Francesco Micheli porta Donizetti su Rai1 nella sua rubrica musicale all’interno della trasmissione “Sabato In”
Sarà L’elisir d’amore l’opera protagonista nella puntata di sabato 5 marzo.
Continua con grande successo la rubrica settimanale dedicata all’opera, con Francesco Micheli come protagonista, in onda ogni sabato pomeriggio dopo le 15:30 all’interno di “Sabato In”, trasmissione televisiva di Rai1 condotta da Tiberio Timperi e Ingrid Muccitelli. La trasmissione è curata da Michele Guardì, Giovanni Taglialavoro, Marco Aprea, Alessia Ganga, Francesco M. Marcucci e Concita Borrelli; produttore esecutivo è Eleonora Iannelli e la regia di Marco Aprea.
La rubrica di Francesco Micheli – regista, divulgatore e direttore artistico del Macerata Opera Festival e del Teatro Donizetti – ha riscontrato un successo crescente nei primi quattro mesi di programmazione, consolidando gli ascolti a quasi due milioni di telespettatori con oltre il 12% di share, diventando uno dei momenti più seguiti dell’intera trasmissione.
Protagonista musicale della puntata di sabato 5 marzo sarà il capolavoro di Gaetano Donizetti, L’elisir d’amore, una delle opere più amate e rappresentate del compositore bergamasco.
Micheli proporrà la trama con il suo stile fresco e accattivante, evidenziando i caratteri della narrazione e le peculiarità dei personaggi. L’interpretazione delle arie più famose sarà affidata al soprano Elisa Balbo (Adina), al basso Biagio Pizzuti (Dulcamara) e al tenore Giuseppe Varano (Nemorino), che eseguirà la celeberrima “Una furtiva lagrima”.
L’intervento di Micheli è rivolto sia agli appassionati sia a chi non conosce la lirica o nutre qualche diffidenza, affinché possa apprezzarne l’intensità espressiva e la portata etica e civile.
Da Rossini a Puccini, da Verdi a Mascagni, senza tralasciare l’operetta e il musical, Micheli in oltre trenta puntate sta tracciando una originale storia dell’opera attraverso alcuni titoli altamente rappresentativi, invitando tutti – con passione, impegno e ironia, senza accademismo né banalità – alla scoperta di una forma d’arte e di aggregazione estremamente attuale.
La puntata successiva di sabato 12 marzo sarà dedicata a Norma di Vincenzo Bellini, seguita poi da West Side Story di Leonard Bernstein.
Francesco Micheli, nato nel 1972 a Bergamo, laureato in Lettere Moderne, si è diplomato a 24 anni alla Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. A Milano ha debuttato come regista e autore grazie al sodalizio con l’associazione Aslico e l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali. Ha insegnato regia presso il biennio di specializzazione in Scenografia all’Accademia di Brera e collabora con la rete satellitare SKY Classica nell’ideazione e conduzione di programmi sull’opera lirica. Da tre anni direttore artistico del Macerata Opera Festival, a gennaio 2015 è stato nominato anche direttore artistico della Fondazione Donizetti di Bergamo. Ha allestito Roméo et Juliette di Gounod all’Arena di Verona: lo spettacolo è andato in scena per cinque stagioni consecutive, riscuotendo un enorme successo di pubblico e di critica. Ha firmato la regia di Killer di parole di Claudio Ambrosini su soggetto di Daniele Pennac, rappresentato al Teatro La Fenice di Venezia, opera vincitrice del premio Abbiati della critica nazionale. Sempre per La Fenice ha firmato la regia de La Bohème e ha curato la nuova produzione dell’Otello di Verdi per l’inaugurazione del bicentenario verdiano, successivamente andata in trionfale tournée in Giappone e rappresentata anche nel cortile di Palazzo Ducale in Piazza San Marco. Nel 2014 ha realizzato le nuove produzioni di Adriana Lecouvreur a Nizza e di Aida al Macerata Opera Festival e con un altro nuovo allestimento di Aida ha debuttato a gennaio 2015 al National Centre for the Performing Arts di Pechino diretta da Zubin Metha; nel maggio 2015, per il Festival del Maggio Musicale, ha firmato la regia di Candide, titolo rappresentato per la prima volta a Firenze. Il 2016 è iniziato nel segno di Rossini con Il barbiere di Siviglia, nuova coproduzione in occasione dei 200 anni del celebre lavoro rossiniano tra la Greek National Opera e il Teatro Comunale di Bologna. Francesco Micheli è inoltre autore di lavori innovativi che si collocano tra il concerto e lo spettacolo: il suo desiderio è dare forma a un teatro lirico di ricerca. Tra i molti, ricordiamo Bianco Rosso e Verdi per il Teatro Massimo di Palermo, che nel 2009 ha vinto il premio Abbiati, e la rassegna lirica sperimentale dal titolo Opera Off per i Teatri di Reggio Emilia, durante la quale sono stati presentati spettacoli, lezioni, convegni e progetti televisivi speciali. In questo ambito si colloca la recente e profonda collaborazione con l’orchestra Filarmonica della Scala: il progetto Sound, Music per la formazione del giovane pubblico e il progetto MusicEmotion per la trasmissione dei concerti filarmonici nelle sale cinematografiche.