LILIHT
Productions
&
Gloria
Grace
Alanis
GLORIA GRACE ALANIS |
Presentano
Il
Primo
Musical
Italiano
Rappresentato
da
BROADWAY
ASIA
Company,
LLC
BROADWAY
INTERNATIONAL
ENTERTAINMENT
arriva
a
PARIGI
“Un
viaggio
nella
spiritualità
con
il
linguaggio
universale
dell’arte
Tratto
dal
capolavoro
letterario
di
Hermann
Hesse”
Regia:
John
Rando
Consulente
alla
regia:
Daniele
Cauduro
Coreografie:
Giordano
Orchi
Musiche
Originali
di:
Isabella
Biffi,
Fabio
Codega,
Beppe
Carletti
Produzione
Esecutiva:
Fabrizio
Carbon
Produzione
Associata:
Simone
Genatt
– Marc
Routh
– Ana
Casas
Ufficio
Stampa: Silvia Arosio
Scenografie:RobertaVolpe
Costumi&MakeUpArtist:ClaudiaFrigatti
LightDesign:GiancarloToscani
MusicPlanner:BeppeDePalma
VideoDesign:AndreaDelliFiori
OfficialPhotos:BeppeBisceglia
Dopo
il
grande
successo
di
pubblico
e
di
critica
ottenuto
nel
tour
italiano
del
2013,
l’opera
“Siddhartha
The
Musical”,
sbarca
a
Parigi,
al
celebre
e
prestigioso
TEATRO
FOLIES
BERGERES,
per
due settimane di
rappresentazioni,
nella
versione
che
verrà
rappresentata
a
livello
Internazionale.
Prodotto
da
“LILITH
Sa”
e
da
Gloria
Grace
Alanis
sarà
il
primo
musical
interamente
italiano
distribuito da
Broadway
International
Company,
LLC.
Tale
contratto
di
distribuzione
internazionale
porterà
SIDDHARTHA
THE
MUSICAL
in
tournée
nei
più
importanti
paesi
asiatici
:
India,
Cina,
Giappone,
Corea,
Brunei
e
molti
altri.
In
taluni
casi
tradotto
in
Inglese
e
in
Lingua
locale.
Nello
scorso
Gennaio
2014
SIDDHARTHA
è
stato
rappresentato
a
New
York,
Los Angeles e in Messico.
Nei
mesi di Luglio e Agosto 2014, è stato rappresentato per oltre 30
repliche al FRINGE FESTIVAL di EDINBURGH.
Lo
spettacolo
sarà
in
scena
alle
FOLIES
BERGERES
dal
25
novembre
al
6
dicembre
2015.
In
alcune
repliche
straordinarie,
narratore
d’eccezione
sarà
Patrick
Poivre
d’Arvor,
giornalista
e
volto
noto
della
televisione
francese,
che
interpreterà il “vecchio Siddhartha” nella versione parigina
del
Musical.
La
messa
in
scena
è
stata
curata
da
John
Rando,
regista
americano,
che
ha
vinto
il
Tony
Award
per
la
migliore
regia
di
un
musical
per
Urinetown
il
Musical
nel
2002.
John
ha
ricevuto
la
sua
seconda
nomination
nella
stessa
categoria
nel
2015
per
il
revival
di
Broadway
On
the
Town.
Tratto
dall’omonimo
libro
di
Herman
Hesse,
il
musical
Siddhartha,
scritto
da
Isabeau,
Fabio
Codega
e
Fabrizio
Carbon,
racconta
la
continua
ricerca
verso
l’illuminazione
da
parte
di
un
principe
destinato
al
lusso e alla sola
bellezza
che,
spogliandosi
delle
sue
vesti,
lascia
il
suo
castello
dorato
per
scoprire
la
vera
essenza
della
vita
e
le
ragioni
della
sofferenza.
Un
susseguirsi
di
quadri
ed
emozioni
che
coinvolgono
il
pubblico,
lo
emozionano,
lo
stupiscono
fornendo
spunti
di
riflessione:
in
un’epoca
di
crisi
e
di
grandi
trasformazioni
socio
economiche
e
valoriali
la storia di Siddhartha
rivela
il
senso
profondo
del
vivere
e
spinge
ad
occuparsi
gli
uni
degli
altri.
“Si
può
rendere
migliore
il
mondo
in
cui
si
vive,
iniziando
a
rendere
migliore
il
cuore
con
cui
si
vive”.
