IN BILICO NEL TEMPO” OPERE DI MARIO CRESCI 2 – 31 OTTOBRE 2015

Mario Cresci, dalla serie “I Rivolti”,
Contessa di Castiglione #1
(2013)
stampa su carta Hahnemühle 100% cotone piegata a mano

Milano
Nicoletta Rusconi Art
Projects
, in collaborazione con la Casa d’Aste
francese Artcuriale
grazie alla sponsorizzazionedi Cassa
Lombarda
, presenta “In
bilico nel tempo
”, personale di Mario Cresci
(Chiavari, 1942). L’esposizione, che si terrà presso la
sede di Artcurial
a Milano (Palazzo Crespi, corso Venezia, 22), è accompagnata
da un testo critico di Marco
Tagliafierro
e inaugurerà il 1
ottobre
alle 18.30,
rimanendo aperta gratuitamente dal
2 al 31 ottobre.

Artcurial
è la più importante casa d’aste francese, leader
di mercato grazie ai suoi risultati nella vendita di oggetti d’arte
e da collezione e del settore lusso. Nella sua sede di Milano,
Artcurial
presenta mostre e organizza giornate di expertise, oltre a incontri e
conferenze aperti al pubblico. Organizzata da Nicoletta
Rusconi Art Projects
, che realizza progetti
indipendenti nel campo dell’arte contemporanea, la mostra
raccoglie una selezione di opere composite di Mario Cresci
appartenenti a diverse serie fotografiche. Autore eclettico, che
spazia tra disegno, fotografia, video e installazioni, Cresci indaga
il linguaggio visivo tramite una contrapposizione tra la fotografia e
la verità del reale.

In mostra ci saranno diverse tipologie di opere, il
cui filo conduttore che le pone in relazione diretta è
soprattutto un “tempo altro”, il tempo dell’arte,
per citare lo stesso Mario Cresci: un tempo che le riguarda
trasversalmente tutte. Soggetti / oggetti dei lavori esposti sono
opere d’arte storiche, sia dipinti, sia fotografie, sia
architetture di altri autori, appartenenti a epoche diverse, qui
poste da Cresci in una condizione paritetica, di equivalenza,
svelando così l’incipit del progetto espositivo. 

Varcata la soglia, il visitatore si imbatte in
Equivalents(2014):
sei metri di sguardi, ovvero undici fotografie di undici ritratti,
dipinti da altrettanti maestri. Ritratti che Cresci ha portato a una
dimensione omogenea, ponendoli sullo stesso piano, virandoli tutti
sui toni del blu e allineandoli sulle lettere, una per fotografia,
che insieme compongono la scritta EQUIVALENTS. Si avverte in
quest’opera una riflessione dell’autore sulla storia
della fotografia, in particolare sul lavoro di Alfred Stieglitz.

Procedendo da destra e da sinistra, è la
volta dell’opera I Rivolti(2013), due stampe su carta cotone, piegate come arditi,
azzardati origami, appartenenti a una serie di fotografie, in questo
caso di un celebre scatto di Pierre-Louise Pierson ritraente la
Contessa di Castiglione. Scrive Cresci: “Il foglio di carta
assume valenza materica, che non tradisce la fotografia ma certamente
non appartiene ai suoi canoni: diventa volume, oggetto”.

Un percorso visivo fatto di fotografie che hanno
come comun denominatore l’intensità dello sguardo, che
attira e magnetizza quello dello spettatore: un invito quindi a
riflettere sulla magia dell’incrocio di sguardi.

La riflessione sulla pratica del vedere, guardare e
osservare si evidenzia in un’opera della serie Luce
ridisegnata
(2012) dedicata al gioco delle geometrie di
cornici quadrate, ovali e rotonde che interagiscono con la luce,
inseguendo un nitido desiderio di astrazione. Afferma Mario Cresci:
“La luce emerge dal vincolo reale della cornice, che appare
così ridisegnata da una incomprimibile luminosità
interna”.

Su entrambi i lati dell’ingresso dello spazio
espositivo sono disposti quattro lavori dal titolo Luce,
della serie Dentro le cose
(2011), pensata per Palazzo dei Pio, a Carpi. Una serie che si
focalizza sulle ampie finestre del palazzo emiliano, finestre
schermate dalla luce proveniente dall’esterno tramite teli
bianchi. La luce pare comparire per affioramento dalle tele, mosse
come vessilli dall’artista per dinamizzare la staticità
di una visione che senza quel gesto sarebbe stata condannata a
un’inutile fissità.

Una piccola stanza laterale accoglie, presentandola
da un punto di vista inedito, la serie A
rovescio
(2010) concernente il  retro di tele
lacerate esposte su cavalletti. Un’attenzione già altre
volte riservata dall’autore al tema del restauro delle opere.

A chiudere il percorso espositivo ci sarà
un’opera della serie D’Aprés,
ispirata al celebre autoritratto del 1524 del Parmigianino, che
ritrae il pittore manierista riflesso da uno specchio convesso che ne
deforma l’immagine. Cresci prende l’autoritratto e vi
sovrapppone in trasparenza la fotografia di una parte del suo studio
riflessa da uno specchio convesso. In un’ulteriore
sovrapposizione, Cresci aggiunge figure geometriche sempre in
trasparenza: un immaginario contenuto di segni, forme e colori che lo
lega intimamente a questo capolavoro.

INFORMAZIONI

Mostra
In bilico nel tempo”
di Mario Cresci

Inaugurazione:
giovedì
1 ottobre, ore 18.30

Apertura al pubblico:
dal
2 ottobre al 31 ottobre 2015
da lunedì a venerdì
dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Chiuso: il sabato e la
domenica
Ingresso libero

Artcurial Milano
Palazzo Crespi
Corso Venezia,
22
20121 Milano
tel. 02
49763649
milano@artcurial.com
www.artcurial.com

Articoli consigliati