GARRINCHALOVES | il festival itinerante: 24/08 BRESCIA, 12/9 FIRENZE

GARRINCHA
LOVES

I
NUOVI HAPPENING MUSICALI ESTIVI DI

GARRINCHA
DISCHI

Video
promo Garrincha Loves.

https://www.youtube.com/watch?v=SYtzeP2IG0c

Garrincha
Loves è un festival itinerante che dal 2012 porta le band Garrincha
Dischi in giro per l’Italia. Sono delle vere e proprie riunioni di
famiglia, per l’appunto quella dell’etichetta bolognese, nella
quale gli artisti oltre ai loro concerti ha l’opportunità di dar
vita a collaborazioni ed ospitate uniche ed estemporanee. Con i
questi eventi tutte le band fanno una esplicita dichiarazione d’amore
alle città che li ospitano, alla loro gente ed a quel pubblico che
continua a dimostrargli sempre più affetto.

Il
festival ha già toccato in passato Torino, Bologna, Firenze, Roma,
Vicenza, Milano, Genova, Padova e Bari collaborando sempre con realtà
importanti quali lo Sherwood Festival ed il Biografilm Festival.
Quest’anno oltre alla conferma con Sherwood sarà la volta di Radio
Onda D’Urto a Brescia e dell’Ifest a Roma.

Poi
la carovana
arriverà
a Firenze ( Parco delle Cascine)

Le
band che ne faranno parte in questa calda estate 2015

e che si alterneranno sui singoli eventi saranno:
LO
STATO SOCIALE , L’ORSO, COSTA!, CAPRA (
progetto
solista

della
chitarra e della voce dei gazebo penguins),

L’OFFICINA DELLA CAMOMILLA, , TEPPA BROS, MAGELLANO E SIG. SOLO &
THE SUPERSTARS.

LUNEDI
24 AGOSTO

GARRINCHA
LOVES ONDA D’URTO

CON

LO
STATO SOCIALE – L’OFFICINA DELLA CAMOMILLA

L’ORSO
– MAGELLANO

Cambi
Palco:

