IL FRANCIACORTA –
Cenni storici
Il vino Franciacorta
ha il sapore della storia, anche se a noi giunge più nitido il suo
passato recente.
Era il 1961
quando 11 produttori dell’attuale Franciacorta, che coltivavano 29
ettari di vigneto, diedero inizio alla produzione di 2 mila ettolitri
di Pinot di Franciacorta, muovendo così i primi passi verso il
successo che il metodo Franciacorta ha raccolto negli anni
successivi.
Ma se la storia
moderna del Franciacorta risale alla seconda metà del XX secolo, è
da ben prima, dal XVI secolo, che nella zona dell’attuale
Franciacorta si producevano vini rinomati in quantità superiore alle
esigenze della popolazione. Questo fa supporre che già all’epoca
sussistessero finalità commerciali, infatti, uno studio effettuato
sul Catasto Napoleonico del 1809 certifica l’esistenza di quasi
1000 ettari vitati ben superiori alle necessità dei circa 40.000
abitanti dell’epoca.
Ma torniamo alla
storia più vicina a noi e al primo riconoscimento ufficiale che
giunse nel 1967, quando con un Decreto del Presidente della
Repubblica la Franciacorta è riconosciuta zona a
Denominazione di Origine Controllata (DOC).
Dovrà passare poco
più di un ventennio perché i 29 produttori decidano di associarsi e
di dare vita, il 5 marzo del 1990, al Consorzio volontario
per la tutela dei vini Franciacorta.
Il
Franciacorta è stato il primo vino italiano, prodotto
esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia a
ottenere nel 1995 la Denominazione di Origine Controllata e
Garantita e inoltre nello stesso anno il riconoscimento del
metodo di produzione Franciacorta, superando l’espressione “vino
spumante”. Oggi sulle etichette si legge la denominazione
Franciacorta, unico termine che definisce il territorio, il metodo di
produzione e il vino.
I
NUMERI DEL FRANCIACORTA
5
marzo 1990: nascita
Consorzio Franciacorta (29 produttori)
1995:
assegnazione DOCG
113:
le cantine associate
19:
i comuni che
costituiscono la
Franciacorta (compreso comune di Brescia)
2.800:
gli ettari vitati
Franciacorta DOCG (82% Chardonnay, 14% pinot nero, 4% pinot bianco)
350:
gli ettari vitati Curtefranca DOC
3.150:
totale ettari vitati
in Franciacorta con vino a denominazione
16,5
milioni le bottiglie
vendute nel 2015 di cui 1,5 vendute all’estero.
Il
principale mercato si conferma il Giappone che rappresenta il 22%
dell’export, a seguire Svizzera e Stati Uniti che incidono quasi il
14% sul totale. Interessanti le performance di crescita: il Giappone
registra + 19% rispetto al 2014 e gli Stati Uniti + 16%, risultati
incoraggianti grazie al lavoro svolto ed agli importanti investimenti
in comunicazione.
IL FRANCIACORTA –
Metodo di produzione
Il metodo
Franciacorta è frutto dell’arte di sapere creare armonia tra
l’antico sapere tramandato nel corso delle generazioni e le
evoluzioni tecnologiche. Il perpetuarsi della tradizione nelle mani
di curiosi vignaioli sempre pronti a lavorare su ogni singola
bottiglia.
Il
metodo di produzione del vino Franciacorta è regolamentato da norme
rigide e scrupolose che hanno l’obiettivo di ottenere vini di
assoluta qualità: è questo l’imperativo del Consorzio
Franciacorta e dei suoi produttori
che impiegano esclusivamente vitigni
nobili,
raccolta
a mano,
rifermentazione
naturale in bottiglia e
successiva lenta maturazione e affinamento sui lieviti, non inferiore
ai 18 mesi, 30 per i Millesimati e ben 60 mesi per le Riserve.
Le
Uve
Il
Franciacorta è prodotto con uve Chardonnay, Pinot nero e
Pinot Bianco, quest’ultimo consentito fino a un massimo del
50%. Le vigne della Franciacorta hanno una resa massima di 95
quintali di uva a ettaro e la vendemmia, effettuata obbligatoriamente
a mano, si svolge, a seconda delle annate, tra la prima decade di
agosto e la prima di settembre. I grappoli vengono adagiati in
cassette e trasportati in cantina dove il raccolto di ogni vigneto
è vinificato separatamente: le uve vengono sottoposte a
pressature molto delicate per garantire il frazionamento dei mosti,
indispensabile garanzia di qualità dei vini base.
