LO
SGUARDO DI PHILIP GROENING Sommer
Una tre giorni
alla presenza dell’autore
in cui saranno presentati cinque lungometraggi e due cortometraggi
27/28/29 Novembre Cinema Trevi – Roma
Blue Deskin collaborazione con
Fondazione cinema per Roma | Cityfest, CSC – Cineteca nazionale, Goethe Institut e Casa del Cinema –
porta a Roma una retrospettiva completa su uno dei più apprezzati cineasti contemporanei.
Vincitore del Premio Speciale della Giuria al Festival di Venezia con
La moglie del poliziotto (2013) e affermatosi a livello mondiale con il documentario
Il grande Silenzio (che gli valse anche l’European Film Award
2006), Philip Groening è ormai una figura centrale del panorama
cinematografico internazionale.
Il personale sguardo sull’uomo, il senso del tempo e della realtà fanno del suo cinema un’esperienza singolare e intima.
In
Sommer, suo primo film del 1986, inizia la sua ricerca
raccontando il rapporto delicato tra un padre ed un figlio autistico e
nel 1992 con
Die Terroristen – suo terzo film – vince il Pardo di Bronzo a Locarno,
con la cronaca ravvicinata di un tentato attacco terroristico, spia del
disagio della società tedesca al tempo della riunione delle due
Germanie.
Groening
appartiene a quel ventaglio di autori che maturano uno stile specifico
per ogni film, anche se ciò che egli esplora sembra essere
prevalentemente
la decostruzione della normalità (come nel suo secondo film, Stachowiak, in concorso al Festival di Chicago o nel sorprendente
La moglie del poliziotto) e l’osservazione ravvicinata di scelte esistenziale estreme (come in
Opfer. Zeugen del 1993 dove una coppia di punk rocker viene aggredita da una banda di naziskin, o come in
L’amour, l’argent, l’amour, che vince a Locarno nel 2001 per la
migliore interpretazione femminile, ed ha come protagonisti un giovane
ed una prostituta in fuga dal proprio mondo).
Sono scelte estreme anche quelle dei frati certosini che vivono immersi nel silenzio e nella preghiera in
Il grande silenzio. Si tratta di un documentario di quasi tre ore
che Groening ha realizzato dopo ben dieci anni di attesa, per ottenere
il permesso di girare in uno dei conventi più austeri del mondo presso
Grenoble; l’opera ha il merito inspiegabile
di far vivere il passare delle stagioni, la fusione con la preghiera e
il canto, il buio delle arcate e il flebile tremore del pelo dell’acqua
nel fonte battesimale, coinvolgendo lo spettatore in una vita misteriosa
e intensa, dove l’abbandono mistico è vissuto
come routine quotidiana.
Lo
sguardo di questo regista, che non rinuncia alla continua ricerca e
innovazione del linguaggio dei suoi film e che spesso cura personalmente
luci,
fotografia e montaggio degli stessi, sembra avere la capacità di
guardare a fondo la solitudine del mondo, senza scandalo o angoscia.
Nel corso delle tre giornate saranno presentati
cinque lungometraggi e due cortometraggi. Il regista sarà
presente nei giorni della rassegna per presentare i film e incontrerà la
stampa alla Casa del Cinema, per dialogare sui suoi film e sul suo
nuovo lungometraggio attualmente in post produzione.
La rassegna,
completamente gratuita, è prodotta da Blue Desk e ideata e organizzata da Floriana Pinto.
Gli incontri con il regista saranno curati da Mario Sesti.
Il progetto ha ottenuto i patrocini di:
MiBACT- Direzione Generale Cinema, Ambasciata Tedesca, Regione Lazio,
Roma Capitale, Roma Lazio Film Commission. Con il sostegno alla comunicazione della
Fondazione Ente dello Spettacolo e con la sponsorizzazione di Laser Film e Airsquare.
La
Casa del Cinema è una struttura promossa da Roma Capitale, con la direzione di Giorgio Gosetti e la gestione di
Zètema Progetto Cultura.
INGRESSO GRATUITO
INFO:
www.bluedesk.it