Da Parthenope ai Quartieri Spagnoli:Napoli palcoscenico del
Mondo con il Dittico Pergolesi
Al Teatro Litta di Milano si chiude la prima stagione
d’opera di Coin du Roi con due opere di Giovanni Battista Pergolesi. Si apre
con La serva padrona, da riscoprire
in forma scenica e filologica dai tempi della Piccola Scala e si conclude con
l’esuberante Livietta e Tracollo, che approda
per la prima volta in un teatro milaneseSaranno La serva padrona
e Livietta e Tracollo
di Giovanni Battista Pergolesi a calare il sipario sulla prima stagione d’opera
barocca di Coin du Roi,
l’unica compagnia italiana interamente gestita da un team di giovani Under30 e finalizzata al recupero
filologico del repertorio musicale del Settecento.
Dopo il debutto con Serse
di G. F. Händel del maggio scorso e l’apprezzatissimo Apollo et Hyacinthus di W. A.
Mozart del recente ottobre, a calcare le scene del Teatro Litta di Milano l’11, 12 e 13 dicembre alle ore 20
sarà la volta di due tra i più importanti intermezzi comici napoletani, scelti
per concludere la stagione, come da tradizione, con un degno lieto fine.
Si aprirà con La serva
padrona,
una delle opere più celebri dell’autore nativo di Jesi, ma anche una delle
composizioni dalla vita più travagliata a causa delle infarciture di materiale
non originale avvenute durante il Settecento e l’Ottocento. L’assoluto rispetto
per la partitura che contraddistingue ogni produzione Coin du Roi la farà invece rivivere
nella sua integrale ed originale genialità, grazie anche al primo allestimento
interamente scenico, filologico e con orchestra completa nella città di Milano
come non accadeva da oltre 50 anni, dai tempi della Piccola Scala. Dopo
l’intervallo, che sarà come sempre allietato da un banchetto Settecentesco con
pietanze preparate secondo ricette dell’epoca e con un accompagnamento
strumentale dal vivo, si alzerà il sipario su Livietta e Tracollo, ovvero La contadina astuta, all’esordio su
un palcoscenico milanese. L’ambientazione popolare libera qui tutto l’estro
napoletano in un intermezzo musicalmente dirompente.
Protagonisti di entrambe le opere saranno la giovane Aurora Tirotta e l’esperto Carmine Monaco, specialisti di
questo repertorio. L’orchestra filologica Coin du
Roi, anche questa volta in forma completa, sarà diretta come di
consueto dal Maestro Christian
Frattima mentre la parossistica regia è affidata all’estro del
noto artista milanese Athos
Collura, che col suo segno riconoscibile s’incuneerà in una
Napoli eterno palcoscenico del mondo, capace di far dialogare le vestigia
romane con la complessità dell’oggi. Le due opere aprono così un dialogo fra
retaggio romano di stampo pompeiano e contraddizione della contemporaneità
partenopea. Uberto e Serpina come Dominus e Serva dunque, ma anche come
archetipi assoluti della tradizione della commedia cantata, che affonda le sue
radici proprio nella Palliata romana. Da qui il viaggio attraverso la commedia
dell’arte per arrivare ad una Napoli d’oggi, a dimostrazione dell’eterno
ritorno dei valori fondanti di una cultura.
Con il Dittico Pergolesi
si chiude la Stagione
d’Opera 2015 di Coin du
Roi, stagione che con tre titoli e l’impiego di quasi 150 unità tra
orchestrali, coristi, cantanti e lavoratori di palcoscenico, ha riconsegnato a
Milano e Venezia quel patrimonio musicale Settecentesco troppo spesso
dimenticato dai grandi teatri d’opera italiani. A coronamento di tale risultato
artistico, si inserisce l’unicità dell’iniziativa di Coin du Roi, compagnia
interamente privata, autofinanziata e coordinata esclusivamente dall’impegno e
dalla dedizione di giovani ì Under30.
Biglietti a partire da 15 euro.
Per informazioni visitare www.cropera.it o telefonare allo 02 87244674.
Per acquistare i biglietti www.vivaticket.it, call&buy 892.234 oppure
in biglietteria presso il Teatro Litta (orari LUN-SAB 15:00 alle 19:30,
telefono 02 86454545).