La
Onlus bolzanina sta realizzando un’iniziativa nel cuore
dell’esposizione internazionale,
che porta i partecipanti a
cimentarsi con la modellazione dell’argilla
mosaico della vita |
Milano,
ottobre 2015.
Anche la Fondazione Contessa Lene Thun ha scelto di partecipare a
Expo 2015 con un progetto che si propone di promuovere e far
conoscere il valore della ceramico-terapia. Centinaia di ospiti, in
particolare bambini e ragazzi in visita all’ Esposizione
internazionale di Milano si sono cimentati a modellare l’argilla,
sotto la guida dei ceramisti della Onlus, per dare forma al colorato
Mosaico della Vita, ispirato proprio all’icona di Expo 2015.
L’iniziativa
è stata allestita nel cuore dell’esposizione, lungo il Cardo, a
pochi passi da Palazzo Italia. Nello spazio vicino allo Stand di Alto
Adige è stato realizzato un piccolo laboratorio con tavoli, spatole,
blocchetti di argilla e tanti colori. Ogni partecipante si è
“sporcato le mani” per plasmare la materia e creare il proprio
tassello in ceramica, che sarà poi inserito nella grande opera
comune chiamata appunto il Mosaico della Vita, che riprende nella
forma l’Albero icona dell’Expo 2015.
L’opera,
composta dalle mani di persone con età, cultura e provenienza
diverse, vuole essere un simbolo di solidarietà e di unione tra i
popoli. Nei prossimi giorni il Mosaico sarà composto e inaugurato
ufficialmente alla presenza di varie autorità. Nel contempo, è
stata anche l’occasione per far conoscere al grande pubblico che ha
visitato l’esposizione in queste ultime settimane le attività e le
finalità della Fondazione.
La
onlus, creata da Peter Thun per ricordare la gioia e i benefici
provati da sua madre, la Contessa Lene, mentre plasmava l’argilla
dando forma alle celebri figure Thun, promuove dal 2006 laboratori
di terapia ricreativa attraverso la modellazione ceramica in contesti
di malattia e di disagio, prevalentemente in territorio italiano.
La
manipolazione dell’argilla agisce in due modi: regala un’immediata
sensazione di benessere, di piacevolezza e divertimento, e dall’altro
lato permette, attraverso la creazione di forme tridimensionali, di
dare voce alla propria sfera emotiva, attenuando le paure e la
sofferenza interiore, creando i presupposti per ricevere aiuto e
sviluppare l’autostima e la socializzazione.
Da
questi presupposti è nato nel 2014 il progetto “Fondazione
Contessa Lene Thun negli Ospedali”, che prevede la realizzazione di
Laboratori permanenti di modellazione della ceramica all’interno
dei reparti pediatrici di grandi ospedali italiani. Entro la fine
dell’anno saranno attivi ben 12 laboratori permanenti in grandi
strutture sanitarie nazionali: Policlinico Gemelli e ospedale Bambin
Gesù di Roma, Policlinico di Catania, San Gerardo di Monza, Casa
Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, ospedale di
Merano, Cosenza, Padova, Cagliari, Bergamo e Pescara.
L’attività
si concentra soprattutto sui reparti di oncoematologia pediatrica che
comportano una lunga e pesante ospedalizzazione, ma anche in alcuni
reparti di neuropsichiatria infantile. I laboratori, che si svolgono
una volta alla settimana, vengono coordinati dallo staff di volontari
e da ceramisti della Fondazione e sono offerti gratuitamente alla
struttura e ai pazienti. Durante l’attività, i bambini scoprono la
gioia della modellazione, creando piccoli lavori per se stessi e
opere più grandi, collettive, che poi potranno essere esposte negli
spazi comuni dell’ospedale, per regalare allegria e calore anche
agli altri ospiti.