COSTA
– TEPPA BROS DJSET – MATTIA BARRO DJSET

FESTA
DI RADIO ONDA D’URTO 2015

VIA
DELLA SERENISSIMA- BRESCIA

INGRESSO
8EU

SABATO
12 SETTEMBRE

GARRINCHA
LOVES FIRENZE

con

LO
STATO SOCIALE

L’ORSO

I
CAMILLAS

LA
RAPPRESENTANTE DI LISTA

nei
cambi palco il

GARRINCHA
SOUNDSYSTEM

con

MATTEO
COSTA

TEPPA
BROS

MATTIA
BARRO (L’orso) GARRINCHA LOVES FIRENZE

Anfiteatro
delle Cascine Parco delle cascine

biglietto
d’ingresso 10 Euro

BIOGRAFIE
DEI GRUPPI GARRINCHA DISCHI

LO
STATO SOCIALE

Lo Stato Sociale è un gruppo musicale
elettro-pop bolognese nato nel 2009 da tre DJ di Radiocittà Fujiko
di Bologna: Alberto Cazzola, Lodovico Guenzi e Alberto Guidetti. Nel
2011 la formazione a tre viene ampliata a quintetto con l’ingresso di
Enrico Roberto e Francesco Draicchio. Hanno esordito con l’EP
autoprodotto Welfare Pop nel 2010, seguito l’anno successivo da un
secondo EP intitolato Amore ai tempi dell’Ikea, inaugurando la
collaborazione con la Garrincha Dischi che dura fino ad oggi. Nel
2012 esce il loro primo album, Turisti della democrazia, al quale fa
seguito un tour di 200 concerti in Italia ed in Europa.  Nel
2013, ad un anno dalla prima pubblicazione, Turisti della democrazia
viene ripubblicato in edizione deluxe, in formato doppio CD. Il primo
CD presenta la tracklist originale mentre il secondo CD comprende
tutti gli 11 brani del disco originale coverizzati da 11 artisti,
oltre a tanti remix e inediti. Alla ripubblicazione dell’album, segue
un lungo tour dello spettacolo di teatro-canzone Tronisti della
democrazia, nel quale le canzoni dell’album d’esordio sono alternate
a monologhi e sketch a formare “un minicorso in 5 atti di buone
maniere”. Con Turisti della democrazia, tra i più discussi
album usciti in ambito indie rock in Italia, la band bolognese ha
ricevuto la Targa Giovani Mei e il Premio SIAE “Miglior Giovane
Talento dell’Anno” e altri riconoscimenti. Il 14 aprile 2014
viene pubblicato in esclusiva su iTunes il singolo C’eravamo tanto
sbagliati, anticipazione dal secondo album della band. Il brano si
posiziona subito in testa alla classifica dei più venduti sulla
piattaforma sorpassando Happy di Pharrell Williams. L’1 maggio esce
il secondo singolo “Questo è un grande paese” con la
collaborazione di Piotta e Max Collini degli Offlaga Disco Pax, il
cui video, realizzato dall’illustratore Sio (Scottecs tv) è stato
per oltre una settimana tra i clip più popolari su Youtube,
superando le 200.000 visualizzazioni in meno di 10 giorni. Il 2
giugno, Festa della Repubblica, esce il secondo album, “L’Italia
Peggiore” a cui segue un lungo (32 date) tour estivo nei principali
festival e città in Italia che registra oltre 70.000 presenze. Il
tour che segue nell’inverno 2014 e nella primavera 2015 de Lo Stato
sociale tocca più volte l’Europa (Bruxelles, Amsterdam, Londra,
Parigi e Berlino) e nei club conta 20 sold-out su 20 concerti, e
porta la band sul palco del Primo Maggio di Roma , in diretta
televisiva, e la partecipazione in diversi programmi televisivi e
radiofonici di primo piano.

L’ORSO

L’orso
è un progetto che nasce da Mattia Barro, nel 2010, a Ivrea, nella
provincia torinese. In quella piccola città nascono le prime
canzoni, i primi video, il primo EP. E’ proprio L’adolescente EP,
un’autoproduzione registrata in una casa sul lago da Andrea Suriani
(My Awesome Mixtape, I Cani) ad attirare l’attenzione di Garrincha
Dischi con la quale, in un anno, realizzano due EP, La provincia e La
domenica, che porteranno la band a girare l’Italia, senza pause,
per oltre cento date per lo stivale. Nell’aprile 2013 esce L’orso,
il primo disco ufficiale della band. Il tour porta i ragazzi a
superare la quota duecento concerti, coprendo quasi tutta la penisola
e due importanti città europee come Parigi e Bruxelles. L’orso ha
la forte capacità di instaurare con il pubblico un rapporto
amichevole, umano, di reciproco stimolo e rispetto. Questo, oltre a
portare un crescente numero di presenze ai concerti e importanti
numeri sui social network, garantisce alla band la possibilità di
innalzare l’asticella delle sue prestazioni. Da qui l’obiettivo
di rilanciare la propria idea di musica con una data (sold out) al
Teatro Oscar di Milano, con un’orchestra di trenta elementi,
prodotta da L’orso e dal suo pubblico grazie ad un’efficace
campagna su MusicRaiser da cui è stato estratto un docufilm di
prossima uscita. Nel frattempo, trova luce Il tempo passa EP
(outtakes e inediti), altro step nella produzione artistica della
band. Nel 2014 esce invece il singolo su vinile Ti augurerei il male
/ Quanto lontano abiti (feat. Mecna) che vede un’ulteriore crescita
compositiva de L’orso, sposata anche dalla collaborazione con il
rapper Mecna. L’orso dimostra di essere una band che vuole
crescere, migliorare, maturare. La peculiarità è quella di capire
il momento della saturazione del proprio lavoro e di sfruttare il
proprio coraggio per innovare la propria idea di musica. Non c’è
paura; questo è il concetto fondamentale nel progetto L’orso. Non
avere paura. Il nuovo disco de L’orso, ‘Ho messo la sveglia per
la rivoluzione’ esce per Garrincha Dischi il 3 febbraio 2015. Il
primo singolo estratto, ‘Giorni migliori’, è riuscito a
piazzarsi al dodicesimo posto della classifica generale dei singoli
più venduti su iTunes, raggiungendo il primo posto nella classifica
alternative. Nuova formazione, nuovo suono, nuovo tour.

COSTA!

