CELEBRITIES
Il
nuovo disco di
cover celebrities |
FRANCO
MICALIZZI
Uscita:
24 novembre 2015
“Non
solo le storie dei film si possono commentare e accompagnare
musicalmente; tutto nella vita puo’ essere fonte d’ispirazione
per un musicista.
In
questo caso lo sono stati i grandi personaggi, le icone del nostro
tempo. Il loro forte carisma mi ha fatto pensare ad un particolare
ritratto musicale. Sedici di questi personaggi, tra musica, cinema,
pittura, scienza, sono divenute le mie “Celebrities”.
FRANCO
MICALIZZI
FRANCO
MICALIZZI ci ha abituato ormai da tempo a produzioni come in Italia
non se ne vedono spesso. La cura maniacale per i suoni, il timbro
inconfondibile delle sue composizioni e dei suoi arrangiamenti ne
fanno un artista inconfondibile.
In
“Celebrities”, nuovo capitolo della sua lunga discografia, il
compositore romano crea diciassette ritratti musicali per altrettanti
personaggi (+ un autoritratto), che lui considera punti di
riferimento imprescindibili nell’arte e nella scienza.
Da
Picasso a Quincy Jones, da Fellini a Stevie Wonder, da Einstein a Ray
Charles, Micalizzi usa la penna per tratteggiare i caratteri di
questi personaggi secondo la sua sensibilità e percezione.
Queste
le descrizioni dello stesso Micalizzi per le icone da lui
rappresentate nel disco:
PABLO
PICASSO
L’arte
figurativa esplode sotto il suo tratto geniale, si disintegra per
ricomporsi in modo quasi casuale e dietro la sua visione
rivoluzionaria c’è una sottile ironia e un senso irrinunciabile al
gioco.
STEVIE
WONDER
Un
fiume di prorompente e felice musicalità, il funky sostiene e
accompagna indimenticabili melodie.
MARILYN
MONROE
Due
occhi pieni di sensuale ingenuita’, un corpo morbido e attraente,
poesia del desiderio…
QUENTIN
TARANTINO
L’avventura,
l’ironia, l’originalità, il gusto di farsi giuoco di tutto e
tutti, fuori da ogni regola.
EDGAR
DEGAS
Sguardi
che bucano la tela, morbidezze flessuose delle sue sognanti ballerine
piene di affascinante realismo.
SHARON
STONE
Occhi
che non lasciano scampo, un corpo che emana una sensuale luminosa
energia, un carattere di grande personalità.
ROBERT
DE NIRO
Un
campione di affascinante ambiguità, un sorriso appena accennato
forse una minaccia o forse solo un concentrato di attraente ironia.
FRED
ASTAIRE
L’eleganza,
la felicità di muoversi a tempo di musica mostrando il miracolo di
un corpo leggerissimo e dinamico, in cui ogni passo è essenziale.
FEDERICO
FELLINI
La
fantasia e il sogno, folletto giocoso e visionario, il set
cinematografico con i suoi riflettori come unica verità possibile.
ANTONIO
CARLOS JOBIM
La
poesia di un’immagine artistica densa di melodie e ritmi che hanno
cambiato la musica e che non moriranno mai.
GRACE
KELLY
La
bellezza regale e splendente di una principessa da favola.
TOTO’
Antesignano
break dancer, marionetta sublime, poeta della comicità.
BRIGITTE
BARDOT
Leggerezza,
flessuosità, impertinente freschezza di un’icona di bellezza. Il
più bel bikini degli anni 60.
AMEDEO
MODIGLIANI
L’emozione
dei colori, il languore e l’abbandono delle sue trasognate modelle,
la genialità di un tratto inconfondibile.
ALBERT
EINSTEIN
Lo
sguardo dolce e a volte irriverente di un genio assoluto che ha
cambiato il nostro modo di vedere l’infinto universo.
QUINCY
JONES
I
suoni, i colori, il groove, l’inventiva e la grande musicalità
fanno di lui il re del funky/soul dei nostri tempi .Diamogli
l’ammirazione e l’affetto che merita.
RAY
CHARLES
La
sua voce arrivava da una dimensione fatta di pura e densa emozione il
suo soul è insuperabile lui è la verità lui è la musica come
nessun altro mai.
