SABATO 6 DICEMBRE
FRANCO MICALIZZI
& BIG BUBBLING BAND
in concerto
L’ASINO CHE VOLA
Via Antonio Coppi, 12, – Roma – Info 06.7851563 – Ingresso 10 Euro
Appuntamento imperdibile con un’icona del nostro tempo. FRANCO MICALIZZI, compositore autore di colonne sonore memorabili (Lo chiamavano Trinità, Ultima neve di Primavera, Italia a mano armata e decine di altre pellicole) sarà in concerto all’Asino che vola in compagnia della sua Big Bubbling Band, sedici elementi completi di fiati. Dal vivo le sue musiche di maggior successo oltre ad un assaggio del nuovo disco, appena uscito, dal titolo “Celebrities”, una galleria di personaggi appartenenti alla musica, alla scienza, all’arte, al cinema, che hanno influenzato le rispettive discipline e poi il mondo intero, rilette secondo lo stile inconfondibile di Micalizzi.
CELEBRITIES
Il nuovo disco di
FRANCO MICALIZZI
(New Music Company – Distribuzione Believe)
“Non solo le storie dei film si possono commentare e accompagnare musicalmente; tutto nella vita puo’ essere fonte d’ispirazione per un musicista.
In questo caso lo sono stati i grandi personaggi, le icone del nostro tempo. Il loro forte carisma mi ha fatto pensare ad un particolare ritratto musicale. Sedici di questi personaggi, tra musica, cinema, pittura, scienza, sono divenute le mie “Celebrities”.
FRANCO MICALIZZI
FRANCO MICALIZZI ci ha abituato ormai da tempo a produzioni come in Italia non se ne vedono spesso. La cura maniacale per i suoni, il timbro inconfondibile delle sue composizioni e dei suoi arrangiamenti ne fanno un artista inconfondibile.
In “Celebrities”, nuovo capitolo della sua lunga discografia, il compositore romano crea diciassette ritratti musicali per altrettanti personaggi (+ un autoritratto), che lui considera punti di riferimento imprescindibili nell’arte e nella scienza.
Da Picasso a Quincy Jones, dall’amatissimo Quentin Tarantino a Fellini e Stevie Wonder, da Einstein a Ray Charles, Micalizzi usa la penna per tratteggiare i caratteri di questi personaggi secondo la sua sensibilità e percezione.
Queste le descrizioni dello stesso Micalizzi per le icone da lui rappresentate nel disco:
PABLO PICASSO
L’arte figurativa esplode sotto il suo tratto geniale, si disintegra per ricomporsi in modo quasi casuale e dietro la sua visione rivoluzionaria c’è una sottile ironia e un senso irrinunciabile al gioco.
STEVIE WONDER
Un fiume di prorompente e felice musicalità, il funky sostiene e accompagna indimenticabili melodie.
MARILYN MONROE
Due occhi pieni di sensuale ingenuita’, un corpo morbido e attraente, poesia del desiderio…
QUENTIN TARANTINO
L’avventura, l’ironia, l’originalità, il gusto di farsi giuoco di tutto e tutti, fuori da ogni regola.
EDGAR DEGAS
Sguardi che bucano la tela, morbidezze flessuose delle sue sognanti ballerine piene di affascinante realismo.
SHARON STONE
Occhi che non lasciano scampo, un corpo che emana una sensuale luminosa energia, un carattere di grande personalità.
ROBERT DE NIRO
Un campione di affascinante ambiguità, un sorriso appena accennato forse una minaccia o forse solo un concentrato di attraente ironia.
FRED ASTAIRE
L’eleganza, la felicità di muoversi a tempo di musica mostrando il miracolo di un corpo leggerissimo e dinamico, in cui ogni passo è essenziale.
FEDERICO FELLINI
La fantasia e il sogno, folletto giocoso e visionario, il set cinematografico con i suoi riflettori come unica verità possibile.
ANTONIO CARLOS JOBIM
La poesia di un’immagine artistica densa di melodie e ritmi che hanno cambiato la musica e che non moriranno mai.
GRACE KELLY
La bellezza regale e splendente di una principessa da favola.
TOTO’
Antesignano break dancer, marionetta sublime, poeta della comicità.
BRIGITTE BARDOT
Leggerezza, flessuosità, impertinente freschezza di un’icona di bellezza. Il più bel bikini degli anni 60.
AMEDEO MODIGLIANI
L’emozione dei colori, il languore e l’abbandono delle sue trasognate modelle, la genialità di un tratto inconfondibile.
ALBERT EINSTEIN
Lo sguardo dolce e a volte irriverente di un genio assoluto che ha cambiato il nostro modo di vedere l’infinto universo.
