Nella
prima puntata del nuovo programma di Eurosport ‘Going for Gold’
la leggenda
dell’atletica Sergey Bubka ripercorrerà la propria incredibile carriera
SergeyBubka_GoingforGold |
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Bubka rivive la propria eccezionale carriera con
Eurosport: la medaglia d’Oro Olimpica, i sei Campionati Mondiali e i 35 record
del mondo.
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Il programma racconta inoltre la storia del pallavolista brasiliano,
giocatore nella Serie A italiana, Bruno Rezende, durante il percorso di
avvicinamento ai Giochi Olimpici di Rio 2016.
Lunedì 15 febbraio alle
18:00, Eurosport alimenterà la passione degli appassionati con un’esclusiva
intervista alla medaglia d’oro Olimpica nel salto con l’asta, Sergey Bubka. La
storia del sei volte Campione del Mondo sarà il piatto forte della prima
puntata della nuova serie ‘Going for Gold’, che verrà trasmessa sul canale nei
prossimi sei mesi.
Il programma della durata di
30 minuti, trasmesso sui canali televisivi di Eurosport e su Eurosport Player, l’esclusivo
servizio live e on-demand, porterà gli spettatori a ripercorrere l’incredibile
carriera di Bubka, fatta di alti, con i 35 record del mondo stabiliti, e di
bassi, come quando l’URSS decise di boicottare i Giochi Olimpici di Los Angeles
1984.
Lo storico record del mondo
di Bubka, datato 1993, è stato battuto solamente nel 2014 dall’astista francese
Renaud Lavillenie, che tuttora detiene il primato. Lo stesso Lavillenie sarà
presente in ‘Going for Gold’, dove offrirà esclusivi approfondimenti sulle
dinamiche della sua spettacolare disciplina, attraverso una produzione
tecnologica all’avanguardia, nella sezione chiamata ‘Tech Talk’.
Estratti dell’intervista di
Sergey Bubka
Sul suo primo Campionato
Mondiale nel 1983:
“Quando sali sul podio e
tutti i 70,000 spettatori si alzano in piedi per mostrare il proprio rispetto
per la tua vittoria e il tuo successo, scopri in modo entusiasmante i valori
dello sport.”
Sui Giochi Olimpici di Los
Angeles 1984:
“Avevo una grande,
incredibile possibilità di diventare campione Olimpico, ma delle decisioni
politiche mi hanno escluso. E’ stato molto, molto doloroso perché, in quel
momento, ho capito che la mia nazione non esisteva più.”
Sulla medaglia d’oro ai
Giochi Olimpici di Seoul 1988:
“Quando ho superato
l’asticella ho iniziato a urlare, e poi sono atterrato. Mi sono alzato e ho
gridato di nuovo, mi sono seduto nuovamente, mi sono alzato un’altra volta e
poi ho corso, urlato e saltato sulla pista come un bambino! Realizzi un sogno e
diventi campione Olimpico – il titolo di Campione Olimpico dura per sempre!”
Sulla fine dell’URSS e sul
riconoscimento dell’Ucraina, nel 1991:
“Grazie alle nostre vittorie
e ai nostri risultati, l’Ucraina è apparsa sulla mappa.”
A proposito del mancato Oro
ai Giochi Olimpici di Barcellona 1992, nonostante fosse il grandissimo favorito:
“Sono sempre duro con me
stesso sul ’92 – ho sbagliato alcune cose. Ma è colpa mia – ho perso.”
Su Renaud Lavillenie e il
nuovo record:
“Ha battuto il mio record – è
fantastico per l’atletica, per il salto con l’asta e per le future generazioni di
astisti”
Il programma racconterà
inoltre la straordinaria storia del pallavolista brasiliano Bruno Rezende, che
si prepara per i prossimi Giochi Olimpici di Rio 2016. Rezende, due volte
medaglia d’argento ai Giochi Olimpici e Campione del Mondo nella 2010, milita
nella Serie A italiana di pallavolo. Ha una storia molto interessante da
raccontare, in quanto è figlio di due ex pallavolisti della nazionale
brasiliana, Vera e Bernardinho Mossa, che è inoltre l’attuale allenatore della
nazionale brasiliana di pallavolo.