Pisapia:
“Oggi si avvera un sogno”Milano,
15 ottobre 2015 – Sono state 113 le città che hanno firmato oggi il Milan Urban
Food Policy Pact, il primo patto tra sindaci sulle politiche alimentari urbane.
La firma è avvenuta in contemporanea su tablet nella Sala delle Cariatidi di
Palazzo Reale.“Con la
presenza di grandi metropoli di tutti i continenti, in cui vivono oltre 400
milioni di persone, oggi tutti insieme realizziamo una scommessa ambiziosa;
l’impegno solenne per la costruzione di politiche alimentari ‘intelligenti’
nelle nostre città – ha detto il sindaco Giuliano Pisapia –. Un impegno solenne
che comporta azioni concrete a livello locale per contribuire a risolvere
emergenze globali quali la fame e la denutrizione e trovare risposte a fenomeni
inaccettabili come lo spreco di 1,3 miliardi di tonnellate di cibo all’anno”.Il Patto
rappresenta uno dei principali impegni della città di Milano nell’anno
dell’Esposizione Universale dedicata al tema “Nutrire il pianeta, energia per
la vita”.Oltre il
50% della popolazione mondiale vive oggi in città. Si stima che nel 2050 più di
6 miliardi di persone si saranno trasferite in un agglomerato urbano. Le
metropoli avranno un ruolo politico ed economico sempre più strategico e le
sfide che le attendono sono complesse: tra queste, una delle più difficili, è
assicurare a tutti il diritto ad un’alimentazione sana, senza mettere a rischio
il futuro del Pianeta.“Sono
convinto che laddove gli Stati non sempre riescono a raggiungere i risultati,
le sinergie tra città possono vincere le sfide che dobbiamo affrontare – ha
aggiunto Pisapia –. È per questo che lo scorso anno a Johannesburg, in
occasione del Summit C40, ho proposto ai Sindaci delle grandi metropoli del
mondo un Patto sulle politiche alimentari urbane. La risposta delle città è
stata eccezionale. In tanti abbiamo lavorato per questo obiettivo e oggi si
avvera un sogno. Ma il nostro Patto non è un punto d’arrivo, è l’inizio di una
nuova sfida. Le nostre città insieme possono diventare un potente volano per lo
sviluppo più giusto e sostenibile”.
All’incontro hanno partecipato
anche i Commissari europei per la cooperazione internazionale e lo sviluppo
Neven Mimica e per la salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis.L’intento
principale del Milan Urban Food Policy Pact è quello di dare vita a una rete di
città impegnate a realizzare politiche alimentari sostenibili, anche attraverso
lo scambio di idee e suggerimenti su come affrontare concretamente problemi
comuni. Buone pratiche come quelle raccontate dal sindaco di Barcellona Ada
Colau: “Ci siamo impegnati a lottare anche contro le diseguaglianze alimentari.
I comuni non sempre possono agire sulle leggi, ma possono attuare politiche che
assicurino a tutti l’accesso al cibo. Siamo orgogliosi di avere 39 mercati
coperti che stiamo rendendo più ecologici, che non solo sono un luogo dove fare
la spesa, ma un volano di trasformazione per l’intero quartiere”.“Le città
sono chiamate ad assicurare l’accesso ai generi alimentari di qualità a tutti i
cittadini, mantenere un livello accettabile dei prezzi del cibo, creare le
giuste condizioni per la produzione e la distribuzione dei generi alimentari –
ha affermato il sindaco di Mosca Sergey Sobyanin –. Per quel che riguarda la
sicurezza alimentare è importante tener presente il ruolo centrale dei privati
nella produzione, trasporto e vendita dei generi alimentari”.Il
direttore generale della Fao José Graziano da Silva ha sottolineato come le
grandi crisi globali, da quella economica a quella climatica, siano percepite
maggiormente proprio a livello locale ed è dunque da qui che i problemi possono
trasformarsi in soluzioni: “Questo Patto offre l’opportunità di lavorare
insieme: organizzazioni internazionali, amministrazioni, società civile e
settore privato devono unire gli sforzi per costruire uno sviluppo sostenibile.
Possiamo essere la prima generazione a ‘Fame Zero’”.E’
intervenuto infine il sindaco di Torino e presidente dell’Anci Piero Fassino,
che ha annunciato l’adesione dei comuni italiani al Milan Urban Food Policy
Pact.Tutte le
città firmatarie si incontreranno periodicamente per confrontarsi sulle
politiche messe in atto. Sarà anche istituito un premio per la città che ha
ottenuto i migliori risultati come esempio da seguire per gli tutti gli altri
aderenti al Patto.