Veronelli Da Vittorio – 21/1 serata dedicata al Brunello di Montalcino, il vino oltre il mito #seminarioveronelli

VERONELLI DA VITTORIO,

LE NUOVE DEGUSTAZIONI D’ECCELLENZA

Al via la seconda collezione d’incontri creata dal ristorante Da Vittorio ***

e dal Seminario Permanente Luigi Veronelli
 

Gli chef Bobo e Chicco Cerea

15 gennaio 2016 – Dopo il successo della prima edizione, torna, presso la storica sede del ristorante a Brusaporto (BG), “Veronelli da Vittorio, degustazioni d’eccellenza”, collezione d’incontri gastronomici nata dal talento della famiglia Cerea, ai vertici della ristorazione mondiale con il tristellato Da Vittorio, e dall’esperienza del Seminario Veronelli, associazione per la cultura del vino e degli alimenti. Una collana di cinque appuntamenti che si apre giovedì 21 gennaio alle ore 19.45 con “Brunello di Montalcino, il vino oltre il mito”, prosegue con “Bianchi d’autore dal Tirreno allo Jonio” (giovedì 18 febbraio), “Il tempo ritrovato: verticale d’emozione” (giovedì 17 marzo), “I tesori nascosti del vino italiano” (giovedì 21 aprile) e si conclude, giovedì 19 maggio, con “Dulcis in fundo: dialogo tra i grandi vini dolci d’Italia e la pasticceria di Chicco Cerea”.

Protagonista del primo incontro sarà, dunque, il Brunello di Montalcino:
vino tra i più conosciuti e apprezzati al mondo, in grado di
raggiungere livelli qualitativi di assoluta eccellenza, come testimonia
l’edizione 2016 della Guida Oro I Vini di Veronelli. Quest’anno, infatti, la pubblicazione del Seminario Veronelli ha “laureato” con le ambite Super Tre Stelle
– riservate ai vini che abbiano ottenuto un giudizio uguale o superiore
a 94/100 – ben 30 rappresentanti della celebre denominazione.

E pensare che il successo del Brunello di Montalcino sui mercati
internazionali è relativamente recente: solo a partire dagli anni
Settanta, infatti, l’enorme potenziale del territorio ilcinese è stato
realmente compreso, dando avvio all’incremento della superfice vitata e
del numero di aziende produttrici alla base di questo “planetario”
successo.

«Prima della sua rinascita, negli anni
’70, il Brunello di Montalcino era vinificato e commercializzato da un
piccolo numero di aziende, su tutte la famiglia Biondi Santi – nostra
Associata – che lo produce dal lontano 1865. Il modello enologico
tradizionale imponeva, allora, vini piuttosto rudi in gioventù, con
tannicità e acidità elevate, che necessitavano d’un lungo affinamento
per esprimere la loro componente fruttata e matura. Anche grazie al
contributo di nuovi operatori, negli ultimi quarant’anni a Montalcino ha
avuto luogo un progressivo perfezionamento tecnico, viticolo ed
enologico, determinante per la piena affermazione di questo terroir. Il
Brunello di Montalcino rappresenta, oggi, un vertice della
vitivinicoltura italiana: nella prima delle nostre “degustazioni
d’eccellenza” assaggeremo insieme alcune delle sue espressioni più
emozionanti.»
– ha anticipato Andrea Bonini, direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli che condurrà la degustazione con Andrea Alpi, responsabile della didattica e della formazione.

 

A rendere ancora più piacevole la degustazione guidata dai docenti del Seminario Veronelli saranno le creazioni di due fuoriclasse della cucina italiana: Chicco e Bobo Cerea del ristorante Da Vittorio. Giovedì 21 gennaio, infatti, due proposte d’alta cucina inaugureranno la nuova collana d’incontri: Pa e strinù –
irresistibile, nobile versione della ruspante preparazione lombarda a
base di pane e salamelle grigliate – e, a conclusione della degustazione
analitica,
 Zuppa di patate con coda di vitello.
Quest’ultimo piatto, in particolare, avrà il compito d’esaltare nel
gioco degli abbinamenti i tratti più nascosti dei vini serviti.

 
«Gino
Veronelli ci ha insegnato la pazienza di attendere la maturazione delle
bottiglie migliori, la curiosità di assaporare ogni calice scoprendone i
segreti, la cura con cui scegliere il vino più adatto ad ogni portata.
Attenzioni che abbiamo ogni giorno, certi che per i nostri ospiti il
vino sia molto più d’un semplice completamento dell’esperienza
culinaria. È piuttosto una “chiave di volta” capace di rendere ancora
più prezioso un pranzo, un co-protagonista indispensabile per una cena
memorabile. Perché il fascino d’un grande vino attraversa gli occhi,
l’olfatto e il palato: esattamente ciò che desideriamo ottenere con ogni
proposta della nostra cucina.» – 
ha commentato Chicco Cerea, chef del ristorante Da Vittorio.

In
continuità con la precedente edizione, il livello qualitativo delle
etichette presentate giovedì 21 gennaio sarà di assoluta eccellenza. Tra
i vini proposti il 
Brunello di Montalcino 2010 di Biondi Santi – Tenuta Greppo (azienda che, un secolo e mezzo fa, questo vino ha creato e promosso), il Brunello di Montalcino Filo di Seta 2010 di Castello Romitorio (Grande Esordio della Guida Veronelli 2016 e Champion Red Wine Award all’International Wine Challenge 2015), il Brunello di Montalcino 2010 della Tenuta di Sesta (90/100), il Brunello di Montalcino 2010 dell’azienda La Gerla (94/11), il Brunello di Montalcino 2010 di Fuligni (93/100), il Brunello di Montalcino 2010 di Podere Brizio (93/100) e il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2010 de Il Marroneto (96/100).

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