FRANCO
MICALIZZI BIOGRAFIA
Ci
sono artisti che seguono le tendenze, le mode, e sono veloci ad
assimilarle; ce ne sono altri che invece questi codici, questi stili,
li creano. FRANCO MICALIZZI è tra questi ultimi. Compositore,
arrangiatore e direttore d’orchestra, Micalizzi è colui il quale ha
contribuito come nessun altro in Italia alla nascita, lo sviluppo e
il rilancio di quella che è stata ribattezzata Pulp Music, nata nei
lontani anni settanta grazie a pellicole di polizieschi come Il
cinico l’infame il
violento,
La banda
del gobbo, Roma
a mano armata, Napoli violenta e
moltissimi altri, e rivalutata dopo il successo planetario di Pulp
Fiction di Quentin Tarantino.
Come
tutti gli innovatori, le nuove generazioni gli rendono tributo
artistico; ne sono esempi rapper come Turi, Colle Der Fomento,
jazzisti ormai popolarissimi come Fabrizio Bosso o crooner di
successo come Mario Biondi. Sul fronte cinematografico è Quentin
Tarantino a tributargli per ben due volte la sua stima, utilizzando
le musiche di “Italia a Mano armata” per la scena finale di
“Grindhouse – a prova di morte” e “Lo chiamavano Trinità”
per la scena che chiude “Django Unchained”.
Franco
Micalizzi nasce nel 1939 a Roma, dove compie i suoi studi musicali ed
inizia poi la sua attività professionale.
Nel
1970 riceve l’incarico di comporre la sua prima colonna sonora; il
film é
“LO
CHIAMAVANO TRINITA'” diretto da E.B.CLUCHER, con Terence Hill e
Bud Spencer. Questo film che, come é noto, riscuote un successo
strepitoso sia in Italia che all’estero, inaugurando l’inizio di una
nuova serie di Western all’italiana, decreta l’ingresso di FRANCO
MICALIZZI nel novero dei compositori di Colonne Sonore.
A
questo film ne seguono molti altri. E’ nel 1974 che compone la
musica de
“L’ULTIMA
NEVE DI PRIMAVERA”, il cui tema conduttore balza ai primi posti
della Hit Parade discografica sia in Italia che all’estero,
confermandolo compositore di successo.
Tra
le decine di film di cui ha curato le colonne sonore vanno menzionati
certamente:
“IL
PIATTO PIANGE” (dal romanzo di P. Chiara) – Regia di Paolo Nuzzi
“ALLA
MIA CARA MAMMA…” – Regia di Luciano Salce
“GIOVANNINO”
(dal romanzo di Ercole Patti) – Regia di Paolo Nuzzi
ed
una nutrita serie di films polizieschi, tra cui:
“NAPOLI
VIOLENTA” – “IL CINICO,L’INFAME E IL VIOLENTO” – “DA
CORLEONE A BROOKLYN” – “ROMA A MANO ARMATA” – tutti
diretti da Umberto Lenzi
“DELITTO
A PORTA ROMANA” – “DELITTO SULL’AUTOSTRADA”
“IL
FICCANASO” – diretti da Bruno Corbucci.
Nel
1975 e poi nel 1978 MICALIZZI si reca negli Stati Uniti dove compone
e registra le colonne sonore di “BEHIND THE DOOR” (titolo
italiano: CHI SEI?) e “THE VISITOR” (titolo italiano:
STRIDULUM).
Tra
le Colonne Sonore da lui composte altri due successi: “NATI CON
LA CAMICIA” e “NON C’E’ DUE SENZA QUATTRO”, entrambi
diretti da E.B.Clucher con Terence Hill e Bud Spencer.
Ed
ancora il film di produzione americana:
“THE
CURSE” (La Maledizione) – diretto da David Keith con Claude
Akins, Will Wheaton and John Schneider.
La
sua attività comprende anche diverse collaborazioni con la RAI per
le musiche di alcune importanti fiction come “ALBERT E L’UOMO
NERO”, le 100 puntate della Serie Televisiva: “PASSIONI”
su RAIUNO, il film televisivo in due puntate: “UN FIGLIO A META’
” regia di Giorgio Capitani con Gigi Proietti andato in onda su RAI
DUE.
Sempre
con la RAI. la sua collaborazione musicale al varietà televisivo
“DOMENICA
IN”
nel 1979 con Corrado e nel 1986 con Elisabetta Gardini.
Molte
sono anche le sigle composte da Micalizzi per famosi cartoni animati
da LUPIN a TRIDER G 7 – UFO DYAPOLON e più di recente la sigla
della serie TRANSFORMERS e le musiche del film a cartoni animati “BEN
TORNATO PINOCCHIO”.