Lo
spettacolo
è
stato
concepito
con
un
susseguirsi
di
quadri,
che
rappresentano
le
grandi
emozioni
dell’esistere:
la
gioia
della
nascita,
il
fulgore
della
gloria,
il
dramma
della
morte,
la
strenua
lotta
della
autentica
ricerca
interiore
e
la
completa
felicità
nella
ritrovata
illuminazione.
Messo
in
scena
da
un grande
cast
di
cantanti
e
ballerini.
Le
musiche
coniugano
echi
della
antica
cultura
indiana
fino
alle
più
contemporanee
sonorità
e,
insieme
alle
scenografie
e
alle
maxi
proiezioni,
avvolgono
gli
spettatori
in
un’esperienza
multisensoriale
molto
coinvolgente.
Importante
il
contributo
musicale
di
Beppe
Carletti
dei
Nomadi
che
firma
un
finale
emozionante
e
coinvolgente
e
di
Osvaldo
Pizzoli
che
al
Flauto
ha
“colorato”
le
aree
del
Musical.
Folies
Bergères
DAL
25
NOVEMBRE
AL
6
DICEMBRE
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PREZZI:
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Scarica
la
app
“Siddhartha
the
musical”
Il
Messaggio
Spirituale
“Si
può
rendere
migliore
il
mondo
in
cui
si
vive
iniziando
a
rendere
migliore
il
cuore
con
cui
si
vive:
la
grande
valenza
di
questa
realizzazione
artistica
è
veicolare
un
profondo
messaggio
spirituale,
particolarmente
attuale
in
quest’epoca
di
profonda
crisi
di
valori.
Ispirata
dal
racconto
di
Hesse
e
dalla
figura
leggendaria
del
Buddha
Shakyamuni,
la
regista
ed
autrice
IsaBeau
intende
far
giungere
agli
spettatori
la
consapevolezza
del
senso
profondo
del
vivere,
affinché
insieme
ci
si
possa
occupare
con
attenzione
gli
uni
degli
altri,
seguendo
lo
spirito
originario
del
Principe
Siddharta,
in
continua
evoluzione
verso
il
fine
dell’illuminazione
interiore,
che
conduce
alla
felicità
non
effimera.
Sinossi
Primo
Atto
Introdotto
dal
racconto
del
Siddharta
Narrante
(Paolo
Scheriani),
la
storia
si
apre
(Siddharta
chi
sei),
con
la
nascita
del
principe
Siddharta.
Viene
ricevuto
a
corte
l’astrologo
eremita
Asita
(Valentina
Patti),
che
annuncia
al
re
Shuddodana
(Paolo
Gatti)
e
alla
regina
Maya
(Roberta
Serrati),
che
il
nascituro
sarà
il
signore
del
mondo,
il
suo
redentore.
Contrariato
da
questa
rivelazione,
il
re
controbatte
che
sarà
soprattutto
un
grande
re
(Un’anima
pura),
invitando
alla
fine
la
regina
a
ballare.
Maya
sta
male
e
abbandona
la
festa
seguita
dal
canto
disperato
(Una
nuova
stella),
del
fedele
servitore
Ishan
(Daniele
Arceri),
preso
in
giro
dagli
altri
cortigiani.
Maya,
in
punto
di
morte,
chiede
alla
sorella
Amita
(Camilla
Maffezzoli),
di
prendersi
cura
del
piccolo
Siddharta
(Favola).
Passano
gli
anni.
Il
re
annuncia
ai
suoi
sudditi
l’arrivo
del
figlio
adolescente
Siddharta
(Giorgio
Adamo).
L’ingresso
è
regale
e
trionfante
e
avviene
durante
giochi
di
corte
in
cui
la
forza
dello
stesso
Siddharta
viene
messa
in
evidenza.
Tra
i
cortigiani
c’è
anche
l’amico
fraterno
Govinda
(Michelangelo
Nari)
a
cui
Siddharta
confida
di
vivere
da
qualche
tempo
un
certo
malessere,
come
se
fosse
alla
ricerca
di
qualcosa
che
vada
oltre
la
vita
di
corte,
il
suo
stato
di
futuro
re.
Govinda
lo
schernisce
non
capendo
e
gli
annuncia
che
gli
organizzerà
una
festa
nel
castello
d’estate,
durante
la
quale,
per
tirarlo
su
di
morale,
gli
farà
ascoltare
qualcosa
che
lui
non
ha
ancora
sentito.
Siddharta,
solenne,
accetta,
ma
dentro
di
sé
rimugina
nei
suoi
pensieri,
nel
suo
desiderio
di
trovare
una
tranquillità
interiore
(Cerco).
La
festa
è
in
pieno
svolgimento
(Buddha
Bar).
