Una
sorpresa di nome Spagna
il M° Francesco Maria Colombo |
Terra
di incredibili varietà musicali, la penisola iberica è meta della
dodicesima tappa di Around
the World
Il
nuovo appuntamento della rassegna Around
the World
porta il pubblico de laVerdi nella penisola iberica: sabato
10 ottobre (ore 20.30),
all’Auditorium
di Milano in
largo Mahler,
l’Orchestra
Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
prosegue il tour musicale ideato e diretto da Francesco
Maria Colombo in
occasione di Expo 2015, con l’intento di mostrare come la musica
delle culture più lontane abbia una base comune e al tempo stesso
un’infinita capacità di metamorfosi. Questa dodicesima tappa ha come
destinazione la Spagna,
Paese che dalla lingua alla musica ha come caratteristica la varietà.
E la scelta dei titoli della locandina lo dimostra:
ascolteremo infatti Bizet
(Suite da Carmen),
De
Falla (El
amor brujo: danza
rituale del fuoco),
Granados
(Danza
espaňola n.2),
Turina (Danzas
fantasticas op.22).
Il
concerto è patrocinato dal Consolato Generale di Spagna a Milano.
(Biglietti:
euro 15,00/9,00; info
e prenotazioni:
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari
apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on
line www.laverdi.org o
www.vivaticket.it).
La
rassegna, di
Francesco Maria Colombo
Expo
2015 fa di Milano il crocevia di tutte le culture mondiali: ciascuna
con la sua individualità e con il desiderio di trovare una lingua
comune che renda possibile l’incontro e lo scambio. Questo linguaggio
universale è la musica: la musica in una precisa fase della sua
evoluzione, dall’inizio dell’Ottocento a oggi, in cui il lessico
usato in tutto il mondo ha rappresentato una base d’intesa.
Le
musiche composte in Messico e in Francia nel 1920, per fare un
esempio, sono molto diverse fra di loro: ma sono scritte usando lo
stesso vocabolario.
La
rassegna Around the World – in programma all’Auditorium di Milano
dal 13 giugno al 24 ottobre 2015, progettata appositamente per
l’esposizione universale – ha questo fine: mostrare come la musica
delle culture più lontane abbia una base comune, che renda tutti gli
autori presentati “comprensibili” e capaci di coinvolgere la
nostra intelligenza e il nostro cuore. E al tempo stesso abbia
un’infinita capacità di metamorfosi, un’infinita gamma di colori
associata al tema delle Nazioni.
Si
danza in Brasile e in Ungheria: ma si danza su musiche diverse, con
movenze diverse, con ritmi diversi, con significati diversi. Perché
una determinata danza è brasiliana e un’altra è ungherese?
Attraverso questo ciclo lo scopriremo.
Quattordici
Nazioni, più di cinquanta partiture per altrettanti compositori, un
repertorio che include brani famosissimi come l’Ouverture del
Guglielmo Tell di Rossini e sconosciutissimi come l’Inno a Venere di
Magnard. La musica si alterna alla narrazione, all’analisi live con
l’orchestra, agli esempi tratti dalle altre arti, ai confronti, alle
similitudini e alle differenze. Il denominatore comune è la qualità
artistica delle opere presentate: ma i mondi che esploreremo sono
tanti, multiformi, avventurosi. Tanti mondi quanto è grande il
mondo.
Biografie
Francesco
Maria Colombo, direttore.
È attivo nel repertorio lirico e sinfonico in Italia, Germania,
Spagna, Portogallo, Grecia, Ungheria, Repubblica Ceca, Bulgaria,
Ucraina, Albania, Corea del Sud, Giappone, Stati Uniti, Messico,
Argentina e Brasile. Recentemente ha diritto La fille du Régiment di
Donizetti a Rio de Janeiro, e il suo prossimo impegno operistico è
Nabucco di Verdi all’Opéra de Montréal (settembre 2014), dove
torna dopo aver diretto negli anni scorsi due acclamate produzioni di
Roberto Devereux di Donizetti e del Trovatore di Verdi. Nello scorso
luglio ha diretto a Kiev il Gala Italia con la Filarmonica Nazionale
dell’Ucraina, nell’occasione della presidenza italiana del
Consiglio d’Europa.
