Sutrio_Fums, profums, salums |
Un
suggestivo viaggio gastronomico con protagonista ilsalame,
re della tavola carnica. Domenica 6
marzo, il caratteristico borgoSutrio(Udine) metterà in scenaFums, profums, salumse si
trasformerà in
vero e proprio
laboratorio di sapori e profumi che permetterà di conoscere e
confrontare le ricette del salame e non solo.
Cinque
tappe di degustazione in altrettante corti,
una decina di produttori con le loro specialità, un’area adibita
alla dimostrazione dei lavori di norcineria, osterie, enoteche e
ristoranti aperti con i loro piatti a base di maiale,iltutto accompagnato dai ricercati vini del Friuli Venezia Giulia e
dalla musica.
Dalle
10.00 alle 18.00, attraverso un percorso di degustazione che si
snoderàfra le viuzze strette e lastricate ele tipiche case in pietradi questo
caratteristico paese di artigiani del legno, gli ospiti potranno
scoprire gli insaccati che fra queste montagne del Friuli si
preparano ancor oggi secondo antiche ricette, tramandate da padre in
figlio. Appuntamento nel segno della tradizione, in Cort dal
Lis,saranno le attività dilavorazione
artigianale del maiale, a cui il pubblico sarà ammesso dalle
9.00 del mattino.
Fums, profums,
salumssarà un’occasione unica per
scoprire le tradizioni dell’attività salumiera in Carnia,
che vanta ancor oggi una grande qualità, e assaggiarne i prodotti
più tipici: musét (cotechino), salami di cervo e di
daino, pancette, marcundela (sorta di polpetta avvolta in una
rete di intestino del maiale), schultar (spalla cotta
affumicata tipica di Timau), prosciutto crudo di Sauris… La
varietà dei salumi carnici si è creata nel tempo a causa delle
caratteristiche fisiche del luogo: l’isolamento dovuto alle
montagne e alle vie di comunicazione disagevoli e lo stesso carattere
chiuso degli abitanti, ha fatto sì che quasi ogni paese avesse il
proprio segreto nel prepararli. Caratteristica comune a molti di loro
è l’affumicatura, nata per favorire la stagionatura e la
conservazione dei prodotti, che a seconda della zona, cambia per
tempi, legni e luoghi utilizzati.
Salami e purcitar
– Già nel periodo romano si produceva con le carni del maiale un
insaccato che, se opportunamente lavorato e salato, si sarebbe
conservato acquistando nel tempo aromi e profumi. Venendo a tempi più
vicini, il salame veniva stagionato – come oggi – nelle cantine. I
purcitar (norcino) venivano chiamati dalle famiglie per
preparare i salumi ed ognuno di loro aveva una ricetta segreta per
insaporire le carni. Curiosamente, però, gli stessi norcini non si
davano pace nel verificare che i salami non avevano mai lo stesso
gusto, non immaginando, forse, che ogni cantina ha un importante
ruolo nel processo di maturazione.
In
caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata alla domenica
successiva.
Per
informazioni:
Carnia
Welcome
Tel.
0433
466220
– info@carniawelcome.it
– www.carnia.it