Luis Bacalov |
Sacro
e profano danzano il tango
della
messa di Bacalov
Il
Premio Oscar argentino dirige laVerdi a Sant’Angelo nelle sue
composizioni di musica sacra
Lunedì
31 agosto, ore 20.30
Basilica
di Sant’Angelo, piazza Sant’Angelo 2
Orchestra
Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Coro
Cantosospeso
Maestro
del Coro Martinho
Lutero
Direttore
Luis Bacalov
Lunedì
31 agosto (ore 20.30),
nella suggestiva cornice della Basilica
di Sant’Angelo,
nell’omonima
piazza a Milano, un grande appuntamento a ingresso
libero
dedicato alla musica sacra, con il Premio Oscar Luis
Bacalov alla
guida dell’Orchestra
Sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi e il Coro
Cantosospeso
diretto da Martinho
Lutero.
In
programma le composizioni sacre di Bacalov stesso: il concerto apre
con i Salmi del
Re Davide: XXII,
XXIII, I,
scritti in occasione del film dedicato alla vita di Papa Giovanni
Paolo II; segue il Salmo De
Imprecatione tratto
dall’opera
Estaba la
Madre, Stabat
Mater laico che racconta il grido straziante di dolore delle madri
dei desaparecidos argentini, vittime del regime militare che prese il
potere nel Paese sudamericano nel 1976. In conclusione, Misa
Tango: messa
in cinque sezioni elaborata per grandi coro e orchestra, che debuttò
nel 1999 con l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia diretta da
Myung-Whun Chung e che fu presto resa celebre ed amatissima grazie
all’incisione con la voce di Placido Domingo. In questa edizione
milanese di fine estate, dedicata alla rassegna Nutrire
lo Spirito,
la Misa Tango
vedrà il mezzosoprano Benedetta
Mazzucato,
il baritono Daniele
Caputo e il
banodoneón – strumento legato all’identità argentina – di Davide
Vendramin
affiancare il maestro argentino come interpreti dei ruoli solisti.
Ritroveremo Mazzucato, Caputo, insieme al soprano Francesca
Pacileo,
nell’esecuzione dei Salmi del Re Davide XXII,
XXIII, I e
nel Salmo
De Imprecatione dall’opera
Estaba la
Madre.
Misa
Tango è
stata più volte definita la grande sfida di Bacalov, riuscito
magistralmente nell’impresa di far emergere la sacralità di un ballo
tanto sensuale qual è il tango argentino. Così sacro e profano si
abbracciano, volteggiando tra tanghi e milonghe, senza tuttavia
tradire la sacralità di questa musica che il compositore difende. E
se per Borges il tango era “un pensiero triste che si balla”, per
Luis Bacalov qui diviene “un pensiero religioso che si suona”, la
cui sensualità diviene quindi lode al divino. Ma Bacalov si spinge
ancora più in là e vuole scrivere una messa che sia “per tutti”:
la composizione infatti sorvola la divinità di Gesù perché, come
egli stesso dichiara, “per me è solo un uomo e voglio fare una
messa ecumenica, che coinvolga tutti: chi crede in un solo Dio, sia
musulmano, cristiano o ebreo, e chi non crede affatto ma sente il
bisogno di una riflessione”. Non manca la nota autobiografica:
“L’inserimento del banodoneón, strumento principe del tango, con
i suoi struggimenti sublimati, rappresenta il piccolo uomo di Buenos
Aires davanti al mistero dell’Universo. Io non ho avuto il dono
della fede: dietro questa partitura c’è la mia sofferenza. Nel Credo
e nel Gloria
c’è la gioia del credente. Il coro e i solisti sono il popolo di
Dio, il banodoneón l’omino che cerca e si strugge”.
La
rassegna Nutrire
lo Spirito è
organizzata da laVerdi nell’ambito della programmazione per Expo
2015, in collaborazione con Fondazione
Ambrosianeum.
Biografie
Luis
BacalovPianista,
compositore(Misa
Tangoha aperto il Festival di
Pasqua della Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel 1999;Il
Postino, Premio Oscar a Los
Angeles per la musica del film),direttored’orchestra (nominato direttore stabile della Orchestra della Magna
Grecia). Nato a Buenos Aires, inizia la sua formazione musicale
all’età di cinque anni, studiando pianoforte con Enrique Barenboim,
continuando quindi con Berta Sujovolsky (allieva di Artur Schnabel).
