“APERITIVO
IN CONCERTO”
2015-2016
TEATRO
MANZONI
(via
Manzoni, 42 – 210121 Milano)
DOMENICA
22 NOVEMBRE 2015 ore 11.00
UNICA
DATA ITALIANA
Un
genio della nuova musica in un trascinante omaggio al soul di
Philadelphia
MARC
RIBOT &
THE
YOUNG PHILADELPHIANS
-
Marc
Ribot, chitarre -
Mary
Halvorson, chitarre -
Jamaladeen
Tacuma, basso
elettrico
Grant
Calvin Weston, batteria
Daniele
Richiedei, violino
Paolo
Fumagalli, viola
Aya
Shimura, violoncello
Domenica
22 novembre 2015, alle ore 11.00, presso il Teatro Manzoni di Milano
(via Manzoni, 42), con il suo terzo appuntamento “Aperitivo
in Concerto”
presenta un grandissimo e atteso ritorno. Dalla teoria armolodica di
Ornette Coleman all’energico ma poetico sound del soul di
Philadelphia degli anni Settanta, il Philly
sound
degli O’Jays, degli MFSB, di Gamble & Huff: attorniato da una
eccellente sezione d’archi (proveniente dallo straordinario
ensemble milanese Sentieri
Selvaggi)
e da virtuosi come il batterista Grant Calvin Weston, il fenomenale
bassista Jamaladeen Tacuma e la straordinaria e sempre più
apprezzata chitarrista Mary Halvorson, l’ormai leggendario
chitarrista Marc
Ribot
torna a Milano e compie una rilettura ardita e trascinante di alcuni
superbi decenni di storia musicale americana che hanno saputo
entusiasmare generazioni di ascoltatori in tutto il mondo. L’artista
riesplora questo repertorio così ricco e sofisticato, dove trova non
poche radici della cultura musicale popolare di oggi. Perché non si
tratta di un tuffo nel passato, ma di un indispensabile
approfondimento del presente. Un concerto semplicemente imperdibile.
MARC
RIBOT
Marc
Ribotè nato a Newark, New
Jersey, nel 1954. Da adolescente suona la chitarra in varie garage
band mentre segue le lezioni del suo mentore, il chitarrista classico
e compositore haitiano Casseus Frantz. Trasferitosi a New York nel
1978, Ribot è membro della band soul/punkRealtonese dal 1984 al 1989 dei miticiLounge
Lizardsdi John Lurie. Tra il
1979 e il 1985 Ribot lavora come sideman in concerto con Brother Jack
McDuff, Wilson Pickett, Carla Thomas, Rufus Thomas, Chuck Berry e
molti altri. Ha contribuito in maniera determinante alla
ridefinizione di quel genere di folksinging che gli statunitensi
definiscono Americana, grazie alla sua preziosa chitarra nel
magnifico “Rain Dogs” di Tom Waits, nel 1985. Da allora
Ribot è richiestissimo, tanto che sono davvero impressionanti i
credit del chitarrista per quanto riguarda le sue presenze in dischi
altrui; oltre al già citato Waits: Solomon Burke, John Lurie, Elvis
Costello, Marianne Faithfull, Arto Lindsay, Caetano Veloso, Laurie
Anderson, David Sylvian, Susana Baca, McCoy Tyner, T-Bone Burnett,
The Jazz Passengers, Evan Lurie, Chocolate Genius, Medeski Martin &
Wood, James Carter, Vinicio Capossela, Vinicius Cantuaria, Joe Henry,
Marisa Monte, Patti Scialfa e tanti altri.
Ribot
collabora frequentemente con il produttore T-Bone Burnett, da ultimo
nel CD “Raising Sand” di Alison Krauss e Robert Plant (album che
si è aggiudicato ben 5 Grammy Awards nel 2009) e collabora
regolarmente con John Zorn. Le sue registrazioni come solista
includono “Marc Ribot plays The Complete Works of Frantz
Casseus”, i formidabili fraseggi di “The Book of Heads di
John Zorn, Don’t Blame Me” descritto dalla critica come “un
disco pieno di gustosi improbabili giochi” (Village Voice),Saints,Exercises in FutilityeSilent Movies,
del 2010.