La
Spremitura
Dalla soffice
spremitura delle uve si ottiene il mosto-fiore per la
produzione delle basi Franciacorta, le quali a primavera vanno a
formare la cuvée, l’assemblaggio di vini-base Franciacorta,
anche di diverse annate, selezionate dopo attente degustazioni, per
determinare le caratteristiche che ogni produttore vuole dare al
“proprio” Franciacorta.
Il
Tiraggio
Il tiraggio è
l’imbottigliamento dei vini base assemblati (cuvée) a cui sono
aggiunti zucchero e lieviti che svolgeranno la seconda, lenta,
fermentazione o rifermentazione. Durante questa fase si sviluppa
anidride carbonica (presa di spuma), con conseguente incremento della
pressione interna, sino al raggiungimento di 6-7 atmosfere.
La
Fermentazione in bottiglia
Le bottiglie
sigillate con tappo metallico a corona vengono accatastate in
posizione orizzontale nelle cantine, dove rimangono per molto tempo.
Terminata la fermentazione (presa di spuma), in questi mesi,
per effetto della lisi dei lieviti, il Franciacorta raggiunge il suo
particolare profilo sensoriale, arricchendo la propria complessità
aromatica.
In base ai tempi di
riposo sui lieviti in bottiglia si possono distinguere le seguenti
tipologie di Franciacorta:
-
Franciacorta
non millesimato: almeno 18 mesi -
Franciacorta
Satèn e Franciacorta Rosé non millesimato: almeno 24 mesi -
Franciacorta
Millesimato, Franciacorta Millesimato Satèn e Franciacorta
millesimato Rosé: almeno 30 mesi -
Franciacorta
Riserva, Franciacorta Riserva Satèn, Franciacorta Riserva Rosé:
almeno 60 mesi.
Scuotitura
e Sboccatura
Terminato il periodo
di affinamento, le bottiglie vengono poste su appositi cavalletti
(detti anche pupitres), ruotate giornalmente di 1/8 di giro e
inclinate progressivamente per veicolare il sedimento con i lieviti
verso il collo della bottiglia entro 3-4 settimane.
Questa particolare
rotazione prende il nome di scuotitura o remuage
(praticata da personale specializzato ognuno ruota fino a 15.000
bottiglie al giorno).
L’atteso
momento della sboccatura è arrivato: le bottiglie sono poste in
posizione verticale con il collo immerso in una soluzione
refrigerante che porta alla formazione di un “tappo” di ghiaccio,
intrappolando completamente il deposito di lieviti. A questo punto il
tappo metallico viene rimosso e il residuo ghiacciato, grazie alla
pressione interna, viene violentemente espulso con una minima perdita
di vino.
Per riportare il
volume al livello iniziale si introduce solo una piccola quantità di
vino nel caso dei Franciacorta non dosati, mentre per gli altri si
aggiunge lo “sciroppo di dosaggio” composto da vino base
Franciacorta e zucchero in quantità tale da determinare la tipologia
di gusto dei Franciacorta, Dosaggio zero, Extra Brut, Brut, Extra
Dry, Sec o Demi-sec.
Infine, le bottiglie
sono chiuse con il classico tappo a fungo, ancorato con la
tipica gabbietta metallica. Terminato il confezionamento, prima della
commercializzazione, su ogni bottiglia deve essere applicato il
contrassegno di Stato italiano – o fascetta, che certifica la
designazione Docg del Franciacorta essendo rilasciato solo se il vino
ha superato tutti i controlli qualitativi, dall’analisi
chimico-fisica a quella organolettica. Su questo sigillo sono
stampati il nome della Denominazione di Origine Controllata e
Garantita Franciacorta, un codice alfanumerico univoco, l’indicazione
della capacità della bottiglia e il logo distintivo della
Denominazione, la “F merlata”.
Dosaggi
Le
diverse tipologie di Franciacorta sono caratterizzate da differenti
dosaggi di liqueur aggiunti dopo la sboccatura, dotate quindi di
originali e spiccate personalità.
• Non
Dosato (zucchero fino a 3 g/l, residuo naturale del vino) – È il più
secco della gamma dei Franciacorta.
• Extra
brut (zucchero fino a 6 g/l) – Molto secco.
• Brut
(zucchero fino a 12 g/l) – Secco ma un po’ più morbido rispetto
all’Extra brut, è sicuramente la tipologia di Franciacorta più
versatile.