Band
composta da Matteo Costa Romagnoli e dai suoi fratelli spirituali.
Per l’occasione tutti ribattezzati con lo stasso cognome: Marco Costa
Paradisi, Elia Costa Dalla Casa, Francesco Costa Brini. Matteo è
fondatore di Garrincha Dischi e produttore di Lo Stato Sociale e
L’orso. Francesco ha suonato in diverse band dell’ambito
dance/elettronica con le quali ha girato il mondo: Swayzak,
Pinktronix, The Bank mentre Elia è il sassofono che caratterizza
tutte le produzioni Garrincha. Il sound generato dai 4 è quello di
un Reggaebilly genuino, sempre in bilico tra gli anni 50 dei
“classiconi” da ballare ed il suono tipico della Jamaica. I
COSTA! Da un anno a questa parte hanno pubblicato diversi singoli e
45 giri.

L’OFFICINA
DELLA CAMOMILLA

L’esordio
discografico è del 2103 e si chiama “Senontipiacefalostesso
Uno” a cui segue il volume due nel 2014, entrambi per la
bolognese Garrincha Dischi. Tra i due album diversi Ep, contenenti
inediti e brani sparsi, in compilation e nella rete. I brani sono
come istantanee, una tavolozza su cui si riversano colori pastello e
riflessioni a trecentosessanta gradi, senza retoriche tronfie o
velleità di giudizi universali. Le canzoni possono prendere vita da
appunti di appunti, pensieri surreali, allucinazioni modellate, cieli
nuvolosi, da ogni piccola sensazione che affiora sottopelle. Così i
protagonisti dei brani nascono e si muovono a Milano, perché la
finestra da cui L’Officina Della Camomilla guarda il mondo si
affaccia sui Navigli, sul Parco Sempione, sull’area C, su Brera,
sulle zone militari. Personaggi, veri o immaginari, che non hanno
paura di raccontare o di essere raccontati, pedalando in bicicletta
prima tra le macchine e poi tra gli alberi, in mezzo a techno-raver,
kebabbari e bar di cinesi. Strumenti giocattolo e tastierine
mischiate al clapping, chitarre distorte à la Libertines dei tempi
d’oro, un Alex Turner che preferisce le filastrocche macabre ai muri
di suono delle scimmie artiche. Favole cattive dove esplodono le
scuole e i panifici, passaggi meno nervosi che ricordano i migliori
The Pains Of Being Pure At Heart. L’amore-odio per Milano, le fughe
in una spiaggia piena di mattoni e le ritirate verso la più
rassicurante IKEA, l’alienazione nei non-luoghi e per i lavori sempre
più improbabili, giocata su accenni di ninnananne per non dormire,
come direbbe il mai troppo compianto Pier Vittorio Tondelli. E poi,
le fascinazioni per il pop più zuccherino, quello che fa innamorare,
fatto per celebrare in posti improbabili i ritorni più attesi. Ci
sono molti sentimenti nelle canzoni di Francesco De Leo, Anna Viganò,
Gaetano Polignano, Ilaria Baia Curioni e Marco Amadio. Sono
sentimenti puri, immediati, genuini. L’Officina Della Camomilla mette
le mani avanti già dal titolo dell’album d’esordio passeggiando
con abilità sul filo che separa la modestia dalla furbata: questo è
un disco che farà fatica a non piacere. Farà fatica a non stare al
centro dell’attenzione.

MAGELLANO

Magellano
è un progetto che vede Pernazza (Ex-Otago, The Hashtag e Chiambretti
Night), e Filo Q (cantautore elettronico, dj e producer), uniti e in
fuga, più o meno volontaria, dalle proprie altre esperienze
artistiche, per creare un nuovo sound, un patchanka di stampo
elettronico in cui potessero confluire hip-hop e canzone d’autore,
reggae e trap,. All’inizio dell’estate 2012 esce in radio il loro
primo singolo ufficiale “Il Pasto di Varsavia” realizzato
assieme a Tarick1, che ottiene ottimi consensi di critica e pubblico,
circolando oltre che nel circuito delle radio indipendenti, anche su
network come Radio Deejay e Radio 105 ed entrando in heavy rotation
su Deejay Tv. Contemporaneamente ai Magellano viene affidato da Sky
Horror Channel il rifacimento di un tema della serie Twin Peaks per
il rilancio dello storico telefilm in Italia, che loro trasformano in
una claustrofobica ballata dubstep. A dicembre 2012 esce per
Garrincha Dischi l’album d’esordio “Tutti a spasso” a cui
segue un trionfale tour. L’estate vede Pernazza come presentatore
cosmico del tour negli stadi di Lorenzo Jovanotti, mentre la band
continua l’intensa attività live, lavora in studio alla produzione
del nuovo disco e prepara alcuni remix per l’autunno tra cui quello
del singolo dei Motel Connection.  Il 2014 si apre con la
pubblicazione del disco “Tutti a spasso. Tutti i remix”,
una raccolta di più di 20 remix realizzati da altrettanti producers
e band italiane dei loro pezzi, regalato in edizione limitata dallo
store danese Tiger.

