Iaphet Elli 
Quando si pensa alla Repubblica Dominicana, è impossibile non immaginare le sue spiagge di sabbia bianca, la vibrante vita notturna al ritmo di salsa e merengue, e il fascino del suo passato coloniale, che rende la capitale Santo Domingo una meta affascinante. Tuttavia, pochi conoscono la Repubblica Dominicana come un vero paradiso ecologico, ideale per gli appassionati di eco-turismo. Il paese è ricco di luoghi ancora inesplorati, parchi e lagune, specie animali protette, natura rigogliosa e incontaminata, oltre ai resti della cultura, usi e tradizioni dei primi Indiani Taìno che abitavano l’isola prima della conquista spagnola.
Oltre alle famose località di Punta Cana, Bayahibe e Isla Saona nella parte sud-orientale dell’isola, chi cerca una vacanza avventurosa a contatto con la natura dovrebbe dirigersi verso il nord-est, tra la penisola di Samanà e Las Terrenas, o verso nord fino a Puerto Plata, Cabarete e Montecristi, o ancora scendere verso Barahona e Pedernales nella parte sud-occidentale.
La penisola di Samanà e la sua baia offrono una delle coste più affascinanti con numerosi laghi e paesaggi marini, lagune e antichi villaggi come Sánchez e il capoluogo Santa Barbara de Samanà, con le sue case in legno in stile romantico-vittoriano. Di particolare interesse è il parco naturale de Los Haitises, con le sue mangrovie, grotte adornate da disegni rupestri precolombiani, una rigogliosa foresta tropicale, uccelli tropicali multicolori e lamantini. Vicino a questa zona si trova Paraiso Caño Hondo (www.paraisocanohondo.com), una struttura completamente ecologica immersa in piscine naturali per chi desidera un soggiorno immerso nella natura. L’hotel è circondato da 12 piscine naturali e cascate che provengono dal fiume Jivales, creando un vero e proprio percorso ecologico unico nel suo genere. Proseguendo da Samanà a Las Terrenas, una località turistica con splendide spiagge dalle acque limpide e sabbia dorata, vale la pena prendere la strada panoramica verso El Limón, dove si può ammirare il Salto del Limón, una cascata alta oltre 30 metri, e partecipare a tour per osservare le balene nel Santuario delle Megattere.
Il viaggio continua verso Puerto Plata, circondata da mare e montagne, con 300.000 m2 di spiaggia e un centro storico di grande importanza, essendo stato teatro di eventi cruciali durante la scoperta del Nuovo Mondo. Questa costa ospita i maggiori depositi di ambra, la preziosa gemma nazionale, ed è ricca di piantagioni di caffè, tabacco e cacao. Per gli amanti dell’avventura e degli sport, nei dintorni merita una visita Cabarete, una delle migliori baie al mondo per windsurf e kitesurf, o Playa Dorada, un paradiso per sport acquatici, immersioni e pesca d’altura, con la possibilità di escursioni, rafting, parapendio e molto altro. A Cabarete si trova Natura Cabana (www.naturacabana.com), un esclusivo hotel boutique completamente immerso nella natura, perfetto per ritrovare la pace dei sensi.
Spostandosi verso nord, al confine con Haiti, c’è Montecristi, dove si trova un bellissimo parco nazionale tra mangrovie, pellicani e distese di gigari, oltre a Cayos Los Siete Hermanos, isolette vergini che delimitano un’area corallina di 30 km con un’incantevole fauna marina.
Infine, il tour si conclude a sud nella zona di Pedernales, dove si trova Barahona, una delle province più affascinanti dell’isola. In un contesto di natura selvaggia, che conserva distese di sabbia bianca e un mare cristallino, lagune ed ecosistemi, si può visitare il Lago Enriquillo, il più grande dei Caraibi, alimentato da corsi d’acqua dolce. Da qui, è d’obbligo una visita all’isola Cabritos, che ospita un parco nazionale dove convivono fenicotteri, due specie di iguana e il coccodrillo americano. Poco distante, si trova la Ruta del Caffè, un’attrazione turistica che unisce uno dei settori più produttivi del Paese con il calore di un popolo sempre accogliente.
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