• Extra
dry (zucchero 12-17 g/l) – Morbido, con un dosaggio leggermente
maggiore rispetto al classico Brut, è indicato per una grande
varietà di cibi.
• Sec
o Dry (zucchero 17-32 g/l) – Meno secco e leggermente abboccato.
•
Demi-sec (zucchero
33-50 g/l). Sapore abboccato dovuto al dosaggio zuccherino piuttosto
elevato, si abbina bene con i dolci.
IL FRANCIACORTA
– Le tipologie
Franciacorta
Uvaggio:
uve Chardonnay e/o Pinot nero, è permesso l’uso del Pinot bianco
fino a un massimo del 50%.
Caratteristiche:
rifermentazione in bottiglia per minimo 18 mesi di affinamento sui
lieviti; elaborazione e maturazione durano almeno 25 mesi dalla
vendemmia. Pressione in bottiglia tra le 5 e le 6 atmosfere.
Note
degustative: giallo
paglierino con riflessi dorati, perlage fine e persistente, bouquet
caratteristico della fermentazione in bottiglia, sentori di crosta di
pane e di lievito, arricchiti da delicate note di agrumi e di frutta
secca (mandorla, nocciola, fichi secchi). Sapido, fresco, fine e
armonico.
Dosaggi:
Pas Dosé, Extra Brut, Brut, Extra Dry, Sec o Dry, Demisec.
Franciacorta
Satèn
Uvaggio:
Chardonnay (prevalenti) e Pinot bianco fino ad un massimo del 50%.
Caratteristiche:
la morbidezza gustativa è data da un’accurata selezione dei vini
base e dalla minore pressione in bottiglia, sotto le 5 atmosfere. Si
produce esclusivamente nella tipologia Brut.
Note
degustative: perlage
finissimo e persistente, quasi cremoso. Colore giallo paglierino,
anche intenso con colori verdolini, sfumato ma deciso profumo di
frutta matura, accompagnato da delicate note di fiori bianchi e di
frutta secca anche tostata (mandorla e nocciola). Una piacevole
sapidità e freschezza si armonizzano con un’innata morbidezza che
ricorda le sensazioni delicate della seta.
Dosaggi:
Brut
Franciacorta
Rosé
Uvaggio:
uve Chardonnay, Pinot bianco (massimo 50%), Pinot nero (minimo 25%).
Caratteristiche:
le uve Pinot nero fermentano a contatto con la buccia per il tempo
necessario a conferire al vino la tonalità desiderata. E’ prodotto
con vino base Pinot nero vinificato in rosato in purezza (100%)
oppure nascere dal suo assemblaggio con vini base Chardonnay e/o
Pinot bianco.
Note
degustative: la
presenza del Pinot nero conferisce a questo Franciacorta un corpo e
un vigore particolare oltre che i sentori tipici del vitigno.
Dosaggi:
Pas Dosé, Extra Brut, Brut, Extra Dry, Sec o Dry, Demisec.
Franciacorta,
Franciacorta Satèn e Franciacorta Rosè possono acquisire maggior
personalità, complessità e raffinatezza, con periodi più lunghi di
maturazione e affinamento. È il caso del Franciacorta Millesimato e
del Franciacorta Riserva.
Franciacorta
Millesimato
Caratteristiche:
La parola “millesimo” indica che tutto il vino è proveniente da
un’unica annata. Il Millesimato si produce quando l’annata è
particolarmente qualitativa e lo si valorizza con degli affinamenti
più lunghi di quelli che subiscono le cuvée (i Franciacorta non
millesimati). Devono passare almeno 37 mesi dalla vendemmia perché
venga messo in commercio.
Note
degustative: i
Franciacorta millesimati hanno una personalità sensoriale e
gustativa che rispecchia in maniera evidente le caratteristiche
climatiche dell’annata e le espressioni qualitative delle uve di
quella specifica vendemmia.
Dosaggi:
Pas Dosé, Extra Brut, Brut, Extra Dry,ad eccezione dei Satèn
Riserva, declinati solo nella tipologia Brut.
Franciacorta
Riserva
Caratteristiche:
I Franciacorta Riserva sono dei Millesimati dalla particolare
eccellenza qualitativa che per esprimere al massimo le loro doti
olfattive e gustative devono rimanere in sosta sui lieviti per molti
anni. Il Disciplinare ne impone almeno 5, quindi il Franciacorta
Riserva viene immesso al consumo dopo almeno 67 mesi (cinque anni e
mezzo) dalla vendemmia.
