NEAPOLITAN
SHAKESPEARE
17
Sonetti di Shakespeare musicati e tradotti in napoletano
villa91 |
vince
il Premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante 2015
Menzione
Speciale-Assessorato alla Cultura
Presentazione,
e performance live, a Napoli alla Feltrinelli Libri e Musica
mercoledì 14 ottobre ore 18.00
E’
scattato il countdown per la presentazione, accompagnata da una
performance live, di “Neapolitan Shakespeare”, 17 sonetti
musicati e tradotti in napoletano dal musicista, cantante, attore e
ricercatore Gianni Lamagna, voce della Nuova Compagnia di Canto
Popolare (www.giannilamagna.com)
.
A
fare da “teatro” alla presentazione del progetto musicale la
partenopea Feltrinelli Libri e Musica, sita in via Caterina a Chiaia,
23 (piazza dei Martiri). Il progetto è pubblicato e distribuito
dalla Europhone Records e prodotto dall’associazione Di Musica in
Musica (www.dimusicainmusica.it).
Parteciperanno
alla presentazione: Gennaro
de Concilio fondatore
e brand manager dell’ etichetta
Europhone Records, Carmine Aymone giornalista del Corriere del
Mezzogiorno, Nicola De Blasi docente di Storia della lingua italiana
alla Federico II, e Stefano Manferlotti docente ordinario di
letteratura inglese.
Musicisti:
Arcangelo
Michele Caso Violoncello
Alessandro
de Carolis Flauto
Gianluca
Falasca Violino
Giosi
Cincotti Pianoforte
Michele
de Martino Mandolino
Paolo
Propoli Chitarra
Vincenzo
Lamagna Contrabbasso
Un
esperimento innovativo, la cui laboriosa attuazione ha visto la luce,
dopo due anni di gestazione, il 20 giugno scorso nei negozi di
musica.
Non
è un caso se l’innovazione insita in questo grande laboratorio di
note e parole ha conquistato la giuria del Premio Procida Isola di
Arturo Elsa Morante 2015 che ha deciso di insignirlo della Menzione
Speciale-Assessorato alla Cultura del Comune di Procida “per l’
originalità del progetto, la musicalità e la poesia di parole senza
tempo che si riscoprono nuove ed emozionanti nella eccezionale
traduzione in napoletano”.
Un’alchimia
che per la prima volta trasporta la poesia shakespeariana, nata
nell’alveo dell’età elisabettiana, tra I vicoli, i colori, gli odori
e le suggestioni della città delle sirene, impastando insieme
tradizioni culturali e atmosfere.
Comun
denominatore l’amore, che permea tutte le espressioni culturali
partenopee, capace di dar vita a grandi personaggi ed a grandi
commistioni, e che parimenti nei sonetti shakespeariani trova il
punto più alto di espressione, in grado di accomunare sotto I suoi
battiti tutti I tempi e tutti I luoghi.
Solo
Eduardo
De Filippo aveva
osato tanto, traducendo, poco prima della morte, “La Tempesta”.
In
Neapolitan Shakespeare confluiscono e si fondono diverse anime: il
‘700 napoletano, la tradizione popolare, il country, la musica
irlandese, i Beatles, la tradizione bandistica, l’amore per i
compositori brasiliani… Ne nasce un inno gioioso e trasversale alla
poetica dei Sonetti che da più di 450 anni sono sulla bocca di mezzo
mondo.
Nel
teatro shakespeariano la musica non ha un ruolo secondario e di
contorno ma la fa da protagonista.
E’
sapientemente utilizzata, infatti, dal drammaturgo inglese, per
delineare meglio il carattere dei personaggi e condurre lo spettatore
a fare la loro conoscenza, ma anche per caratterizzare I diversi
momenti di convivialità che animano l’opera.
“Ho
lavorato più di due anni a questo progetto – spiega Lamagna – e
mi è piaciuto quanto ho imparato, soprattutto della mia lingua, il
napoletano: quante cose immutate da secoli e per quanto ancora
rimarranno tali!”
L’ammore
partenopeo e l’amore di un’Inghilterra oggetto di un rapido
cambiamento sociale ed economico dove la vera parola d’ordine è
cambiamento, si incontrano grazie alla penna del drammaturgo inglese,
rivisitato e reinterpretato da Gianni Lamagna, che rivela così
ulteriori aspetti inediti ed affascinanti dei sonetti.
Per
secoli gli scritti e gli orditi tessuti dalla fantasia, mista
all’esperienza umana, del sommo poeta inglese, hanno saputo
affascinare studiosi e critici, raccontando I segreti e le ambiguità
del cuore umano in un modo capace di toccare tutte le corde
dell’emotività.
Il
palpito delle emozioni è in grado di elevare al cielo nell’empireo
dell’entusiasmo e della gaiezza ma è al contempo capace di gettare
l’anima nelle spire soffocanti e senza appello della disperazione più
oscura.
Il
cd è pubblicato e distribuito da Europhone
Records/Veloce® Entertainment ed
è
prodotto
da Di Musica in Musica (www.dimusicainmusica.it).
Le musiche sono di Gianni
Lamagna, Giosi Cincotti, Piera Lombardi, Nico Arcieri, Paolo Raffone.
Arrangiamenti,
elaborazioni e direzione di Paolo
Raffone.
Tredici
dei diciassette sonetti sono liberamente tradotti e musicati da
Gianni Lamagna. Gli altri quattro sonetti sono stati composti da:
Paolo Raffone (il 141) da Piera Lombardi (il 90) e da Nico Arcieri e
Giosi Cincotti (il 91) che ha curato anche l’arrangiamento del 64.
In due sonetti, il 90 e il 116, Lamagna è accompagnato dalle belle
voci di Piera Lombardi e Alessio Arena, mentre nel sonetto 111 lo
supportano le voci delle “Mamme di Sisina”.
IL
GEMELLAGGIO
L’associazione
Di Musica in Musica si
adopera per la diffusione del patrimonio culturale e musicale
napoletano e per la scoperta di nuovi talenti emergenti tra i giovani
coinvolti nei progetti di recupero nelle aree del disagio minorile.
Gianni Lamagna è da nove anni direttore artistico della rassegna
APERTURE,
musica nei luoghi negati.
L’etichetta
indipendente Europhone
Records
nasce nel 2015. Ad idearla è il giovane imprenditore napoletano
Gennaro
De Concilio
che, dopo aver fondato il brand Veloce (www.velocecorporate.com),
multinazionale operante nel settore del turismo sportivo, ha deciso
di dar vita ad una nuova avventura: quella discografica.
L’idea
è quella di sostenere la musica napoletana raffinata, che
costituisca un’occasione di arricchimento e di “respiro ampio”
per l’anima di chi l’ascolta.
Per
saperne di più è possibile visitare la pagina
https://www.facebook.com/europhonerec?fref=ts
Ufficio
Stampa Dr.ssa Tania Sabatino
Ph.
3205741842