La
memoria degli scomparsi:
vecchi
e nuovi desaparecidos dal genocidio argentino (1976-1983) ai profughi
dei nostri giorni
L’ultima madre book (576×800) |
L’ultima
madre di Giovanni Greco
Il
romanzo-inchiesta diventa spettacolo teatrale
mercoledì
27 gennaio 2016, ore 10.00
Sala
Aldo Moro – Palazzo Montecitorio – Camera dei Deputati Roma
Il
Giorno della Memoria, giorno dedicato al ricordo delle vittime dei
campi di concentramento nazisti in quanto data della liberazione di
Auschwitz, si può intendere in un senso più ampio come memoria di
tutti coloro che sono scomparsi in tempi diversi e in luoghi diversi
per motivi di discriminazione razziale, politica, religiosa, perché
oppositori, in quanto non conformi alle aspettative di regimi e
governi non democratici, di dittatori sanguinari, di carnefici di
ogni sorta. La memoria si può dunque declinare anche come tributo
agli scomparsi di altre epoche e di altre zone del mondo:
esemplarmente e tragicamente quelli dell’Argentina ai tempi della
Giunta militare di Videla, Galtieri, Viola, Bignone tra il 1976 e il
1983, oggetto di uno sterminio sistematico che ha fatto saltare
un’intera generazione. Ricordare significa restituire voce a quei
trentamila desaparecidos senza
voce di allora, ricordando i molti che scompaiono ancora oggi senza
colpe e senza memoria, per mare e per terra, riportando alla luce le
loro storie, le loro origini, le loro aspirazioni. Molti di
quei desaparecidos avevano
origini italiane, i primi processi con condanne contro i loro
carnefici si sono tenuti in Italia, anche grazie al lavoro
straordinario e alle testimonianze in prima persona delle madri-nonne
(le Abuelas
de Plaza de Mayo) di
quei figli uccisi e dei loro nipoti, rubati e recuperati alla vera
identità dopo essere stati strappati ai genitori biologici per
essere consegnati a famiglie di militari condiscendenti. Di tutto
questo racconta un libro che è insieme documento e romanzo, L’ultima
madre di
Giovanni Greco,
premio Calvino 2011, che diventa uno spettacolo, prodotto dal Teatro
Vittorio Emanuele di Messina, con la collaborazione dell’Accademia
Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’ e l’associazione
DAF, e che debutta a Messina a febbraio 2016: dopo una tournée
regionale e nazionale, lo spettacolo approderà a Buenos Aires.
Saluti
istituzionali
on.
Marina Sereni vicepresidente
della Camera
on.
Fabio Porta presidente
Comitato Italiani nel mondo e Promozione Sistema Paese
on.
Vincenzo Amendola Capogruppo
PD Commissione Esteri
on.
Marietta Tidei Commissione
Affari esteri
on.
Mario Borghese Circoscrizione
America Meridionale
on.
Tommaso Currò
Carlos
Cherniak Ministro
plenipotenziario Ambasciata Argentina – sezione diritti umani
Intervengono
Enrico
Calamai Comitato
Verità e giustizia per i nuovi desaparecidos
Paolo
Masini Ministero
Beni Culturali
Ninni
Bruschetta Direttore
artistico Teatro di Messina
Daniela
Bortignoni Direttrice
Accademia d’arte drammatica “Silvio d’Amico”
Giuseppe
Ministeri produttore
dello spettacolo L’Ultima Madre
Modera
e conclude
Giovanni Greco autore
e regista de L’ultima madre
Letture
tratte dallo spettacolo L’ultima
madre
degli
attori Ilaria
Genatiempo, Vittoria Faro, Ilenia D’Avenia, Stefano Guerrieri,
Daniela Troilo