Ad
Aprile esce il nuovo album “Calci in culo”,  sempre
con la produzione artistica di AleBavo degli LNRipley,e con un
moltitudine di featuring. Il disco inasprisce e carica ancora di più
i toni musicali e testuali dei tre genovesi. Un disco che picchia
duro, ideale sintesi dei live e delle esperienze fatte nelle consolle
di tutta Italia.

SIG.
SOLO

Il
Sig. Solo è co-fondatore insieme della Band La Spina 1996 di cui è
autore di musiche e testi e con I quali publica due CD. In questa
band milita anche DENTE con il quale continua attivamente la
collazione, per tutta la produzione di DENTE sia in studio che live
in qualità di tastierista e arrangiatore, dal primo NON C’E’ DUE
SENZA TE all’ultimo ALMANACCO DEL GIORNO PRIMA. Nel 2008 esce il
primo lavoro registrato con una sola tastiera in collaborazione con
la milanese TOMOBIKI RECORDS a cui segue un lungo tour. Tra le varie
collaborazioni illustri segnaliamo la partecipazione ai live acustici
dei BAUSTELLE in qualità di chitarrista acustico nel tour de LA
MALAVITA. Nel 2015 esce finalmente per garrincha dischi un album
arrangiato di canzoni inedite con la sua band: Sig. Solo & the
Superstars dal titolo SEXATION.

CAPRA

Chi
conosce Capra personalmente o come frontman dei Gazebo Penguins non
avrà difficoltà a ravvisare nella capacità di mischiare il gioco e
la dimensione felicemente infantile dell’esistenza con la solidità
e la saggezza del mondo adulto (forse anche di un mondo di altri
tempi) il tratto caratteristico della sua personalità. Anche il suo
album di esordio da solista – in uscita ad aprile per la cordata To
Lose La Track /Garrincha Dischi – oscilla serenamente tra questi
due poli: tra lo spirito altamente infiammabile del punk rock della
sua band d’origine, passando per l’amore per il gioco di parole e
la passione per gli animali, fino alla riflessione adulta sulla vita
da musicista, che – al di fuori dei cliché maledetti – subisce
anch’essa il peso della routine, seppur diversa da quella dei
“comuni mortali”. Intorno, la cornice – rappresentata anche
sulla copertina del disco – è quella dell’inverno tra le
montagne dell’Appennino emiliano, in cui Capra vive e in cui ha
scritto il disco, con la precisa sfida di comporlo e provarlo in un
periodo limitato di tempo (60 giorni dal 1 novembre al 25 dicembre
2014), per poi andare a registrarlo sotto la supervisione produttiva
del compare Andrea Sologni (Gazebo Penguins, Giardini di Mirò,
Johnny Mox) agli Igloo Audio Factory di Correggio, insieme ad Andrea
Suriani (i Cani) alle tastiere e Pier Mattia Bardin (La Piovra, Il
Buio) alla batteria. La cartella in cui ho messo tutta la roba che
uscirà nelle prossime settimane si chiama “Sopra la panca”. Si
va dall’attacco punk-rock – prima più melodico con “Il lunedì
è la domenica del rock”, poi più brutale in “Galline” e
“Diciottenni” – a crinali più riposanti come in “Scaletta”
e “Mio padre faceva il fabbro”. Il centro del mondo nell’album
di Capra è il vissuto quotidiano, tra omaggi a Borges (“Pierre
Menard”), codici fiscali da imparare a memoria (“MLVGRL”) e
brani nati da collaborazioni con amici (la travolgente “Margherita
di Savoia”, con testo scritto da Jacopo Lietti dei Fine Before You
Came).

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