Danzatrici,
acrobati
allietano
Siddharta
e
la
sua
sposa
Yashodara
(Eleonora
Barbacini),
da
cui
aspetta
un
figlio.
La
dolce
melodia
lo
attrae,
gli
evoca
posti
a
lui
non
conosciuti.
Confida
a
Yashodara
il
desiderio
di
partire.
Yashodara
capisce
che
lo
ha
già
perso
e
lo
allontana
(Vai).
Al
termine
della
festa
Siddharta
incontra
Nisha
(Valentina
Patti),
la
cantatrice
venuta
da
lontano
a
cui
chiede
cosa
c’è
oltre
le
mura
del
castello.
Titubante
Nisha
gli
racconta
che
c’è
bellezza
ma
anche
sofferenza.
Siddharta
intima
a
Nisha
di
parlargli
di
quelle
sofferenze.
Viene
così
a
conoscenza
del
dolore,
della
malattia
e
della
morte
che
colpisce
tutti,
anche
lui
che
è
principe.
Siddharta
si
rende
disperatamente
conto
(Dei
del
cielo)
che
il
padre
gli
ha
mentito
sulla
realtà
della
vita
e
lo
affronta
in
un
colloquio
drammatico
(Oh
cielo!)
nel
quale
gli
chiede
disperatamente
di
lasciarlo
andare,
di
fargli
scoprire
cosa
c’è
al
di
fuori
del
castello,
intenzionato
a
cercare
un
perché
agli
avvenimenti
della
vita.
Il
padre
per
fermarlo
ordina
ai
sudditi
di
non
farlo
uscire,
ma
Siddharta
gli
grida
che
non
cederà
fino
a
quando
non
lo
lascerà
andare
via
(Prigione).
Intercede
per
lui
la
matrigna
Amita,
facendo
notare
al
re
che
Siddharta
con
la
mente
è
già
partito,
che
non
è
più
con
loro
e
che
per
il
rispetto
che
il
figlio
ha
sempre
avuto
nei
confronti
del
padre
lo
esorta
a
farlo
partire
(Libertà).
Il
re
comprende
e
cede
mettendo
nelle
mani
della
vita
il
figlio
Siddharta
(Vita).
Secondo
Atto
Sempre
Siddharta
narrante
introduce
il
secondo
atto.
Sono
trascorsi
tre
anni
dalla
partenza
di
Siddharta,
tre
anni
in
cui
il
giovane,
spogliatosi
delle
vesti
di
principe,
ha
seguito
gli
insegnamenti
dei
samana
(mendicanti
che
abbandonano
famiglia
e
beni
per
meditare,
credendo
che
la
via
della
privazione,
del
digiuno
fosse
quella
giusta
per
uscire
dal
ciclo
delle
reincarnazioni
e
per
elevarsi
spiritualmente).
Con
lui
l’amico
Govinda
che
segue
Siddharta
venerandolo
(Il
Venerato).
Govinda
gli
racconta
di
un
santone,
un
venerato
molto
seguito,
Gotama
e
gli
chiede
di
andare
con
lui
a
conoscerlo.
Con
malavoglia,
stanco
degli
insegnamenti
dei
saggi,
Siddharta
lascia
la
foresta
con
Govinda
per
raggiungere
la
città
di
Jetavana
(Jetavana)
dove
incontrano
il
santone
Gotama
(Mirko
Lundi)
(Gotama)
e
il
suo
seguito.
Govinda
con
sofferenza
lascia
Siddharta
per
unirsi
al
gruppo
di
Gotama,
non
prima
che
Siddharta
abbia
un
colloquio
con
Gotama
a
cui
esprime
le
sue
perplessità
sulla
sua
dottrina.
Solo
Siddharta,
disegnando
un
mandala
(il
mandala
rappresenta
il
processo
mediante
il
quale
il
cosmo
si
è
formato
dal
suo
centro:
attraverso
un
articolato
simbolismo
consente
un
viaggio
iniziatico
che
permette
di
crescere
interiormente.
Una
volta
trovata
l’illuminazione
il
mandala
viene
cancellato)
ha
la
prima
illuminazione
(Il
risveglio)
“Tutto
è
intorno
a
me
e
dentro
di
me”.
Si
trova
così
in
riva
a
un
fiume
dove
chiede
al
barcaiolo
Vasudeva
(Gaetano
Caruso)
di
traghettarlo
dall’altra
parte.
Nel
mentre
sopraggiunge
un
gruppo
di
cortigiani
che
scortano
una
donna
bellissima,
Kamala
(Katy
Desario).
