DANCER INSIDE BRAZIL – ROMA – Dal 26 febbraio al 25 marzo 2016

DANCER INSIDE BRAZIL

Photography Exhibition by

Simone Ghera

Dal 26 febbraio al 25 marzo 2016

Galleria Candido Portinari

c/o Ambasciata del Brasile, Piazza Navona n.10 – Roma

Inaugurazione: venerdì 26 febbraio ore 19,00
Live painting della pittrice Anastasia Kurakina
Performance di danza “Contaminazioni” – ballerini coordinati da Raffaella Appia
(DIA Junior Company Formazione Bartolomei)
Supervisione artistica: Max De Tomassi

Dopo i successi del format ottenuti in sei anni di esposizioni nelle principali città d’Europa, arriva a Roma DANCER INSIDE BRAZIL, il progetto fotografico concepito dall’architetto e fotografo romano Simone Ghera, in mostra dal 26 febbraio al 18 marzo presso la Galleria Candido Portinari, all’interno dell’Ambasciata del Brasile.
E proprio la terra carioca diventa oggetto dell’esposizione di immagini
contestuali entro cui sono immortalate ballerine di danza classica,
soggetto in cui Ghera si è specializzato negli ultimi anni.

L’idea
del progetto complessivo nasce infatti per caso nel 2008 quando,
durante un corso di fotografia, Simone osserva e ritrae alcune ballerine
durante una sessione di lavoro; affascinato dal soggetto, decide di
farne la sua materia di studio e, guidato dal suo istinto, decide di
integrare il linguaggio universale della danza al “genius loci”, in
altre parole alla presenza di ambienti architettonici e storici tipici
di specifiche identità territoriali.

Se da una parte il
linguaggio universale della danza, è riconoscibile e leggibile in tutto
il mondo, dall’altra le caratteristiche specifiche contestuali cambiano
di luogo in luogo, ed è così che, dopo essere stato in città così
urbanisticamente diverse quali Praga, Vienna, Londra, Milano, Berlino,
Mosca, San Pietroburgo e Baku, il fotografo affronta gli immensi spazi
di Rio De Janeiro per integrare in un solo scatto
l’arte del movimento e la complicità del linguaggio
Natura-Ingegneria-Cultura. Un tributo reso possibile grazie al
patrocinio della stessa Ambasciata e al sostegno della compagnia aerea Tap per la quale è stato realizzato uno specifico calendario che sarà donato agli interessati nel corso dell’esposizione.

Gli
scatti di Simone Ghera, caratterizzati da orizzonti, gravità, punti di
vista e superfici, immergono le ballerine in una dimensione di spazio
assoluto in cui muoversi in maniera puramente arbitraria. «Anche se il
movimento è considerato l’essenza della danza – afferma Ghera – quello
che mi attrae sono gli angoli statici e le linee create dai danzatori
stessi. La fotografia permette di catturare un dettaglio architettonico,
un intreccio di linee, sguardi prospettici che vanno oltre uno sfondo o
di un soggetto in primo piano. Cerco così di avvicinarmi alla
danzatrice come a “una persona”, catturando il duro lavoro alla sbarra,
il sudore, l’espressione degli occhi esausti, sfruttando le linee e i
dettagli durante l’esercizio e il momento di relax. In breve sono molto
più interessato alla formazione quotidiana di una ballerina piuttosto
che alla performance sul palco. Di solito mi piace posizionare i miei
soggetti su un lato piuttosto che al centro del telaio, dando grande
importanza allo sfondo, come anche su un orizzonte basculante che offre
più opzioni per guardare la scena.»

L’inaugurazione della mostra,
come da tradizione del progetto, prevede un’azione coreografica dal
vivo di ballerine professioniste – che per l’opening romano, previsto venerdi 26 febbraio alle ore 19,00, saranno coordinate da Raffaella Appia nella performance dal titolo “Contaminazioni” (DIA Junior Company Formazione Bartolomei).
In contemporanea, la pittrice russa Anastasia Kurakina, ospite dell’evento, darà vita ad un live painting. La supervisione di DANCER INSIDE BRAZIL è a cura di Max De Tomassi.

Simone Ghera
nasce a Roma nel 1959 e si occupa di fotografia molto presto, seguendo
le orme del padre. Dallo studio sullo sviluppo nella sua piccola camera
oscura alle immagini che si stagliano in maniera contrastante sulle
lenzuola bianche, l’attenzione di Ghera negli anni si concentra
sull’utilizzo della luce, che considera uno degli aspetti più creativi
della fotografia. Frequentando la Scuola Romana di Fotografia ha poi
avuto modo di sviluppare in particolare il progetto Dancer Inside,
focalizzato sul mondo della danza e dell’architettura. Vi sono poi
alcuni lavori paralleli sviluppati negli ultimi anni quali: “Danza ed
Equitazione”, “Danza e Tauromaquia”, “Ballerine in stato Interessante”.
 I prossimi progetti di rilievo nel 2016 riguardano mostre a New York
(giugno) e Rio de Janeiro (novembre).
www.simonegheraphotography.com

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