Ha
composto per le colonne sonore di diversi film (tra i quali “The
Departed” di Martin Scorsese e “Drunkboat”, con John
Malkovich e John Goodman), di vari documentari e lungometraggi
(“Revolución: Cinco Miradas” della PBS, e “The
Killing Zone” di Joe Brewster). Il compositore Stewart Wallace
ha scritto un concerto per chitarra e orchestra appositamente per
lui. È stato nominato curatore e direttore musicale per il 2009 del
Century of Song Festival, parte della Triennale della Ruhr, in
Germania, il che ha innescato nuove collaborazioni con Iggy Pop,
Marianne Faithfull, David Hidalgo, il maestro del cajón Juan Medrano
Cotito, Carla Bozulich e Tine Kindermann.
Ribot
è attualmente impegnato nel promuovere il progetto di colonna sonora
in diretta con chitarra solista de “Il Monello di Chaplin”
commissionatogli dal NY Guitar Festival. Infine, è in tour con
diversi progetti tra cui il Marc Ribot Trio, un gruppo di free jazz
con il leggendario bassista Henry Grimes e il batterista Chad Taylor;
Border Music, una collaborazione con il chitarrista deiLos
Lobos, David Hidalgo; e conCaged Funk,
un progetto di arrangiamenti funk della musica di John Cage
realizzato con Bernie Worrell, stretto collaboratore deiTalking
Headse membro deiParliament–Funkadelic.
Il chitarrista ha pubblicato una ventina di album a proprio nome
nell’arco di 30 anni di carriera, esplorando di tutto: dal jazz
d’avanguardia di Ayler, al sound cubano di Arsenio Rodríguez (con CD
acclamati dalla critica come “Marc Ribot y Los Cubanos
Postizos”).
MARY
HALVORSON
“Miglior
nuovo talento internazionale” nel “Top Jazz 2012” del mensile
italiano “Musica Jazz”,Mary
Halvorsonè nata a Boston ed è
attiva sulla scena newyorkese dal 2002, dopo aver studiato alla
Wesleyan University.
Assidua
collaboratrice di Anthony Braxton, ha anche suonato con Tim Berne,
Myra Melford, Taylor Ho Bynum, Ingrid Laubrock, Marc Ribot, Nate
Wooley, Jessica Pavone, Trevor Dunn, Ches Smith, Tomas Fujiwara e
altri.
Nella
sua musica convivono una particolare attenzione per le forme, mutuata
dalle frequentazione con Braxton, e una feconda fantasia
improvvisativa; il tutto asservito da uno stile
chitarristico contrassegnato da una sonorità limpida e da
lucidità di fraseggio.
La
critica l’ha definita “la
più imprevedibile improvvisatrice della Grande Mela” e “la
chitarrista più all’avanguardia dei nostri giorni“.
JAMAALADEEN
TACUMA
Rudy
McDaniel, in arteJamaaladeen
Tacuma, è nato nel 1956 a
Philadelphia, dove ha compiuto le prime esperienze musicali a fianco
dell’organista Charles Earland. Grazie al chitarrista Reggie
Lucas, nel 1975, a soli diciannove anni, entra a far parte del gruppoPrime Time,
guidato da Ornette Coleman. Artista geniale, dall’approccio tecnico
unico e inimitabile, ha collaborato e collabora con artisti quali
Walt Dickerson, Kip Hanrahan, James “Blood” Ulmer, Bill Laswell,
Anton Fier, David Murray, derek Bailey, Vernon Reid, oltre a guidare
propri gruppi in un’incessante ricerca musicale che lo ha condotto
anche a esplorare altre tradizioni musicale, come nel celebrato
ensembleGroove à la Turca.
GRANT
CALVIN WESTON
Nato
nel 1959 a Philadelphia, l’eccezionale batteristaGrant
Calvin Westonesordisce
professionalmente a soli diciassette anni, nel gruppoPrime
Timedi Ornette Coleman.
Collabora poi con iLounge
Lizardse con il chitarrista
James “Blood” Ulmer. Fra le sue molteplici esperienze musicali si
ricordano le collaborazioni con artisti quali Billy Martin, Eyvind
Kang, Derek Bailey, Vernon Reaid, Jean-Paul Bourelly, Melvin Gibbs,
Marc Ribot, James Carter o la partecipazione alla realizzazione di
numerose colonne sonore.
Info
Stagione 2015-2016 :
Prevendita
biglietti
Biglietto
intero € 12 + € 1 prev.
Ridotto
giovani € 8 + € 1 prev.
dal
12 ottobre
alla
cassa del Teatro
posti
fissi e numerati
Numero
Verde 800-914350
Online
www.aperitivoinconcerto.com
www.teatromanzoni.it
www.Ticketone.it
+ Call Center 892.101