Siddharta
chiede
a
Vasudeva
chi
sia
quella
fanciulla
e
Vasudeva
gli
risponde
che
non
è
cosa
per
lui,
abituata
ai
lussi
dei
suoi
amanti
e
non
ai
poveri
panni
di
un
samana.
Siddharta
non
si
dà
per
vinto,
la
raggiunge
e
si
presenta
al
suo
cospetto.
Kamala
incuriosita
lo
riceve,
chiedendosi
cosa
mai
vorrà
da
lei
un
samana.
Siddharta
le
chiede
di
insegnare
a
lui
l’arte
dell’amore.
Kamala
lo
schernisce
dicendogli
che
non
potrà
mai
avere
niente
da
lei,
abituata
a
corteggiatori
ricchi.
Gli
chiede
cosa
le
può
offrire
e
Siddharta
risponde
che
sa
pensare
aspettare
e
digiunare.
Al
diniego
della
ragazza
aggiunge
che
sa
comporre
versi
e
lei
lo
invita
a
comporne
uno
per
lei
al
fine
del
quale,
se
lo
apprezzerà
gli
donerà
un
bacio
(Semplicemente
Amore).
Kamala
si
innamora
di
Siddharta,
e
sapendo
dallo
stesso
che
sa
leggere
e
scrivere,
per
poterlo
legare
a
sé
e
farlo
diventare
ricco,
lo
introduce
al
facoltoso
Kamaswami
(Paolo
Gatti).
Il
mercante
lo
prende
a
lavorare
con
lui
e
lo
accoglie
nella
sua
casa.
Siddharta
diventa
molto
ricco
ottenendo
l’amore
di
Kamala
(Kamala).
Trascorrono
dieci
anni.
Siddharta
ha
provato
tutti
i
piaceri
della
vita,
ma
stanco
di
tutto
questo
abbandona
Kamala
che
lo
accusa
di
non
amarla
e
mentre
lui
è
già
lontano
confessa
di
aspettare
un
figlio
da
lui
(Rose
di
Spine)
Siddharta
si
ritrova
sulla
riva
del
fiume
e
incontra
di
nuovo
il
barcaiolo
Vasudeva
che
lo
riconosce
e
lo
accoglie
nella
sua
capanna
(Nel
lago),
dividendo
con
lui
gli
anni
che
seguiranno,
tra
confidenze
e
riflessioni.
Un
giorno
scorgono
un
gruppo
di
seguaci
di
Gotama
che
stanno
raggiungendo
il
santone
in
punto
di
morte.
Tra
questi
vi
è
anche
Kamala
seguita
dal
recalcitrante
figlio
Siddharta
(Ginevra
Mavilla).
Nel
rincorrerlo
Kamala
è
morsa
da
un
serpente.
Mandando
il
figlio
a
cercare
aiuto
ritrova
l’amato
Siddharta
al
quale,
in
punto
di
morte
(La
morte
di
Kamala)
gli
affida
il
loro
figlio.
Siddharta
accoglie
con
amore
il
figlio
(Mia
Anima)
che
non
riconosce
in
questo
sconosciuto
il
padre
e
fugge
da
lui.
Siddharta
vorrebbe
raggiungerlo
per
proteggerlo
ma
viene
fermato
da
Vasudeva
che
lo
convince
a
lasciarlo
andare
come
suo
padre,
soffrendo
fece
con
lui
(Legge
Karmica).
Vasudeva
annuncia
poi
a
Siddharta
che
sta
per
abbandonare
il
fiume,
sentendosi
vecchio
e
stanco
e
gli
affida
il
fiume
e
la
sua
barca.
Passano
gli
anni.
Siddharta
invecchia
vivendo
in
meditazione.
Un
giorno
un
bramino
(sacerdote),
gli
chiede
di
traghettarlo.
Siddharta
riconosce
l’amico
Govinda.
Govinda,
anche
lui
invecchiato,
si
getta
ai
piedi
dell’amico
chiedendogli
se
ha
trovato
ciò
che
stava
cercando,
perché
riconosce
che
lui
non
l’ha
trovata.
Siddharta
lo
invita
a
non
cercare
più
e
a
imparare
l’amore
e
a
insegnarlo
agli
altri
(L’amore
vincerà).
Avendo
trovato
l’illuminazione,
Siddharta
ora
potrà
cancellare
il
mandala.