Nel
2006 Micalizzi ha composto la musica del corto VIC diretto dal
debuttante figlio si Silvester Stallone, Sage, scomparso
prematuramente poche settimane fa.
Nell’Ottobre
del 1991 fonda con Franco Migliacci e Domenico Modugno il Sindacato
Nazionale Autori e Compositori (SNAC) di cui è ora Presidente.
Nel
2003 viene eletto nel CdA della SIAE ed in seguito diventa
Consigliere del Presidente.
Nel
2005 Micalizzi ha formato un’orchestra di 18 elementi la BIG
BUBBLING BAND con la quale ha iniziato a tenere, con crescente
successo, una serie di concerti nel corso dei quali la Band esegue le
sue numerose colonne sonore ed in particolare i temi dei “polizieschi
all’italiana” degli anni 70 e 80, molto richiesti da un pubblico
di appassionati (tra questi il regista Quentin Tarantino che di
recente ha inserito nella colonna sonora del film GRINDHOUSE – A
PROVA DI MORTE la versione originale del tema del film ITALIA A MANO
ARMATA). Inoltre, molti artisti HIP HOP in Italia e sopratutto negli
USA utilizzano campionamenti tratti dai suoi temi polizieschi per
brani “Rap” di successo.
Da
ricordare I concerti della Band alla Casa del Jazz di Roma il 24
Ottobre del 2005 ed a Firenze, nella settecentesca Villa delle
Pavoniere, durante l’ultimo “Pitti Uomo”. In particolare va
segnalato il concerto tenuto al ROLLING STONE di Milano il 30 Maggio
2006 che ha riscosso notevole successo ed al quale hanno partecipato
vari artisti Hip Hop come rapper, DJ, Breakdancer. Tra i nomi
presenti quella sera Deda MD, Colle Der Fomento, The NextOne, Don
Caos, Funky Turi AkA Calabro Nove, Speaker Dee Mo.
Per
il suo contenuto innovativo questo concerto è stato ripetuto a
grande richiesta al TEATRO PALLADIUM di Roma il 20 Dicembre del 2006
Da
ricordare la partecipazione, come direttore d’orchestra, allo show
TV di Canale 5 “PANARIELLO NON ESISTE”.
Nel
2012 pubblica “VELENO” di cui parlano tutte le principali testate
nazionali, dal Venerdì de La Repubblica a Ciak al Fatto Quotidiano,
da “Sette” del Corriere della Sera, a XL, da L’Unità a
Rockerilla a Rumore; Rai 5 Cooltour gli ha dedicato un lungo
servizio; Radio 2 Moby Dick gli ha dedicato una lunga intervista;
Radio Capital “Sentieri notturni” un’intera puntata.
QUENTIN
TARANTINO, nel suo ultimo film “Django Unchained” ha scelto per
la seconda volta un suo tema, quello di “Lo chiamavano Trinità”,
come brano di chiusura del film.
JOVANOTTI
nel suo ultimo tour “Lorenzo negli stadi” ha utilizzato il tema
originale di “Lo chiamavano Trinità” come brano di apertura dei
suoi concerti”.
Nel
2013 esce “MIELE”, sempre firmato insieme alla Big Bubbling Band.
Il disco viene presentato in numerose trasmissioni radio – RADIO
2 – “WAKE UP REVOLUTION”, RADIO 24 “SOUNDCHECK”, RADIO 1
“SHOWCASE”, TG1 – “L’INTERVISTA”, e viene recensito da
numerose testate tra cui L’UNITÀ, IL FATTO QUOTIDIANO, RUMORE,
BLOW UP, IL TIRRENO, VOGUE UOMO.
ONDANUOVA
1 è del 2014. Questo particolare progetto musicale ha ospiti come il
tastierista JEFF LORBER, il sassofonista ERIC MARIENTHAL, il
trombettista FABRIZIO BOSSO ed il bassista JIMMY HASLIP.
Il mood di tutto
il lavoro è quello di un tributo alla musica che Micalizzi ama al
pari del jazz e del funk; la musica brasiliana, in particolare la
bossanova, e il soul.
CELEBRITIES,
è il nuovo lavoro del compositore, dedicato ad alcune delle icone
della cultura, dell’arte e dello spettacolo da lui amate; sedici
tracce in cui Micalizzi si diverte a “vestire” di musica
personaggi come Federico Fellini e Robert De Niro, Albert Einstein e
Stevie Wonder, Totò e Quentin Tarantino, Pablo Picasso ed altri
ancora.