Infinito_DelGaudio_cover |
dal 21 novembre in libreria
il nuovo romanzo-verità su una delle pagine
più tragiche della storia italiana
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CATTIVO INFINITO
di
LEANDRO DEL GAUDIO
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(David and Matthaus, Isbn 9788869840463, 16.90€, pp. 170)
Napoli, 2013. Fabrizio rientra in Italia dopo una lunga latitanza in
Francia. Ha trascorso anni a fuggire dalla giustizia italiana, quando
scopre che non gli stanno dando più la caccia da tempo. Ma com’è
possibile che un ex killer del clan Mariano, potente gruppo camorrista a
capo della criminalità organizzata di Napoli, non sia più un
ricercato?
Napoli, anni ’80. Fabrizio è un giovane attraente, ama le donne, il
lusso, la bella vita. Uccide su comando di Ciro Mariano, in fondo la
morte non lo ha mai spaventato, né la sua né quella degli altri. Vive
la sua prima condanna per rapina a mano armata come un successo
personale, da quel momento sa che il suo nome farà notizia. Da allora
gli arresti, le fughe e la pena definitiva a 25 anni. È già a metà
della condanna quando è convinto di avere chiuso i conti con la camorra
e si sente pronto a una vita diversa: in carcere frequenta un corso di
teatro e si innamora della sua professoressa. Ma non sa che i nemici di
un tempo stanno tessendo una trama ben ordita alle sue spalle e sono
pronti a ricordargli che un passato ingombrante come il suo non si può
seppellire…
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_«__Mi chiamo Fabrizio, faccio il killer. Anzi, ho fatto il killer.
Storia semplice, storia comune da queste parti, no? Il fatto è che la
mia storia è vera e ve la racconto per un motivo: non possono farmi
più niente, non mi possono ammazzare, né mi possono arrestare, non
c’è nessun giudice a condannarmi, né in giro ci sono pentiti pronti
a raccontare qualcosa del mio passato. In un certo senso li ho fottuti
tutti, anzi, in modo più diretto: vi ho fottuti tutti. Sì, ci siete
anche voi che leggete storie di mafia e serial killer, che vi riempite
la bocca di giustizia e camorra, eroi e mafiosi. Sto qua a fumare una
sigaretta, la cosa non mi diverte, ma mi è andata meglio di come è
andata a quelli che ho incontrato sul mio cammino. Cammino cattivo e,
come vedete, non ancora concluso: cammino cattivo e infinito__»__. _
Con uno stile incalzante e a tratti ironico, proprio del giornalismo, in
_Cattivo infinito_ Leandro del Gaudio ricostruisce la vera storia di un
ex killer dei Mariano, uno dei più potenti gruppi camorristici degli
anni Ottanta. A fare da sfondo la città di Napoli, quella del calcio
champagne e di Maradona, dei pizzini, del lotto clandestino, della faida
tra clan e scissionisti per la conquista dei Quartieri Spagnoli, della
malagiustizia italiana.
Raccontata in prima persona, la vicenda è ricostruita con perizia
documentaria sulla base di lunghe interviste rilasciate dallo stesso
protagonista all’autore, di atti giudiziari e sintesi giornalistiche.
Un romanzo che coinvolge e sconvolge, in cui la trama emerge grazie
all’alternanza delle voci dei tre protagonisti – oltre a Fabrizio,
l’avvocato Omissis e il faccendiere legato alle coop di ex-detenuti
Emanuele – e prende vita da dentro gli occhi di chi la vive, con
azioni, impressioni ed emozioni che progressivamente si propongono, si
richiamano e si attestano.
DALLA PREFAZIONE DI ROBERTO SAVIANO
_«_Cattivo infinito_ è la storia vera, anche se molti preferirebbero
non lo fosse, dei tanti Caino cui non siamo disposti a dedicare tempo,
che preferiremmo sapere dietro le sbarre, assicurati a una giustizia
ingiusta che non riabilita, che non prevede alcun reinserimento, che
dimentica. Cattivo infinito è la Napoli che crediamo dall’altra
parte, che speriamo di poter escludere dalle nostre vite stringendo gli
occhi e facendoli diventare fessure sottili. Cattivo infinito è il
cammino dei protagonisti che la cronaca giudiziaria ha prestato alla
letteratura. Cattivo infinito, se non ci decidiamo a guardare le cose
come stanno, sarà per sempre anche il nostro cammino. Un cammino, come
dice Del Gaudio, cattivo e infinito__»__.___
LEANDRO DEL GAUDIO (Napoli, classe 1970) è giornalista per Il Mattino,
dove si occupa di cronaca giudiziaria e cronaca nera. È autore e
conduttore del programma televisivo “Verità Imperfette”, dedicato
ai retroscena inediti di inchieste a Napoli, e conduce “Cold case”,
rubrica sulla web tv del Mattino che indaga i rapporti tra politica e
camorra e le zone d’ombra nelle indagini su delitti.
Nel 2011 una giuria formata da esponenti del Consiglio Regionale, dai
vertici campani dell’Ordine dei Giornalisti e dalla facoltà di
Giurisprudenza dell’Università di Napoli gli riconosce il Premio
Giornalismo Anticamorra.
Dal 2014 è impegnato nel progetto di formazione nelle scuole di Napoli
“Emergenza ambientale e etica della scrittura”, patrocinato
dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e dal Consiglio
dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, con l’obiettivo di
sensibilizzare le nuove generazioni a una maggiore responsabilità etica
e morale nei confronti dell’ambiente e della cittadinanza. Sempre nel
2014 pubblica insieme al collega Gerardo Ausiello il libro inchiesta
_Dentro la terra dei fuochi_, distribuito in allegato con Il Mattino.
_Cattivo Infinito_ è il suo primo romanzo.