ECCENTRICA NATURA Frutti e ortaggi stravaganti e bizzarri nei dipinti di Bartolomeo Bimbi per la famiglia Medici Palazzo Madama – Sala Quattro Stagioni Piazza Castello – Torino 29 gennaio – 11 aprile 2016

ECCENTRICA NATURA

Frutti e ortaggi stravaganti e bizzarri nei dipinti di Bartolomeo

Bimbi per la famiglia Medici

Palazzo Madama – Sala Quattro Stagioni

Piazza Castello – Torino

29 gennaio – 11 aprile 2016

Inaugurazione: 28 gennaio, ore 18.00

“Una mattina pertanto veddesi il nostro pittore portare da due facchini

una grossissima zucca di libbre centosessantasette,

col seguito di molta curiosa gente che con strepito l’accompagnò fino a casa sua”.

Francesco Saverio Baldinucci, biografo di Bartolomeo Bimbi

Antichi tartufi, zucche e cocomeri enormi, strani cavolfiori, grosse albicocche, limoni cedrati

giganti; e ancora cardi, meloni, fave, spighe di grano, grappoli d’uva, pere, datteri,

barbabietole, girasoli, cavoli, funghi, castagne.

Ecco i protagonisti della mostra che apre a Palazzo Madama. L’eccentrica natura ritratta da

Bartolomeo Bimbi per la famiglia Medici.

Bartolomeo Bimbi (Firenze 1648 – 1730) fu abile pittore, maestro nel raffigurare la natura

nelle sue molteplici forme. Colori, profumi, sapori quasi escono dalle tele. Lavorò alla corte del

Granduca Cosimo III, amante delle piante e dei loro frutti, specchio della magnificenza divina,

tanto da seguirne personalmente la coltivazione e la crescita. Appassionato di fruttiferi, fece

arrivare nuove specie e varietà da tutto il mondo. E iniziò insieme al botanico di corte, Pier

Antonio Micheli, un grande lavoro di catalogazione sistematica organizzato per specie,

stagione, provenienza.

Bartolomeo Bimbi, insieme a Micheli, documentò così in straordinari dipinti la diversità

vegetale e colturale che tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento era a disposizione negli

immensi terreni della corte medicea, dove si sperimentavano nuovi innesti, essenze e sementi

sconosciute, come racconta Baldinucci, il biografo del Bimbi, “…sì come questo luogo era ed è

ripieno di tutte le sorti di frutte, di agrumi, d’uve e fiori che finora si sono potute trovare …”.

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