Personaggi
e
Interpreti
Siddhartha
– Giorgio
Adamo
Siddharta
Narrante
– Paolo
Scheriani
Re
Shuddodana/Mercante
Kamaswami
– Paolo
Gatti
Govinda
– Michelangelo
Nari
Kamala
– Katy
Desario
Regina
Maya
– Camilla
Maffezzoli
Regina
Amita
– Roberta
Serrati
Vasudeva
– Gaetano
Caruso
Ishan
– Daniele
Arceri
Yashodora
– Eleonora
Barbacini
Gotama
– Mirko
Lundi
Nisha
– Camilla
Maffezzoli
e
Valentina
Patti
Figlio
– Ginevra
Mavilla
Ensemble
Elisa
Cunselmo,
Roberta
Restuccia,
Manuela
Audibert,
Federica
Scaramella,
Giordano
Orchi,
Michele
Bonaldi,
Danilo
Picciallo,
Roberto
Antonelli,
Daniele
Redavid.
GRACE
ALANIS
– PRODUTTRICE
Nasce
in
Messico,
e
a
metà
degli
anni
’80
la
sua
carriera
di
modella
la
porta
in
Italia.
Dopo
aver
sfilato
tra
Milano,
Parigi
ed
il
Giappone,
inizia
a
calcare
le
passerelle
anche
a
Londra
e
New
York.
A
Parigi,
ha
lavorato
sfilando
per
Claude
Montana,
Sonia
Rykiel,
Chanel,
partecipando
a
servizi
fotografici
per
Marie
Claire,
con
fotografi
come
Steve
Hiatt
ecc.
Dopo
la
nascita
della
figlia
Yasmeen,
Gloria
inizia
la
strada
dell’imprenditoria
nella
moda,
raggiungendo
ottimi
risultati
professionali.
Durante
il
suo
percorso
Gloria
si
avvicina
al
Buddismo
di
Nichiren
Daishonin.
Dopo
un
periodo
di
profonda
sofferenza
dovuto
ad
un
divorzio
doloroso,
prende
in
mano
l’azienda
100×100
Capri,
distribuendola
e
lanciandola
in
tutto
il
mondo,
fino
a
farla
diventare
leader
mondiale
del
settore
nell’abbigliamento
in
lino.
Ad
ora,
l’azienda
conta
più
di
30
negozi
sparsi
per
il
mondo,
come
Beverly
Hills,
StBarth,
Bal
Harbour
a
Miami,
Porto
Cervo,
CapTown
ecc.
In
seguito
ad
un
lutto
familiare,
decide
di
dedicare
la
sua
vita
alla
diffusione
degli
insegnamenti
del
Maestro
Daisaku
Ikeda.
Anche
nella
sua
attività
professionale
Gloria
decide
di
mettere
al
centro
il
“valore”;
e
per
questo
comincia
a
collaborare
con
tutte
quelle
iniziative
che
hanno
un
significato
profondo,
rivolto
alla
promozione
del
senso
vero
della
vita.
L’incontro
con
IsaBeau
nel
2010
segna
per
lei
l’inizio
di
un’importante
collaborazione
nel
mondo
teatrale
e
del
sociale;
dapprima
nell’ambiente
carcerario
e
quindi
nel
mondo
del
Musical
Professionale.
Aiutare
le
persone
a
trovare
l’amor
proprio
è
il
suo
impegno
costante,
insegnando
che
è
davvero
possibile
trasformare
le
sofferenze
in
gioia!
Gloria
decide
di
portare
in
scena
spettacoli
di
grande
valore
artistico
che
allo
stesso
tempo
diffondano
un
messaggio
d’amore
tra
gli
esseri
umani:
gli
uni
uniti
insieme
agli
altri
per
coltivare
un
cuore
puro
e
vincere
insieme.
Siddharta
The
Musical
rappresenta
l’inizio
di
un
grande
progetto
che
Gloria
intende
diffondere
in
tutto
il
mondo,
con
l’unico
intento
di
portare
alle
persone
un
messaggio
di
Amore
Universale,
arrivando
così
in
solo
un
anno
e
mezzo
ad
avere
ottenuto
il
contratto
di
distribuzione
con
“Broadway
Asia”,
ed
in
seguito,
per
la
distribuzione
mondiale,
il
contratto
con
“Broadway
International”.
Dopo
aver
toccato
location
come
Broadway,
Los
Angeles,
Edimburgo
e
Messico,
Siddhartha
inizia
con
Parigi
il
suo
tour
mondiale.
Grazie
alla
sua
coproduzione
per
An
American
In
Paris
(vincitore
di
4
Tony
Awards),
Gloria
si
è
affermata
come
la
prima
Produttrice
italo/messicana,
a
diventare
Broadway
Producer
e
Producer
Tony
Awards.
http://www.facebook.com/#!/Siddhartailmusical
French
Site:
www.siddhartha-lemusical.com