Dosaggi:
Pas Dosé, Extra Brut, Brut, ad eccezione dei Satèn Riserva,
declinati solo nella tipologia Brut.
GLI
ALTRI VINI DELLA ZONA
Curtefranca
Doc Bianco
Uvaggio:
uve Chardonnay (minimo 50%), Pinot nero e Pinot Bianco fino ad un
massimo del 50%.
Note
degustative: Colore
giallo paglierino con riflessi verdolini, di gusto particolarmente
delicato. Il sapore è asciutto, fresco e vellutato.
Curtefranca
Doc Bianco con menzione Vigna
Prodotto
superiore al Curtefranca Doc, il Vigna deriva da un unico vigneto
rispecchiandone le peculiarità specifiche. Il vino matura per almeno
12 mesi ed è lungamente affinato in bottiglia.
Curtefranca
Doc Rosso
Uvaggio:
Cabernet Franc e/o Carmenere, presenti anche il Merlot e il Cabernet
Sauvignon e Nebbiolo.
Note
degustative: Colore
rosso vivace, con riflessi violacei rubino brillanti. Di sapore
asciutto, vinoso e fruttato.
Curtefranca
Doc Rosso con menzione Vigna
Prodotto
superiore al Curtefranca Doc, il Vigna deriva da un unico vigneto
rispecchiandone le peculiarità specifiche. Il vino matura per almeno
24 mesi ed è lungamente affinato in bottiglia.
Igt
Sebino
Alcuni
vini godono della qualifica di Indicazione
Geografica Tipica Sebino,
il territorio di produzione copre l’intera Franciacorta. Possono
essere vini freschi e pronta beva o vini particolarmente importanti,
di grande personalità.
Questi
vini possono essere prodotti in quattro tipologie: bianco, rosso,
novello e passito, oltre che nelle tipologie con nome di vitigno:
Sebino Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Nero, Cabernet Franc, Cabernet
Sauvignon, Merlot, Carmenere, Nebbiolo e Barbera.
LA FRANCIACORTA
– Il Territorio
Al pari di altre
zone italiane a vocazione vitivinicola anche i comuni, le cantine e
le aziende in qualche modo legate all’enoturismo della Franciacorta
si sono organizzati in un’associazione denominata La Strada del
Franciacorta, con l’obiettivo di promuovere intorno al prezioso
valore del vino anche il magnifico territorio.
I confini attuali
della Franciacorta
ricalcano quelli dell’organizzazione del contado in età viscontea
ripresa e poi confermata dalla Serenissima nel XV secolo. Attualmente
comprende i territori di 19 Comuni della provincia di Brescia.
Il nome Franciacorta
ci riporta alla sua storia lontana legata alle Corti Franche e
a quando, dopo l’arrivo dei monaci cluniacensi, il
territorio beneficiò di libero scambio nel commercio (curtes
francae). Il toponimo “Franzacurta” comparve per la
prima volta negli annali del Comune di Brescia dell’anno 1277,
per identificare l’area compresa tra i fiumi Oglio e Mella, a sud
del lago d’Iseo.
La sua storia
recente è legata allo straordinario Franciacorta, ottenuto dai
vigneti distribuiti sulle colline, tra torri medievali e antichi
palazzi cinquecenteschi castelli e piccoli borghi, espressione di un
territorio vocato alla viticoltura da tempo immemorabile.
LE CANTINE
Le cantine della
Franciacorta oltre alle preziose bottiglie si sveleranno ai
visitatori come vere e proprie cattedrali della tecnologia enologica
più avanzata, per questo valgono tutte una visita. Sia per scoprire
come vengono prodotti i loro eccellenti vini che per visitare gli
splendidi edifici in cui sono ospitate, per lo più storiche dimore
patrizie, antichi casolari ristrutturati o avveniristiche
architetture firmate da noti architetti. Al loro interno dispongono
di punti vendita dove propongono direttamente i propri prodotti.
MONASTERI,
CASTELLI E MUSEI
Percorrendo la
Strada del Franciacorta sono diversi i percorsi e gli spunti di
visita che ingolosiranno il visitatore.
