DUSTUR
ANTEPRIMA
I Dal
13 al 17 aprile
I Spazio Oberdan Milano I Ingresso
€ 7 / € 5,50 con Cinetessera
deserflower |
In
anteprima per le sale, presentiamoDustur,
il bel documentario di Marco Santarelli che ci invita a unariflessione
profonda sul valore della Costituzione attraversouna serie dilezioni
tenute a una serie di detenuti musulmaninel carcere di Bologna allo scopo di scrivere una“Costituzione
dei sogni”che provi a risolvere la contraddizione fra legge dell’uomo e legge
di Dio. Ha dichiarato il regista: «Nel 2011 ho conosciuto Ignazio e
Samad, il volontario religioso e il giovane ex detenuto. Il monaco
cristiano e il musulmano: due mondi solo apparentemente distanti. Ed
è grazie alle loro storie e alla loro passione per un “mondo
migliore” che nasceDustur
(in
arabo, Costituzione). Un viaggio dentro e fuori il carcere, dentro e
fuori i confini della libertà. Un dentro e un fuori, che solo alla
fine si toccheranno. Un viaggio che comincia dietro le sbarre di una
biblioteca, per concludersi sull’Appennino, in uno dei luoghi
simbolo della Resistenza italiana.»
CALENDARIO
PROIEZIONI
Mercoledì
13 aprile h 21.15 / Venerdì 15 aprile h 19.30 / Sabato 16 aprile h
15 / Domenica 17 aprile h 19.15
DUSTUR
R.,
sc., fot., mont.:Marco Santarelli. Italia, 2015, 75’.
Nella
biblioteca del carcere di Bologna, un gruppo di detenuti musulmani
partecipano a un corso organizzato da insegnanti e volontari sulla
Costituzione italiana. Un giovane arabo in attesa del fine pena è
alle prese con gli “inverni e le primavere” della libertà e un
futuro tutto da scrivere. Un viaggio dentro e fuori il carcere, per
raccontare l’illusione e la speranza di chi ha sognato e continua a
sognare un “mondo più giusto”.
Alla
proiezione di mercoledì 13 aprile il regista Marco
Santarelli
sarà presente in sala.
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FIORE
DEL DESERTO
ANTEPRIMA
I Dal
14 al 27 aprile
I Spazio Oberdan Milano I Ingresso
€ 7 / € 5,50 con Cinetessera
Presentiamo
in anteprima italianaFiore
del deserto,un film bello e importantesulla
straordinaria
vita di Waris Dirie,
nata
poverissima nel deserto somalo
e sottoposta a ripetute violenze, poi
top model braccata dal successo,
infine ambasciatrice
all’Onu per i diritti delle donne.
Il film costruisce intorno alla sua figura un colorato affresco delle
contraddizioni del nostro mondo e della società dell’immagine,
mescolando i modelli narrativi del dramma sociale e della commedia
sofisticata, per riassumersi in un intenso ritratto femminile grazie
all’esordio sullo schermo della bellissima Liya Kebede. Oggi Waris
Dirie è il simbolo della campagna contro l’infibulazione delle
donne africane e della violenza contro di loro.
CALENDARIO
PROIEZIONI
Giovedì
14 aprile h 21 / Venerdì 15 aprile h 17 / Sabato 16 aprile h 21.15 /
Domenica 17 aprile h 14.45 / Lunedì 18 aprile h 21.15 / Martedì 19
aprile h 17 / Mercoledì 20 aprile h 19 / Giovedì 21 aprile h 17 /
Venerdì 22 aprile h 21.15 / Sabato 23 aprile h 18.45 / Domenica 24
aprile h 18.45 / Lunedì 25 aprile h 21 / Martedì 26 aprile h 18.45
/ Mercoledì 27 aprile h 18.45
FIORE
DEL DESERTO
R.
e sc.:Sherry Hormann, dal romanzo omonimo di Waris Dirie (ed. Garzanti).Fot.:Ken
Kelsch. Scenog:
Jamie
Leonard. Costumi:
Gabriele
Binder. Musiche:
Martin
Todsharow. Mont.:
Clara Fabry. Int.:
Liya Kebede, Sally Hawkins, Craig Parkinson, Meera Syal, Anthony
Mackie, Juliet Stevenson, Timothy Spall, Soraya Omar-Scego, Teresa
Churcher. Distribuz.:
K2 film – Ahora! Film.
UK/Ger./Austria, 2009-2016, 120’, v.o. sott. it.
La
storia di Waris Dirie, nata in un villaggio della Somalia da una
famiglia di nomadi con dodici figli e sottoposta a infibulazione più
o meno a cinque anni. A tredici il padre la vende a un uomo di
sessant’anni: Waris non accetta quel destino, fugge a Mogadiscio e
poi a Londra, nella residenza di uno zio ambasciatore lavorando come
cameriera. Quando l’uomo viene richiamato in Somalia, lei decide di
restare in Inghilterra. Sola e analfabeta si guadagna da vivere con
mestieri umili. Si iscrive a una scuola serale finché un giorno un
fotografo, Terry Donaldson, la convince a posare. All’improvviso il
suo destino cambia dando inizio a una fortunatissima carriera di
fotomodella. Al culmine del successo, Waris ha trovato il coraggio di
raccontare la propria storia e oggi è la portavoce ufficiale della
campagna dell’ONU contro le mutilazioni femminili.
Il trailer https://www.youtube.com/watch?v=rdS4_deuXkI