari Majakovskij, Van
Gogh, Hesse, Giovanni Paolo II, Piero Bigongiari (al quale ha fatto nel 1995 una
scultura-ritratto), sue opere scultoreee sono state acquisite dal Museo dei
Bozzetti di Pietrasanta (dove è stabilmente conservato il gesso originale della
scultura del 2004 “Omaggio a Marco Pantani”); il Museo della Resistenza del
Comune di Stazzema; il Museo della Carta di Pescia; il Telesiamuseum di San
Roberto; il Museo Marco Pantani di Cesenatico; il Museo Ugo Guidi di Forte dei
Marmi; i Comuni di Forte dei Marmi e di Cascina; la Parrocchia di S. Antonio di
Padova a Marina di Pietrasanta e la Collezione d’Arte dell’Associazione
“Renesans” di Zamosc (Polonia) dedicata al poeta Boleslaw Lesmian. Un’opera
scultorea si trova pure nella Collezione di Pietrasanta della BCC/Banca Versilia
Lunigiana e Garfagnana. Per ricordarne la figura, nel 2006 è stato creato il
Comitato Archivio artistico-documentario Gierut, con fini culturali e
socio-umanitari.

Il suo “Omaggio a Marco Pantani”
(scultura/ritratto) è stato esposto nel settembre 2013 a Firenze, presso lo
Storico Caffè “Giubbe Rosse”, in occasione dei Campionati del mondo di ciclismo
su strada, con stampa di una cartolina commemorativa.

Suo è il
monumento intitolato “Il volto e la maschera” posizionato nel febbraio 2006 in
Marina di Pietrasanta (Lucca), lato via E. Pea, inserito nel notissimo “Parco
della Scultura”.

Su di lei ha scritto – all’inizio del 2013 –
Eugenio Borgna del quale si riportano alcuni stralci di una lettera inviata a
Roberto Valcamonici: “(…) Ho letto le poesie di Marta Gierut con intensa
commozione, e con arcana stupefazione. Sono davvero bellissime e strazianti, e
l’ombra inespressa, una frase qua e là serpeggia, della morte volontaria le
rende ancora più affascinanti. Si resta quasi storditi dai bagliori delle
immagini, e delle metafore; e feriti dal fiume di dolore, e di speranze recise,
che le inonda. Sì, le analogie tematiche fra queste poesie e quelle di Antonia
Pozzi sono struggenti: nel loro comune destino di solitudine, e di dolore.
(…)
”. Documentazioni sull’attività di Marta Gierut si trovano presso le
massime Biblioteche e in vari Archivi specializzati, inserite – tra l’altro –
nel Catalogo d’Arte Mondadori n°49 e n°50 rispettivamente del 2013 e del 2014, e
nell’Enciclopedia d’Arte Italiana/Catalogo Generale Artisti dal Novecento ad
oggi 2014.

 

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