È
il direttore d’orchestra americano James Conlon il protagonista della
tredicesima edizione del Concerto di Capodanno dal Teatro La Fenice
di Venezia, che Rai Cultura trasmette in diretta su RaiUno venerdì
1° gennaio alle 12.25.
Direttore
musicale della Los Angeles Opera, Conlon è anche molto attivo in
Europa: negli anni passati è stato direttore musicale dell’Opéra
di Parigi, delle filarmoniche di Colonia e Rotterdam, e dall’ottobre
2016 sarà il nuovo Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica
Nazionale della Rai. Nel
concerto di Capodanno da Venezia propone grandi pagine del repertorio
operistico italiano, da “La donna è mobile” dal Rigoletto
di Verdi a “O mio babbino caro” da Gianni
Schicchi
di Puccini, passando per la celeberrima romanza “Una furtiva
lagrima”, dall’Elisir
d’amore
di Donizetti. In programma anche pagine sinfoniche e corali come
l’Ouverture da Il
viaggio a Reims
di Rossini, la Sinfonia da I
vespri siciliani
e il coro dei gitani dal Trovatore
di Verdi. Un’incursione nella musica europea è rappresentata da due
pagine come l’aria “Je veux vivre dans ce reve” da Roméo
et Juliette
di Gounod e la Quadriglia di Johann Strauss Jr., che però si basa
sui temi di un capolavoro di Verdi come Un
ballo in maschera,
tutto italiano.
Come di consueto la chiusura del programma è affidata al coro “Va
pensiero” dal Nabucco
e al duetto “Libiam ne’ lieti calici” dalla Traviata,
la cui prima rappresentazione avvenne proprio alla Fenice di Venezia
nel 1853.
Protagonisti
sul palco il soprano Nadine Serra e il tenore Celso Albelo, oltre
naturalmente all’Orchestra e al Coro del Teatro La Fenice.
La
sigla del programma vede impegnati i due primi ballerini della Scala
di Milano Marta Romagna e Nicola Del Freo, che danzeranno anche in
altri momenti del concerto, insieme ad altri artisti del Corpo di
Ballo della Scala, su coreografie di Massimiliano Volpini.
Il
concerto è proposto su RaiUno dopo la benedizione papale “Urbi et
Orbi” e viene trasmesso anche in altre nazioni europee dai canali
ARTE, ZDR, WSR, Radio France e da varie emittenti radiotelevisive di
Paesi dell’Est Europa.
La
regia televisiva è di Arnalda Canali.