volare 5 – ph tommaso le pera |
Monza, 12 novembre.
Il palco del Teatro Binario 7 di Monza si prepara ad
accogliere l’attore pugliese non vedente Gianfranco Berardi
con Io provo a volare, uno spettacolo di teatro e
musica ispirato alla vita e alle opere di Domenico Modugno, in scena
sabato 21 alle ore 21.00 e domenica 22 novembre,
alle ore 16.00 e alle ore 21.00. Al termine della
replica di domenica sera, l’attore Gianfranco Berardi e la regista
Gabriella Casolari incontrano il pubblico.
Io provo a volare
è una drammaturgia originale che, partendo dai cenni biografici di
Domenico Modugno, racconta le vicende di un ragazzo di provincia
pronto a lasciare la propria terra e affrontare qualsiasi ostacolo
pur di diventare artista.
La regia è condivisa con Gabriella Casolari,
che da qualche anno ha intrapreso con Berardi un percorso artistico
comune.
Lo spettacolo, spiega
l’autore, «nasce dal desiderio di ricostruire dentro di sé,
intorno a noi, l’idea di nido per poter planare sicuri verso gioie
sconosciute. […] COraggiosi, per favore, COstanti e COnvinti per la
rivoluzione che porterà a smettere di essere pollastri rantolanti,
illusi di volare come falchi nel blu dipinto di blu.»
Modugno rappresenta un
modello di vita e le sue canzoni, interpretate sul palcoscenico da
Davide Berardi, cantante e chitarrista, e da Giancarlo
Pagliara alla fisarmonica, diventano una guida per la riscoperta
dell’interiorità del protagonista nei panni dello spirito di un
custode di un teatrino di provincia che torna in scena ogni notte, a
mezzanotte, in compagnia dei suoi musicisti all’interno del teatro in
cui mosse i primi passi.
Così fra racconto,
musica e danza, si rivivono episodi della sua vita: i sogni, gli
incontri, le prove, la fuga, la scuola, il primo lavoro e l’amaro
rientro al paesino al quale, dopo aver provato tutte le strade
possibili, è costretto a tornare.
Poesia e comicità sono
gli ingredienti principali della pièce che rende omaggio agli sforzi
ed al coraggio dei lavoratori in generale e dello spettacolo in
particolare che, spinti da passione, si lanciano in esperienze spesso
giudicate poco dignitose. Attraverso l’evocazione di suggestioni e
ricordi indimenticabili si cerca di risvegliare nel pubblico quel
sogno di libertà di cui Modugno si fece portavoce e simbolo.
RASSEGNA STAMPA
Gianfranco Berardi,
sicuramente uno degli astri nascenti del nostro teatro […] Era da
molto tempo che non vedevo un attor giovane stare in scena con tanta
sicurezza e tenere in pugno lo spettatore con tanta beffarda
spavalderia ma anche con irresistibile complicità.
Marco de Marinis –
Cultureteatrali.org
Il volo di Gianfranco
Berardi, attore straordinario, è uno di quei voli quasi rasoterra,
che non possono lasciare indifferenti gli spettatori […] Questo
lavoro che non è solo uno spettacolo teatrale ma un piccolo sogno da
regalare al pubblico che c’era e che verrà […] E’ un teatro
povero ma vivo. Poesia pura.
Francesca De Sanctis –
L’Unità
Berardi è evocativo,
folgorante e dissipatorio, acceso da una luce interiore in cui è
artista non vedente.
Ripassa il calvario dei
poeti di provincia, degli Amleti mancati, dei sognatori respinti
dalla città di quelli che provano a volare tornando alle radici, e a
tratti pronuncia (o mette in danza) cose altre, ispirate, […]
mentre il mistero è in Berardi.
Rodolfo Di Giammarco –
La Repubblica