Comincia ben presto l’attività concertistica in Argentina come
solista e in duo con il violinista Alberto Lisy, nonchè in gruppi di
musica da camera. Fa ricerche sul folklore musicale di varie nazioni
sudamericane, lavorando in questa disciplina per la Radio e la
Televisione Colombiana, dove inoltre fa conoscere, come interprete,
la produzione pianistica delle Americhe dell’Ottocento e del
Novecento.
In
Italia e in Francia, a partire dagli anni ’60, si dedica anche alla
composizione di musiche per il cinema, collaborando con registi quali
Lattuada, Damiani, Scola, Petri, Faccini, Giraldi, Wertmüller,
Kurys, Stora, Lefebvre, Borowczyk, Greco, i fratelli Frazzi,
Pasolini, Fellini, Radford e Rosi. Per le musiche deIl
Postino, con la regia di Michael
Radford, ha avuto numerosi premi e nomination: il Davide di
Donatello, il Globo d’Oro della Stampa Estera in Italia, il Nastro
d’Argento dell’Associazione dei Critici Cinematografici, il Premio
Oscar della Academy of Motion Pictures Arts and Science, il Premio
Bafta (British Academy for Film and Television Arts), il Premio Nino
Rota. PerLa treguadi Francesco Rosi ha ottenuto una nomination per il Davide di
Donatello, mentre per ilVangelo
secondo Matteodi Pier Paolo
Pasolini una nomination dalla A.M.P.A.. Ha vinto il Globo d’oro per
la musica del filmIl Consiglio
d’Egittodi Emidio Greco. È
anche l’autore delle musiche diIl
cielo cadecon la regia dei
fratelli Frazzi, con i quali ha collaborato anche perAlmost
American.
Come
pianista si è dedicato a partiture di Bach, Chopin, Beethoven ,
Stravinskij e Berio, tra le altre.
Come
direttore d’orchestra, accanto al repertorio tradizionale e
contemporaneo, esegue musiche di autori latino-americani, incluse le
sue proprie. Ha inaugurato la Cavea dell’Auditorium – Parco della
Musica di Roma il 2 luglio 2003 con il programma “Cinema
Italiano”, dirigendo l’Orchestra della Accademia Nazionale di
Santa Cecilia. È stato interprete al pianoforte del suo Triple
Concierto, per soprano, bandoneon e pianoforte, con la Santa Barbara
Symphony Orchestra in California in prima esecuzione, eseguito poi
con la Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e con la
Rotterdam Philharmonic. È stato ospite dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia dove ha suonato con la concittadina Martha Argerich in
occasione dei programmi dedicati ad autori latino americani. Ha
partecipato al concerto di fine anno del Teatro San Carlo di Napoli.
È
autore di composizioni per chitarra, violino, per vari gruppi
strumentali e per pianoforte e orchestra. La sua composizione per
soli, coro e orchestra intitolataMisa
Tango, registrata dalla D.G.G.
sotto la direzione di Myung-Whun Chung con Placido Domingo, Ana Maria
Martinez e Hector Ulises Passarella, è stata eseguita a Roma con
l’Orchestra della Accademia Nazionale di Santa Cecilia durante il
Festival di Pasqua 1999. Per la D.G.G. Luis Bacalov ha registrato,
nella rielaborazione per pianoforte e orchestra, i tanghi di
Piazzolla e il suoTangosain.
L’intero album DGGUniversal ha avuto la nomination al Latin
American Grammy Awards 2001.
Luis
Bacalov Ha diretto la prima esecuzione mondiale della sua prima opera
teatraleEstaba la Madre,
è andata in scena al Teatro Nazionale di Roma per il Teatro
dell’Opera di Roma, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, nel
2004 e ripetuta nel 2005. A Città del Messico nel 2006 ha diretto la
prima mondiale della sua operaUn
ingenioso hidalgo en America.
Nel luglio 2008 ha diretto, a Siena per l’Accademia Musicale
Chigiana, la prima mondiale della sua opera-ballettoy
Borges cuenta que…,con
la regia di Giorgio Barberio Corsetti. L’Ente Arena di Verona gli ha
tributato un omaggio con un concerto gala al Teatro Filarmonico da
lui stesso diretto.
Nel
2008 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli ha
conferito il Premio Vittorio de Sica per la Cultura come personalità
di rilievo nel campo della musica.
È
docente di Composizione di musica per il cinema alla Accademia
Chigiana di Siena.