QUINCY JONES
I suoni, i colori, il groove, l’inventiva e la grande musicalità fanno di lui il re del funky/soul dei nostri tempi .Diamogli l’ammirazione e l’affetto che merita.
RAY CHARLES
La sua voce arrivava da una dimensione fatta di pura e densa emozione il suo soul è insuperabile lui è la verità lui è la musica come nessun altro mai.
FRANCO MICALIZZI BIOGRAFIA
Ci sono artisti che seguono le tendenze, le mode, e sono veloci ad assimilarle; ce ne sono altri che invece questi codici, questi stili, li creano. FRANCO MICALIZZI è tra questi ultimi. Compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, Micalizzi è colui il quale ha contribuito come nessun altro in Italia alla nascita, lo sviluppo e il rilancio di quella che è stata ribattezzata Pulp Music, nata nei lontani anni settanta grazie a pellicole di polizieschi come Il cinico l’infame il violento, La banda del gobbo, Roma a mano armata, Napoli violenta e moltissimi altri, e rivalutata dopo il successo planetario di Pulp Fiction di Quentin Tarantino.
Come tutti gli innovatori, le nuove generazioni gli rendono tributo artistico; ne sono esempi rapper come Turi, Colle Der Fomento, jazzisti ormai popolarissimi come Fabrizio Bosso o crooner di successo come Mario Biondi. Sul fronte cinematografico è Quentin Tarantino a tributargli per ben due volte la sua stima, utilizzando le musiche di “Italia a Mano armata” per la scena finale di “Grindhouse – a prova di morte” e “Lo chiamavano Trinità” per la scena che chiude “Django Unchained”.
Franco Micalizzi nasce nel 1939 a Roma, dove compie i suoi studi musicali ed inizia poi la sua attività professionale.
Nel 1970 riceve l’incarico di comporre la sua prima colonna sonora; il film é
“LO CHIAMAVANO TRINITA'” diretto da E.B.CLUCHER, con Terence Hill e Bud Spencer. Questo film che, come é noto, riscuote un successo strepitoso sia in Italia che all’estero, inaugurando l’inizio di una nuova serie di Western all’italiana, decreta l’ingresso di FRANCO MICALIZZI nel novero dei compositori di Colonne Sonore.
A questo film ne seguono molti altri. E’ nel 1974 che compone la musica de
“L’ULTIMA NEVE DI PRIMAVERA”, il cui tema conduttore balza ai primi posti della Hit Parade discografica sia in Italia che all’estero, confermandolo compositore di successo.
Tra le decine di film di cui ha curato le colonne sonore vanno menzionati certamente:
“IL PIATTO PIANGE” (dal romanzo di P. Chiara) – Regia di Paolo Nuzzi
“ALLA MIA CARA MAMMA…” – Regia di Luciano Salce
“GIOVANNINO” (dal romanzo di Ercole Patti) – Regia di Paolo Nuzzi
ed una nutrita serie di films polizieschi, tra cui:
“NAPOLI VIOLENTA” – “IL CINICO,L’INFAME E IL VIOLENTO” – “DA CORLEONE A BROOKLYN” – “ROMA A MANO ARMATA” – tutti diretti da Umberto Lenzi
“DELITTO A PORTA ROMANA” – “DELITTO SULL’AUTOSTRADA”
“IL FICCANASO” – diretti da Bruno Corbucci.
Nel 1975 e poi nel 1978 MICALIZZI si reca negli Stati Uniti dove compone e registra le colonne sonore di “BEHIND THE DOOR” (titolo italiano: CHI SEI?) e “THE VISITOR” (titolo italiano: STRIDULUM).
Tra le Colonne Sonore da lui composte altri due successi: “NATI CON LA CAMICIA” e “NON C’E’ DUE SENZA QUATTRO”, entrambi diretti da E.B.Clucher con Terence Hill e Bud Spencer.
Ed ancora il film di produzione americana:
“THE CURSE” (La Maledizione) – diretto da David Keith con Claude Akins, Will Wheaton and John Schneider.
La sua attività comprende anche diverse collaborazioni con la RAI per le musiche di alcune importanti fiction come “ALBERT E L’UOMO NERO”, le 100 puntate della Serie Televisiva: “PASSIONI” su RAIUNO, il film televisivo in due puntate: “UN FIGLIO A META’ ” regia di Giorgio Capitani con Gigi Proietti andato in onda su RAI DUE.
Sempre con la RAI. la sua collaborazione musicale al varietà televisivo “DOMENICA IN” nel 1979 con Corrado e nel 1986 con Elisabetta Gardini.
