Milano,
30 novembre 2015 – Una Casa Medica dove concentrare servizi e creare nuove
opportunità per i medici di base e attivare forme innovative di integrazione
socio-sanitaria: queste le finalità della nuova struttura ospitata in uno
spazio della RSA Casa per Coniugi di via Dei Cinquecento 19 in Zona 4.“Con la
Casa Medica – ha detto Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali
e Cultura della Salute – proseguiamo sul percorso di realizzazione del nuovo
welfare milanese dando vita ad un luogo di riferimento dove medici, operatori,
Terzo e Quarto Settore possono mettere a disposizione risorse e attività per
migliorare la qualità dell’offerta per i cittadini. L’integrazione
socio-sanitaria è un obiettivo fondamentale in questa prospettiva, che può
essere raggiunto coinvolgendo nella nostra azione tutti i soggetti che operano
sul territorio nella costruzione della rete di cura della persona con una
particolare attenzione alle famiglie, ai bambini e ai soggetti più deboli”.La Casa
Medica è una struttura sanitaria complessa con attività sanitaria e
socio-sanitaria assimilabile e compatibile con la RSA stessa ma con autonomia
gestionale e che recepisce anche i recenti orientamenti normativi della Regione
Lombardia in materia di Cure Primarie e di Medicina del Territorio.
L’obiettivo è, appunto, quello di creare le basi per un’evoluzione della
medicina di base, dando vigore alle potenzialità della medicina di gruppo e di
implementare nuove opportunità per i medici di base del Servizio Sanitaro Nazionale
in modo da attivare forme nuove di integrazione socio-sanitaria.La Casa
Medica, con lo sviluppo di ogni possibile sinergia con la RSA e col territorio,
potrà garantire una più prolungata attività ambulatoriale, una più intensa
attività a livello domiciliare offrendo anche una maggiore continuità
assistenziale. Attraverso un bando pubblico verrà individuato il gruppo di
medici associati più idoneo che già operano in Zona 4 per creare la struttura
che sarà operativa all’interno della Casa Medica. La presenza di professionisti
sanitari, medici, infermieri e operatori socio assistenziali, consentirà di
migliorare la qualità dell’offerta sul territorio e i cittadini saranno
coinvolti in prima persona nella valutazione della nuova organizzazione e dei
risultati del nuovo servizio.Questo
lavoro di razionalizzazione consentirà anche di migliorare l’organizzazione
dell’offerta nei confronti dei malati cronici con difficoltà di movimento e
faciliterà la possibilità di consulenze specialistiche attraverso scambi
professionali tra i medici che opereranno nella struttura. Inoltre, proprio
grazie all’integrazione dei servizi offrirà anche prestazioni infermieristiche
e di altre professionalità in campo medico e assistenziale. Infine, nella Casa
Medica verranno attivati programmi di prevenzione ed educazione sanitaria
rivolti in particolare ai agli anziani e alle persone più fragili.