Tutto sul toerggelen, nei dintorni di Merano‏

Ph T_Frieder_Blickle www.meranodintorni.com

L’abc del Törggelen
Consigli pratici e utili per apprezzare al massimo questa
tradizione altoatesina
Merano, 25 agosto 2015 – Anche a Merano e nei suoi dintorni
il Törggelen è una tradizione molto consolidata e fa parte di una
delle tante attrattive che questo territorio offre nella stagione
autunnale.
In cosa consiste esattamente il Törggelen?
Il Törggelen è una consuetudine dell’Alto Adige, nata in
concomitanza con i tempi scanditi dalla natura, ossia con la
maturazione in autunno dei frutti come l’uva e la castagna. Ci si
ritrova così la sera nelle cantine, sotto le pergole dei giardini, nei
ristoranti e nei masi a gustare il vino novello, specialità locali,
speck e castagne. Questo in sintesi, ma in realtà il Törggelen ha
anche delle sfumature e dei significati di contorno che è bene
conoscere.

  1. Non c’è fretta
    Il Törggelen è un momento che bisogna “dedicarsi”
    completamente, per degustare i prodotti preparati in casa con
    calma e tranquillità, quegli stessi prodotti che hanno richiesto
    tempi lunghi prima di giungere a maturazione. L’uva e le castagne
    sono frutti di stagione e anche lo speck richiede tempi di
    stagionatura per raggiungere l’intensità di sapore e la consistenza
    adeguata.
  2. Voglia di condivisione
    Chi fa il Törggelen non è alla ricerca di una serata intima e
    silenziosa, dall’atmosfera raccolta. Si mangia e si festeggia in
    gruppo, con amici o in famiglia, per questo in molti casi è meglio
    prenotare per aggiudicarsi il posto. Inoltre, spesso c’è la musica
    che accompagna questi momenti e la gente canta, ride e
    chiacchiera fino a tardi. Il vino nuovo, il “Susser” (il succo d’uva,
    poco alcolico, che non è ancora diventato vino) e le grappe aiutano
    a lasciarsi andare al divertimento.
  3. Niente macchina
    Non si va al Törggelen in macchina. L’ideale è andarci a piedi,
    magari dopo una bella camminata in montagna, che stimola
    l’appetito. Per lo stesso motivo è consigliata anche una bella
    camminata dopo il Törggelen, per digerire e “smaltire” tutto.
  4. Immancabili canederli
    Anche i canederli sono una delle pietanze offerte nel Törggelen,
    non possono mancare come ricetta tipica altoatesina. Una
    curiosità è che i canederli non bisogna tagliarli con il coltello, ma
    con la forchetta! Questa regola nasce nei tempi passati, quando si
    usavano le posate d’argento, metallo che, al contatto con uova,
    asparagi, insalata, aceto, senape, patate e altro si macchia, creando
    un odore antiossidante molto sgradevole. Inoltre, la cottura del
    canederlo deve essere tale da consentirne la rottura con l’uso della
    sola forchetta.
  5. Il re dell’Alto Adige: lo speck
    Lo speck segue delle regole precise a tavola. Per esempio è spesso
    servito su un tagliere in un pezzo intero, per garantire la sua
    freschezza, con un coltello che taglia molto bene. Tagliare in modo
    giusto lo speck, infatti, non è semplice, perché bisogna farlo contro
    la fibra, le fette devono essere sottili, non bisogna togliere il grasso
    del tutto perché contiene un aroma buonissimo, mentre è
    possibile eliminare la crosta con le spezie se si preferisce un gusto
    più delicato.
  6. Cosa si beve?
    Nel Törggelen si bevono sempre il vino nuovo e il Susser, il succo
    d’uva che ancora non è diventato vino; oppure per i più piccoli o
    per chi è astemio c’è la possibilità di gustare sciroppi o succhi di
    mela, di pera, di sambuco fatti in casa, naturali e davvero
    buonissimi. Anche l’acqua è ammessa, mentre sono bandite dal
    Törggelen le bibite industriali come te freddo, aranciata, cola,
    limonata, ecc.
    Dove concretamente andare a fare il Törggelen a Merano e nei
    suoi dintorni? Ecco qualche consiglio…
    Zmailerhof sopra Scena
    Hofschank, osteria contadina tradizionale con piatti tipici, uno
    splendido paesaggio e una stube nuova. Tel: 0473 945881
    Schlosswirt Juval a Naturno
    Trattoria tradizionale, famigliare e accogliente che fa parte di
    Castel Juval, residenza estiva di Reinhold Messner.
    www.schlosswirtjuval.it
    Schnalshuberhof a Lagundo
    Buschenschank con produzione propria di vini e con una stube
    antica coperta di giornali che una volta servivano alla
    coibentazione. Tel: 0473 447324
    Nalserbacherkeller a Nalles
    Altra Buschenschank molto caratteristica con cantina accogliente ,
    offre specialità locali, vini e distillati di produzione propria.
    Tel: 0471 678661
    Ristorante Zum Mohren a Tesimo
    Albergo e ristorante confortevole con una cucina di alto livello che
    offre piatti creativi a base di castagna. Tel: 0473 920923
    Ristorante Rattlerhof a Lana
    Cantina accogliente ristrutturata che offre pietanze a base di
    castagna, dolci e torte, ma anche succhi fatti in casa.
    Tel: 0473 550796
    Maso Rauthof a Merano
    Maso tipico a Merano con una vista panoramica unica sulla città.
    Tel: 0473 244741
    Per gli amanti della castagna ecco alcuni consigli su dove mangiare i
    prodotti a base di questo frutto autunnale:
    http://www.keschtnriggl.it/it/prodotti.html

Merano e dintorni
Guardando dall’alto l’area di Merano e dei suoi dintorni si ha l’impressione di osservare una stella, nel cui centro
risiede la città di Merano e i cui raggi sono rappresentati dalla Val Venosta, dalla Val Passiria e dalla Val d’Adige.
Lungo queste valli si sviluppano meravigliosi borghi e comuni che negli anni hanno fatto del turismo la propria
risorsa naturale, approfittando delle particolarità della zona: qui, infatti, la vita di città incontra quella rurale di
paese, la flora mediterranea si riunisce con quella alpina e gli stili architettonici si mischiano – un cocktail di
contrasti che arricchisce l’offerta turistica dodici mesi l’anno. Oltre 6000 posti letto disponibili su tutta l’area
completano il panorama di questa regione, in grado di soddisfare ogni interesse, garantendo servizi e strutture
varie e differenti ma il cui comune denominatore è l’alta qualità e la cura dei particolari in ogni proposta.

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