Ha
formato un quartetto con bandoneón, contrabbasso, percussioni e
pianoforte, con il quale esegue composizioni che ricercano punti
d’incontro fra diverse culture musicali, approdando a un risultato
fortemente sincretico (musica etnica, urbana, contemporanea).
Con
il quartetto ha suonato al Teatro San Carlo Felice di Genova, Teatro
Regio di Parma, Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Olimpico di
Roma e al Teatro dell’Opera di Roma in uno spettacolo di danza “Aria
Tango” con la coreografia di Micha van Hoecke.
Nel
2014 è stato coordinatore artistico di “Festival Tango” per
“Un’estate con la musica”, la stagione estiva de laVerdi.
Coro
Cantosospeso. Fondatonel
1987 con l’obbiettivo di sviluppare e proporre al pubblico il
repertorio vocale della musica latino americana, afro-americana e
africana, il coro rappresenta oggi una delle realtà più brillanti e
vivaci nel panorama della musica vocale italiana. Dalla sua creazione
ad oggi ha realizzato più di cinquecento concerti in tutta Europa;
ha compiuto importanti tournée in Portogallo, Francia, Germania,
Brasile, nel Burkina Faso, Kenya e a Cuba. Ha realizzato la prima
esecuzione italiana dellaMissa
Criolladi Ariel Ramirez con il
bandoneonista Dino Salluzzi, laMissa
dos Quilombosdi Milton
Nascimento con il percussionista Nana Vasconcelos, ilCredodel compositore barocco brasiliano Manoel Julião da Silva Ramos, le
CantateMembra Jesu Nostridi D. Buxtehude,Il Diario di
Anna Franckdi L. Gamberini. Ha
eseguito in prima mondiale ilRequiemper coro e orchestra del compositore barocco cubano Esteban Salas. In
prima europea ha eseguito laMissa
Lubacon la cantante africana
Miriam Makeba; laMissa Brevisdi L. Bernstein e laMissa Orbis
Factordi Aylton Escobar. Ha
eseguito con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
all’Auditorium di Milano laMissa
Tangodi L. Bacalov. Il coro ha
inoltre un ruolo di spicco per quanto riguarda il mondo teatrale
italiano: fra i suoi ultimi impegni ha realizzato la parte cantata
delDon Chisciotedi M. Cervantes, sotto la direzione scenica del Maestro Henning
Brockhaus, presentata nella Stagione del Teatro Due di Parma e del
Teatro Stabile di Torino. Il Coro Cantosospeso, gruppo guida di una
più ampia Associazione Culturale, è attualmente composto da 50
elementi. Direttore e fondatore è il Maestro italo-brasiliano
Martinho Lutero Galati De Oliveira.
Martinho
Lutero Galati De Oliveira,maestro del coro.Direttore di cori e orchestra italo
brasiliano, è nato a Minas Gerais. Dopo aver concluso gli studi
superiori di musica a Buenos Aires, dove a conseguito la laurea di
direzione di coro e orchestra, studia Storia all’Università di São
Paulo. Negli anni compresi tra il 1980 e il 1984 completa la sua
specializzazione in Europa, seguendo corsi in Ungheria, Italia,
Francia e Svizzera. Importantissima tappa della sua formazione è un
lungo periodo di studi compiuti sotto la guida del compositore Luigi
Nono. Fonda nel 1970 il Coro Luther King a San Paolo del Brasile, del
quale è tuttora direttore artistico. Dal 1978 al 1984 lavora in
Africa nella ricerca sulla musica tradizionale presso l’UNESCO. In
Mozambico dirige il coro della Scuola Nazionale di Musica, dove
insegna direzione e composizione. Nel 1988 vince il Premio “Andrè
Segovia” di direzione a Santiago di Compostela – Spagna, nel 1990
la Commenda del Vaticano; nel 2002 la Benemerenza Civica dal Comune
di Milano e nel 2010 il titolo di Cittadino Onorario di São Paulo –
Brasile. Attualmente svolge la sua attività di Direttore e di
Compositore presso importanti teatri ed istituzioni musicali in
Italia, Germania e Svizzera. Svolge grande attività concertistica e
di formazione di giovani talenti in Brasile. È Membro del
Coordinamento Internazionale del Forum Corale Mondiale. È altresì
direttore artistico dell’Associazione Culturale Cantosospeso, da lui
fondata nel 1987 a Milano, e della Rete Culturale Luther King a São
Paulo del Brasile.