Da Gerusalemme a Catania: l’arte di Chagall al Castello Ursino
Per la prima volta, il Castello Ursino di Catania, attuale sede del Museo civico, accoglie una selezione di 140 opere di Marc Chagall provenienti dall’Israel Museum di Gerusalemme. Questa esposizione, che segue il grande interesse suscitato a Roma con oltre 140.000 visitatori, offre un’immersione nel linguaggio universale di Chagall, artista che ha saputo rimanere autentico nonostante le turbolente vicende del ventesimo secolo.
La mostra Chagall. Love and Life, curata da Ronit Sorek e prodotta dall’Arthemisia Group in collaborazione con l’Israel Museum, è ospitata nelle sale del Castello Ursino dal 18 ottobre 2015 al 14 febbraio 2016. Con il patrocinio di Generali Italia e il supporto tecnico di UNA Hotels, l’evento gode della raccomandazione di Sky Arte HD.
Nel 50° anniversario della sua fondazione, l’Israel Museum celebra Chagall, artista che ha arricchito le sue collezioni con donazioni personali, della figlia Ida e di altri sostenitori. La mostra a Catania è un’opportunità unica di ammirare le sue opere fuori dalle mura di Gerusalemme.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
Attraverso otto sezioni tematiche, l’esposizione esplora la ricca e variegata mappa artistica e spirituale di Chagall, un artista “senza patria” la cui lingua poetica è il frutto dell’assimilazione di tre culture: quella ebraica, dalla quale attinge gli elementi visivi per le sue opere; la cultura russa, che si riflette nelle immagini popolari e religiose; e quella occidentale, che lo vede dialogare con i grandi pittori dall’epoca di Rembrandt alle avanguardie.
L’esposizione evidenzia la meraviglia di Chagall per la natura e le creature viventi, doti che conferiscono alla sua opera un tono arcaico e medievale, pur essendo profondamente novecentesca.
I lavori esposti tracciano i temi centrali della sua produzione: dalle radici nella Vitebsk nativa, l’amore per la moglie Bella, fino alle intense illustrazioni bibliche che offrono una lettura umanistica delle Scritture. Si possono anche apprezzare le diverse tecniche litografiche e di incisione utilizzate da Chagall, con una particolare attenzione verso l’incisione, e una riproduzione gigantografica dell’ambiente della stamperia Mourlot di Parigi.
La mostra pone in risalto il legame tra arte e letteratura nell’opera di Chagall, mostrando la sua identità poliedrica: l’ebreo di Vitebsk, l’illustratore della Bibbia, il pittore moderno e il conoscitore delle opere di grandi letterati come Nikolaj Gogol e La Fontaine.
Chagall, maestro della linea e del colore, ritrae con sincerità la vita, l’amore divino e le persone care, senza mai giudicare le debolezze umane. Le sue opere, piene di ottimismo e gioia di vivere, risplendono ancora oggi, rivelando la poetica innovativa di uno degli artisti ebrei più ammirati del ventesimo secolo.
Parafrasando Bella, le luci di Chagall, lontane dall’essere quelle di un “artista tormentato”, continuano a brillare con un fervore che sfida il tempo.