Roma: 3 nuove mostre al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese

Borghesiana

URBS
PICTA

la
Street
Art

a Roma

fotografie
di Mimmo Frassineti

A
cura di Alberta Campitelli con Carla Scagliosi

Museo
Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese

29
ottobre 2015 – 17 gennaio 2016

Si inaugura
mercoledì 28 ottobre, al Museo Carlo Bilotti, la mostraUrbs
Picta
la
Street Art a Roma,
di Mimmo Frassineti,
promossa dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma –
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, organizzata dall’agenzia
AGF e supportata da Acea.

Palazzi,
viadotti, muri di cinta, interi lotti di case popolari, pareti
anonime trasformate in arte accessibile dalla strada, capace di
raggiungere le persone superando la barriera per la quale la metà
degli italiani non frequenta mostre né musei.

Un’arte
pubblica, parzialmente acquisita alla legalità, promossa da gallerie
e associazioni culturali e supportata dall’Amministrazione
Comunale. Operano poi negli spazi cittadini artisti e associazioni
che si appropriano dei muri senza chiedere il permesso e non
intendono dialogare con le istituzioni. Arte pubblica anch’essa, ma
illegale per ideologia e storia. Nella mostra i due orientamenti,legale e illegale, si
confrontano. È illustrato il percorso di un linguaggio artistico,
per sua natura trasgressivo, verso l’istituzionalizzazione o,
all’opposto, la scelta di continuare a operare in una dimensione
alternativa. Uno scenario complesso in una città diventata uno dei
poli dellaStreet Art.
Solo qualche anno fa ad essere menzionato era quasi esclusivamente
l’Ostiense – tuttora cuore dell’arte urbana. Ma oggi molti altri
quartieri ne seguono l’esempio: San Lorenzo, Prenestino,
Garbatella, Marconi Tiburtino, Trastevere, Nomentano, Vigne Nuove,
Monte Mario, Manzoni, Quarticciolo, Tor Sapienza, Casilino, Quadraro,
San Giovanni, San Basilio, Talenti, Torpignattara, Borghesiana,
Casalbertone, Pigneto, Testaccio, Vigna Clara, Trionfale. Murali
colorano le stazioni della Metro e i piloni della Sopraelevata.

LaStreet
Art
, grazie anche alla sua consueta
monumentalità, cambia la percezione dello spazio urbano, di quella
città, soprattutto, che è fuori dalle Mura Aureliane, o addirittura
dal Grande Raccordo Anulare, dove non ci si aspetta d’imbattersi in
opere d’arte e la loro presenza, per di più così prepotente,
innesca una sorpresa, un corto circuito mentale, un capovolgimento di
orizzonte. Il pubblico non è selezionato, per cultura o per classe
sociale, come nei musei: è quello degli abitanti del quartiere, dei
passanti, degli automobilisti, della gente che osserva i dipinti dal
finestrino dell’autobus, o, talvolta, che si muove apposta per
andarli ad ammirare.

Alla
molteplicità dei luoghi corrisponde quella degli stili, dei
contenuti, dei messaggi – sempre legati alle convinzioni dell’artista
e alla sua esigenza di libertà espressiva – che spaziano dalla
elaborazione fantastica al pacifismo, all’ambientalismo, alla
protesta e alle lotte sociali. Il percorso fotografico tocca luoghi
non sempre accessibili, come alcuni centri sociali, inoltre documenta
lavori, anche recenti, che non esistono più. Accade che sullo stesso
muro si succedano più interventi, ciascuno dei quali cancella il
precedente. Ristrutturazioni, demolizioni, intemperie sono altri
fattori di rischio. Si affaccia ormai la convinzione che l’arte
urbana debba essere tutelata e conservata, ma resta un elemento
d’incertezza, di gioco con l’effimero, connaturato a questa forma
espressiva.

La
mostra è curata da Alberta Campitelli con Carla Scagliosi. Il
progetto di allestimento è di Enrica Scalfari. Nel corso della
mostra sono previsti incontri con alcuni artisti dellaStreet
Art
.

INFO
PUBBLICO

Museo Carlo
Bilotti – Aranciera di Villa Borghese

Viale
Fiorello La Guardia, 00197 Roma

Ingresso
gratuito

Orari:
martedì – venerdì 10 – 16; sabato e domenica 10-19; lunedì
chiuso

INFO

tel. +39
060608

www.museocarlobilotti.it

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