Gian
Carlo Menotti è stato uno dei grandi mentori di FMC: nel 2001 lo ha
invitato a dirigere il concerto in piazza di Spoleto Festival,
trasmesso in diretta dalla Rai, e nel 2002 lo ha richiamato per
debuttare nell’opera, con The Telephone e the Medium, per la regia
del compositore stesso. L’altro mentore è stata Renata Scotto, con
la quale FMC ha debuttato in concerto, come pianista e come
direttore, dopo aver completato i suoi studi in direzione d’orchestra
con Mario Gusella e Donato Renzetti, partecipando anche a masterclass
tenute da Franco Ferrara e Carlo Maria Giulini.
Come
direttore d’opera, FMC ha stabilito rapporti continuativi, fra
l’altro, con la Minnesota Opera per un ciclo dedicato al Belcanto
(Maria Padilla di Donizetti, Orazi e Curiazi di Mercadante, Roberto
Devereux di Donizetti), e con la Opera Company of North Carolina per
un ciclo pucciniano (Tosca, La Bohème, Italian Gala). In Italia ha
ultimamente diretto una produzione di Don Pasquale di Donizetti nei
teatri del circuito lombardo, per i quali aveva diretto in passato
Les Contes d’Hoffmann di Offenbach e Il Trovatore di Verdi.
Un’altra
orchestra con la quale FMC collabora regolarmente dal 2002 è laVerdi
di Milano, che ha condotto ogni anno in un repertorio sinfonico e
operistico, oltreché nei cicli estivi dedicati al musical e in un
concerto celebrativo del Natale nel Duomo di Milano.
Nella
stagione 2009-2010 ha presentato il suo ciclo di 20 concerti con
laVerdi dedicati al Novecento. E’ stata un’iniziativa senza
precedenti in Italia, perché ciascun programma ha compreso
un’introduzione storico-estetica, l’analisi dei brani con esempi
live dell’orchestra, quindi l’esecuzione completa. I 20 concerti
sono stati trasmessi in televisione da Sky Tv, sul canale Classica, e
replicati per anni. In occasione del concerto dedicato a Il canto
sospeso di Nono, il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio
Napolitano ha onorato l’Orchestra, il Coro, i solisti e il
direttore con la sua presenza. Sempre con laVerdi, FMC ha inciso un
cd con la prima registrazione mondiale di Mille e una notte di Victor
De Sabata, pubblicato dalla Universal. Appena pubblicato, il cd ha
vinto il premio della critica musicale italiana indetto dalla rivista
Classic Voice per la sezione “Miglior debutto 2009”.
Fra
i successi di FMC, si segnalano il debutto al Teatro Lirico di
Tenerife in Spagna, con una doppia produzione di Pagliacci di
Leoncavallo e de La voix humaine di Poulenc, l’apertura delle
celebrazioni del bicentenario di Haydn a capo dell’Orchestra Haydn
di Trento e Bolzano e del Coro Filarmonico di Praga, il Concerto per
orchestra di Bartok al Colón di Buenos Aires, una lunga tournée in
Corea del Sud con il soprano Sumi Jo.
È
particolarmente attivo nel repertorio sinfonico, avendo diretto fra
l’altro numerose partiture di Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert,
Mendelssohn, Schumann, Dvořák, Grieg, Tchaikovsky, Rachmaninov,
Mahler, Schoenberg, Berg, Webern, Richard Strauss, Weill, Stravinsky,
Bartok, Enescu, Janacek, Sibelius, Prokofiev, Shostakovich, Barber,
Gershwin, Porter, Kern, Copland, Nielsen, Britten, Vaughan Williams,
Respighi, Berio, Maderna, Nono, Messiaen, Ligeti and Takemitsu.