A Brescia
(punto di partenza della Strada del Franciacorta) il centro storico,
con piazza del Duomo e piazza Loggia, i musei, con le ricche
collezioni di storia e arte, e in particolar modo il Museo di
Santa Giulia, straordinario complesso architettonico che
rappresenta da solo un percorso unico attraverso la storia, l’arte
e la spiritualità della città dall’età preistorica a quella
moderna. E’ una struttura museale unica in Europa, ospitata in un
antico monastero fondato da Re Desiderio, sovrano longobardo, e da
sua moglie Ansa, a sua volta costruito sui resti di prestigiose domus
romane preesistenti e recentemente scoperte. Il complesso museale
comprende la basilica di San Salvatore, l’oratorio di
Santa Maria in Solario, la chiesa quattrocentesca di Santa
Giulia e i chiostri rinascimentali. Il complesso di Santa
Giulia, per le sue importanti testimonianze longobarde, e il
Capitolium (tempio capitolino) dal 2012 sono stati dichiarati
dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Proseguendo verso
nord-ovest verso il lago, si giunge a Rodengo Saiano dove è
possibile visitare l’Abbazia Olivetana di San Nicola, uno
dei più imponenti complessi monastici d’Italia, decorata con opere
dei maggiori artisti della Scuola Bresciana del Cinquecento e del
Seicento (Foppa, Romanino, Moretto, Gambara).
Sempre a Rodengo
Saiano vale una visita il Musil, Museo dell’Industria e del
Lavoro che conserva una collezione di macchinari dei principali
settori produttivi della zona. Inoltre una mostra permanente dedicata
all’industria del cinema, che introduce alla magia della settima
arte grazie macchine originali e installazioni coinvolgenti. La sala
cinema permette di assistere alla proiezione di importanti filmati
storici e di cartoni animati prodotti in Italia, tra cui una vasta
collezione di “Caroselli”.
Giunti a Rovato
si può visitare il quattrocentesco Convento dell’Annunciata sul
Monte Orfano, da cui si gode uno splendido panorama sulle colline
della Franciacorta e sulla pianura: con i suoi armoniosi chiostri, è
un’oasi di pace che conserva preziosi capolavori d’arte, quale
un’Annunciazione del pittore cinquecentesco bresciano Girolamo
Romanino.
A Erbusco (sede
del Consorzio Franciacorta e della Strada del Franciacorta) si può
passeggiare per il pittoresco borgo vecchio, tra le rovine
dell’antico castello e la pieve romanica di Santa Maria Assunta,
decorata con interessanti affreschi del ’400, infine la
cinquecentesca Villa Lechi, la più scenografica dimora
franciacortina.
Per entrare nella
tradizione popolare e produttiva della zona a Ome si trova
l’antico Maglio Averoldi del XV sec, fucina ancor oggi in
funzione. Un vero e proprio museo vivente, dove si possono conoscere
da vicino la storia e i metodi di lavorazione del ferro, antichissimo
mestiere di queste terre.
A Nigoline di
Corte Franca, il Palazzo Torri, costruito nel ‘600 come
villa fortificata, a fine ‘800 divenne un importante cenacolo
culturale, che ebbe ospiti illustri come Carducci, Fogazzaro,
Zanardelli.
Avvicinandosi sempre
più al lago, a Provaglio d’Iseo il monastero
cluniacense di San Pietro in Lamosa, gioiello del romanico,
dal cui sagrato si apre l’affascinante panorama sulle Torbiere
del Sebino, oasi naturalistica unica nel suo genere in Europa,
ideale per delle passeggiate nella natura.
NATURA
In Franciacorta
fitti boschi fanno da quinta ai filari di viti e alle coltivazioni di
ulivi, parchi tutelano aree di particolare interesse paesaggistico e
naturalistico, torrenti solcano col loro percorso tortuoso i fianchi
delle colline.
Di grande pregio è
la Riserva Naturale Torbiere del Sebino, che si estende con i
suoi specchi d’acqua là dove le colline tappezzate di viti
declinano verso il lago d’Iseo. Circa 360 ettari di acqua, canneti
e vegetazione palustre, dove hanno trovato il loro habitat naturale
migliaia di uccelli, che in primavera si coprono di una straordinaria
distesa di ninfee. Per vistarle basta seguire i sentieri segnalati,
percorribili a piedi o in bicicletta: un vero paradiso per i
bird-watchers.
Altre mete per gli
amanti della natura: L’Orto Botanico di Ome è dedicato alle
conifere, di cui sono state piantate tutte le 7 famiglie
esistenti e si trova nella valle del Fus; le Cascate di Monticelli
Brusati, raggiungibili con un suggestivo sentiero che si addentra
lungo un torrente nella Val Gaina e il Parco della Santissima a
Gussago è uno dei luoghi più panoramici della Franciacorta.
