Dedicata
a chi desidera sperimentare i migliori ristoranti all’insegna
del binomio qualità
e
innovazione,
IDENTITÀ
GOLOSE è
la bussola ideale per scoprire e sperimentare cosa c’è di più
attuale e convincente nelle cucine d’Italia e del mondo.
Completamente
nuovo il
formato,
che
passa da cartaceo a digitale,
visualizzabile
su tutti i dispositivi e
gratuito per tutti gli utenti.
Un
nuovo prodotto editoriale perfetto per essere consultato da un
pubblico ancor più ampio a cui piaceranno i
contenuti extra
che il formato digitale propone: biografie,
ricette degli chef, photogallery
… ovvero tutti quegli elementi che nascono dal dialogo fra la guida
e i ricchi contenuti del sito identitagolose.it
L’edizione
2016 della guida raccoglie
694 schede
– di cui ben 162
inedite
– che raccontano altrettanti locali in Italia e nel mondo (34
i Paesi
esteri considerati. New entry : Corea
del Sud, Israele, Bolivia e
Argentina),
perché la qualità non ha confini.
Alla
base della ricchezza e della autorevolezza della guida c’è il
lavoro redazionale di oltre 90
collaboratori
italiani e stranieri a cui si aggiunge la prefazione di Paolo
Marchi
curatore della guida e del Congresso IDENTITÀ GOLOSE .
Come
per le precedenti edizioni, gli autori sono andati alla ricerca delle
più recenti rivelazioni da raccontare accanto agli alfieri della
cucina nazionale e internazionale.
La
guida assegna infatti una simbologia speciale che evidenzia gli
chef più promettenti che
ancora non hanno compiuto 30 anni.
Una
sezione speciale è dedicata alle Giovani
Stelle:
si tratta di 13
premi
che la redazione assegna ogni anno al Migliore Chef, al Migliore
Sommelier, al Miglior Maitre …. con l’obiettivo di valorizzare
tutti i professionisti della ristorazione. Un esercito di persone
responsabili ogni giorno della qualità dell’offerta che la
guida mette in luce citando ognuno per nome e per cognome all’interno
della scheda di ogni ristorante.
Non
mancano le
migliori pizzerie
e una menzione speciale ai locali che dedicano
particolare attenzione alla carta
della birra
o a quella dei
vini e dei distillati.
Fin
dal suo esordio, la
guida non assegna voti nè punteggi ma
segnala tutti i locali che, in base alla filosofia di IDENTITÀ
GOLOSE, meritano una sosta.
A
proposito di tappe che meritano un viaggio, la guida ospita 11
ritratti “d’autore”
dedicati a città di cui viene illustrato il lato goloso: lo
chef Matteo
Baronetto
racconta Torino;
Raffaele Sangiovanni
di Taglio descrive la “sua” Milano;
gli indirizzi gourmand di Firenze
sono tratteggiati dalla pasticcera Loretta
Fanella;
Heinz
Beck
descrive Roma;
Vico
Equense
e i suoi dintorni sono raccontati dalla penna di Gennaro
Esposito,
mentre Ciccio
Sultano
ci parla di Ragusa.
Si viaggia poi verso Londra
raccontata da Brett
Graham
di The Ledbury e si scopre la Valencia
che piace a Ricard
Camarena,
patron dell’omonimo ristorante. Il lato goloso di Rio
de Janeiro
è descritto da Rafa
Costa
del ristorante Lasai; Virgilio
Martinez,
patron del Central di Lima,
descrive la capitale Peruviana mentre l’italianissimo Luca
Fantin
di Bulgari a Tokyo
suggerisce il suo itinerario ideale nella capitale giapponese.
Più
ricca che mai, IDENTITÀ GOLOSE è una guida da consultare, da
leggere e da cui farsi ispirare per il prossimo viaggio alla scoperta
del gusto: www.guidaidentitagolose.it