MENTRE 36 MILIONI DI BAMBINI MUOIONO DI FAME ALTRI 29 MILIONI MUOIONO PER ECCESSO DI CIBO

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meglio nutrirsi tutti” Dono e Condivisione per un Nuovo
Rinascimento.

Il
simposio sull’obesità infantile organizzato da L’Alba del Terzo
Millennio.

Panfili e Iannone con ospite

MENTRE
36 MILIONI DI BAMBINI MUOIONO DI FAME

ALTRI
29 MILIONI MUOIONO PER ECCESSO DI CIBO

I
rischi dell’abuso del cibo, dall’età pediatrica all’adolescenza,
spiegati dal Magnifico

Rettore
della Sapienza e da docenti e primari del Bambino Gesù e di Tor
Vergata.

Mentre metà dei bambini del Pianeta
rischia ogni giorno di morire di fame, gli altri rischiano di
ammalarsi, da piccoli e soprattutto da adulti, perché mangiano
troppo e male. Una contraddizione della quale si parla molto ma
contro la quale si fa troppo poco.

L’Associazione culturale“L’Alba
del Terzo Millennio”
,
presieduta daSara Iannone,
ha voluto offrire un proprio contributo alla discussione di questo
delicatissimo tema sociale organizzando, il15
ottobre 2015
, nelle sale diPalazzo Ferrajoliin piazza Colonna 355, unsimposiodedicato proprio all’approfondimento deitemi
scientifici, sociali, economici e culturali
che condizionanol’alimentazione
dei bambini
.

I lavori sono stati aperti daSara
Iannone
che ha letto la
lettera inviata dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, con la
quale, oltre ai saluti e ai complimenti di rito, il ministro è
entrata nel merito del convegno sottolineando come queste iniziative
siano utili “per diffondere la consapevolezza della grande
rilevanza che uno stile di vita basato sull’equilibrio, a tavola
come nelle abitudini quotidiane, può avere sulla qualità della
nostra esistenza.”

Gli interventi, tenuti da autorevoli
scienziati della medicina e dell’alimentazione dei bambini, a
partire dai professori delBambino
Gesù
, diTor
Vergata
e dellaSapienza,
sono stati moderati daLuigi
Tivelli
.

Eugenio Gaudio, Magnifico Rettore
della “Sapienza” Università di Roma
,
ha spiegato che l’obesità miete 2.800 vittime all’anno. Tra gli
8 e i 9 anni, circa 40 mila bambini italiani sono obesi e a 15 anni
hanno già le arterie ispessite e il fegato grasso. “Il 40% dei
bambini obesi, sarà obeso anche da adulto e, non solo non avrà un
lavoro e non prenderà la pensione, – ha detto scherzando, ma non
troppo – ma morirà prima dei propri genitori”.

Parlando di “geopolitica
dell’alimentazione e scenari di sicurezza globale”,Corrado
Daclon,
segretario generale
dellaFondazione Italia-Usa,
ha spiegato che le popolazioni asiatiche stanno aumentando
esponenzialmente il consumo di carne e che per l’allevamento degli
animali si stanno intensificando le coltivazioni di cereali;
pertanto, l’incremento demografico previsto in due miliardi di
persone entro il 2050 descritto in un’autorevole studio americano,
renderà insostenibile il processo produttivo di carne.

Valerio Nobili,
primario UOC malattie Epatometaboliche delBambino
Gesù
, sottolineando che
mentre 36 milioni di bambini muoiono di fame, altri 29 milioni
muoiono per eccesso di cibo, ha illustrato un quadro inquietante
sulla diffusione del diabete nel mondo: non solo si prevede il
raddoppio della malattia nei prossimi anni, ma sovrapponendo una
cartina con la diffusione dell’obesità infantile per metro
quadrato in America a quella dei fast food, si vede che coincidono
perfettamente… Gli stessi americani, ha detto Nobili, hanno ammesso
di non poter fare nulla per invertire questo trend; la speranza è
nelle potenzialità della ricerca scintifica.

Particolarmente mirato a descrivere
l’azione della massa grassa nell’organismo, è stato l’intervento
di Antonino De Lorenzo,
direttore della Scuola di specializzazione in Scienza
dell’alimentazione diTor
Vergata
. E’ molto
importante determinare scientificamente la quantità di grasso,
perché l’indice di massa corporea ha dimostrato che può esserci
obesità in persone normopeso; A causa dell’eccesso di tessuto
adiposo “nel 4% degli adolescenti – ha spiegato – si riscontra
la sindrome metabolica” cioè una serie di fattori di rischio che
annuncia lo sviluppo di patologie conclamate entro un certo numero di
anni.

Stefano Di Girolamo,
direttore UOSD Audiologia e Foniatria diTor
Vergata
, ha trattato il tema
delle apnee notturne provocate dagli accumuli adiposi nello stomaco e
lungo le vie respiratorie. Sono un fenomeno molto diffuso,
soprattutto negli uomini e, nella maggior parte di queste persone,
l’aspettativa di vita si abbassa notevolmente.

Adolfo Panfili,
presidente dell’International
Academy for robotic surgery,
ha affrontato, tra l’altro, l’effetto della luce solare sulla
nostra salute. Un’esposizione troppo ridotta, ad esempio,
diminuisce la capacità di scomporre il colesterolo, inibisce la
sessualità, porte carenze di vitamina D3 che serve ad attivare la
serotonina, strettamente collegata all’assimilazione…

Gli
aspetti socio-etico-culturali sono stati affrontati daMonsignor
Walter Trovato,
cappellano
della Polizia di Stato e dello Smom, che ha stigmatizzato il
condizionamento culturale e politico nelle scelte alimentari, e daGiorgio De Rita,
segretario generale delCensis,
dai cui dati emerge almeno una buona notizia: negli ultimi dieci
anni, le famiglie italiane si sono rivolte ad un consumo alimentare
più responsabile e consapevole. La dolente nota resta; invece, la
sedentarietà: metà delle famiglie non fa sport per i costi o per la
mancanza di strutture vicine, mentre i bambini sono immobilizzati
dall’era digitale e, tra i 14 e i 15 anni, abbondano ogni attività
fisica.

Il
convegno è stato promosso in collaborazione con il club
Kiwanis Giulio Cesare di Roma
,
presieduto daRita Cerminara;Antonio Maniscalco,
governatore del distrettoItalia-San
Marino,
ha illustrato le
attività delKiwanise, in particolare, quella contro la diffusione dell’obesità
infantile.

Nel
corso del simposio, uncoffee
corner
ha offerto ai
partecipanti una proposta originale, salutare e gustosa: l’Orago
Gold–Caffe, promosso da Olesea Zmincila, naturopata; si tratta di
un poderoso antiossidante, immunostimolante, ricco di vitamine, omega
3, vitamine… decisamente da provare.

Tra
il numeroso pubblico, che ha seguito gli interventi con interesse e
partecipazione, c’erano anche: Corrado Calabrò; Andrea Monorchio;
Giuseppe Faberi; Pippo Marra; Giuseppe Gargani; Alfonso Rossi
Brigante; Vincenzo Sanasi D’Arpe; Ignazio Cozzoli; Piero Cucunato;
Stefano Crisci; Massimo Farina; Lia Viola Catalano; Gianni Ietto;
Roberto Verna; …

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