Molte sono anche le sigle composte da Micalizzi per famosi cartoni animati da LUPIN a TRIDER G 7 – UFO DYAPOLON e più di recente la sigla della serie TRANSFORMERS e le musiche del film a cartoni animati “BEN TORNATO PINOCCHIO”.
Nel 2006 Micalizzi ha composto la musica del corto VIC diretto dal debuttante figlio si Silvester Stallone, Sage, scomparso prematuramente poche settimane fa.
Nell’Ottobre del 1991 fonda con Franco Migliacci e Domenico Modugno il Sindacato Nazionale Autori e Compositori (SNAC) di cui è ora Presidente.
Nel 2003 viene eletto nel CdA della SIAE ed in seguito diventa Consigliere del Presidente.
Nel 2005 Micalizzi ha formato un’orchestra di 18 elementi la BIG BUBBLING BAND con la quale ha iniziato a tenere, con crescente successo, una serie di concerti nel corso dei quali la Band esegue le sue numerose colonne sonore ed in particolare i temi dei “polizieschi all’italiana” degli anni 70 e 80, molto richiesti da un pubblico di appassionati (tra questi il regista Quentin Tarantino che di recente ha inserito nella colonna sonora del film GRINDHOUSE – A PROVA DI MORTE la versione originale del tema del film ITALIA A MANO ARMATA). Inoltre, molti artisti HIP HOP in Italia e sopratutto negli USA utilizzano campionamenti tratti dai suoi temi polizieschi per brani “Rap” di successo.
Da ricordare I concerti della Band alla Casa del Jazz di Roma il 24 Ottobre del 2005 ed a Firenze, nella settecentesca Villa delle Pavoniere, durante l’ultimo “Pitti Uomo”. In particolare va segnalato il concerto tenuto al ROLLING STONE di Milano il 30 Maggio 2006 che ha riscosso notevole successo ed al quale hanno partecipato vari artisti Hip Hop come rapper, DJ, Breakdancer. Tra i nomi presenti quella sera Deda MD, Colle Der Fomento, The NextOne, Don Caos, Funky Turi AkA Calabro Nove, Speaker Dee Mo.
Per il suo contenuto innovativo questo concerto è stato ripetuto a grande richiesta al TEATRO PALLADIUM di Roma il 20 Dicembre del 2006
Da ricordare la partecipazione, come direttore d’orchestra, allo show TV di Canale 5 “PANARIELLO NON ESISTE”.
Nel 2012 pubblica “VELENO” di cui parlano tutte le principali testate nazionali, dal Venerdì de La Repubblica a Ciak al Fatto Quotidiano, da “Sette” del Corriere della Sera, a XL, da L’Unità a Rockerilla a Rumore; Rai 5 Cooltour gli ha dedicato un lungo servizio; Radio 2 Moby Dick gli ha dedicato una lunga intervista; Radio Capital “Sentieri notturni” un’intera puntata.
QUENTIN TARANTINO, nel suo ultimo film “Django Unchained” ha scelto per la seconda volta un suo tema, quello di “Lo chiamavano Trinità”, come brano di chiusura del film.
JOVANOTTI nel suo ultimo tour “Lorenzo negli stadi” ha utilizzato il tema originale di “Lo chiamavano Trinità” come brano di apertura dei suoi concerti”.
Nel 2013 esce “MIELE”, sempre firmato insieme alla Big Bubbling Band. Il disco viene presentato in numerose trasmissioni radio – RADIO 2 – “WAKE UP REVOLUTION”, RADIO 24 “SOUNDCHECK”, RADIO 1 “SHOWCASE”, TG1 – “L’INTERVISTA”, e viene recensito da numerose testate tra cui L’UNITÀ, IL FATTO QUOTIDIANO, RUMORE, BLOW UP, IL TIRRENO, VOGUE UOMO.
ONDANUOVA 1 è del 2014. Questo particolare progetto musicale ha ospiti come il tastierista JEFF LORBER, il sassofonista ERIC MARIENTHAL, il trombettista FABRIZIO BOSSO ed il bassista JIMMY HASLIP. Il mood di tutto il lavoro è quello di un tributo alla musica che Micalizzi ama al pari del jazz e del funk; la musica brasiliana, in particolare la bossanova, e il soul.
CELEBRITIES, è il nuovo lavoro del compositore, dedicato ad alcune delle icone della cultura, dell’arte e dello spettacolo da lui amate; sedici tracce in cui Micalizzi si diverte a “vestire” di musica personaggi come Federico Fellini e Robert De Niro, Albert Einstein e Stevie Wonder, Totò e Quentin Tarantino, Pablo Picasso ed altri ancora.