2016_Campari Calendar_BTS – Ph Michelangelo Di Battista |
BIOGRAFIA
Michelangelo
Di Battista
Di
origini italiane, Michelangelo Di Battista completa la sua formazione
artistica a Milano, poi decide di trasferirsi a New York per
iscriversi alla prestigiosa Scuola di arti visive (School
of Visual Arts)
di New York dove acquisce le basi della fotografia e dell’immagine.
Sembra
una scelta naturale per lui, che attribuisce un’influenza enorme
alla madre pittrice che, assieme al padre architetto, lo ha
incoraggiato e ispirato a intraprendere una carriera nel mondo della
moda e dell’arte.
Attualmente
Michelangelo Di Battista, con una carriera ventennale nella moda,
vive a Londra e viaggia in tutto il mondo per svolgere i suoi molti
incarichi nei settori della moda e della pubblicità.
La
dedizione e la passione di Michelangelo Di Battista per il proprio
lavoro hanno attratto alcuni dei nomi più prestigiosi dei settori
della moda e della bellezza quali Versace, Etro, Blumarine, Moschino,
Guerlain, Shiseido, Maybelline, Clarins, L’Oreal, Prescriptives,
Aveda, Givenchy, Nina Ricci, Lacoste, Tod’s e Hugo Boss per citarne
solo alcuni.
Ha
collaborato con alcune delle testate più importanti del mondo, tra
cui Vogue Italia, Vogue Germania, Vogue Giappone, Vogue Cina &
Harpers Bazaar.
Le
attrici e le cantanti di Hollywood come Natalie Portman, Gwyneth
Paltrow, Julianne Moore, Jennifer Aniston, Scarlet Johansson, Hilary
Swank, Cameron Diaz, Jennifer Lopez, Kristen Stewart, Beyonce,
Rhianna e Gwen Stefani adorano essere fotografate da Michelangelo Di
Battista poiché rende le donne affascinanti e misteriose, mentre
coglie e immortala un istante tranquillo all’interno di ciascuna di
loro, conferendo loro un aspetto radioso.
Nel
2010 a Berlino Michelangelo Di Battista ha tenuto una personale alla
Camera
Work Gallery
rinomata in tutto il mondo, in collaborazione con l’artista Tina
Berning. I ritratti femminili di Michelangelo Di Battista (fra i
quali spiccano quelli delle super modelle Claudia Schiffer, Amber
Valetta e Julia Stegner) – assieme alle applicazioni di Tina Berning,
hanno reso labili i confini tra la fotografia di moda, il disegno e
la pittura.