Sulla collina si erge la Santissima, edificata dai Domenicani nel
‘300.
GASTRONOMIA
La
cucina della Franciacorta è una piacevolissima scoperta: nella terra
del Franciacorta si è affermata una ristorazione altrettanto
prestigiosa che si muove fra tradizione e sperimentazione e
che si è intrecciata con una gustosa e radicata cucina del
territorio, ben espressa in trattorie e agriturismo. Tipico della
Franciacorta in tavola, è l’incontro tra la cucina contadina di
carni dell’entroterra con quella di pesce del vicino lago d’Iseo.
I due piatti tradizionali infatti sono così il Manzo all’olio
di Rovato (località in cui si tiene dai tempi della Serenissima
uno dei principali mercati della carne italiani)
e la Tinca ripiena al
forno con polenta specialità
di Clusane, piccolo borgo di pescatori vicino a Iseo.
La
sardina essiccata tradizionale del lago di Iseo è un
Presidio Slow Food molto particolare. In realtà non è una
vera sardina (che vive nel mare), ma un Agone.
Di
questo piatto affascina prima ancora del suo sapore, il gusto della
sua preparazione. I pescatori escono al tramonto con piccole
imbarcazioni dette naecc nel dialetto locale e calano le reti
(sardenere). Il pescato è subito pulito e lasciato sotto sale
per almeno 48 ore, trascorse le quali il pesce è messo ad essiccare
in luoghi ombreggiati e ventilati disposti su rastrelliere in legno
per 30 o 40 giorni. Le sardine, riposte in contenitori di acciaio
inox e pressate per circa 4 giorni sono infine ricoperte d’olio.
Restano a riposare per almeno 4 mesi, poi vengono pulite e posta a
maturare in contenitori più piccoli per altri 12 mesi, sotto olio di
oliva.
Secondo
la tradizione questa tecnica risalirebbe ad almeno mille anni fa,
quando i pescatori della piscaria di Iseo ogni anno dovevano
consegnare una precisa quantità di pesce essiccato al monastero di
Santa Giulia di Brescia.
Eccellenti
e di nicchia i prodotti tipici. I formaggi, innanzitutto, quali
la Robiola bresciana, gli Stracchini, il Pressato,
il Salva, il Silter e le DOP Gorgonzola, Grana
Padano, Provolone Valpadana, Quartirolo Lombardo. E poi i
missoltini, pesciolini di lago, i mieli, gli insaccati e i salumi
(quali il salame di Monte Isola, leggermente affumicato e la Ret di
Capriolo). Ottimo l’Olio extravergine d’oliva del Sebino,
prodotto con regole severissime e, per ora, in piccola quantità.
Rinomate infine le grappe, prodotte dalla distillazione delle vinacce
dei vitigni che danno origine al Franciacorta e i dolci, realizzati
artigianalmente in pasticceria.
SPORT E
BENESSERE
La
Franciacorta è un paradiso per gli amanti delle due ruote. Una
quindicina di itinerari di vario genere di difficoltà si snodano nel
suo territorio. Cinque i percorsi agro-ciclo-turistici a cura
della Strada del Franciacorta, intitolati ciascuno a una tipologia di
Franciacorta: alla portata di tutti, sono un suggerimento per gli
escursionisti che vogliono fare in tutta tranquillità una
passeggiata sulle due ruote, per le famiglie con bambini, per gli
enoturisti desiderosi di conoscere da vicino la Franciacorta.
All’inizio
dei percorsi le tabelle informative mostrano mappe corredate di note
tecniche e QR Code per scaricarle sul proprio smart phone. A
disposizione dei turisti biciclette da noleggiare firmate Strada del
Franciacorta.
Fra
le numerose passeggiate che si snodano fra colline e vigneti, la
Strada del Franciacorta ne evidenzia sei, ad anello, percorribili
in mezza giornata e un trekking percorribile in 2 giorni.
La
Franciacorta dispone inoltre di un campo da golf a 27 buche e
di maneggi che consentono di fare passeggiate a cavallo e in
carrozza tra i vigneti. Sul vicino lago d’Iseo si possono praticare
vela, surf, sci nautico, pesca, e fare immersioni.
Numerosi
sono infine i Centri Wellness situati per lo più all’interno
di strutture alberghiere o agrituristiche, ma aperti anche ai
visitatori esterni, che offrono trattamenti di ogni genere.
ARTIGIANATO
La
lavorazione del ferro battuto ha una tradizione che risale al
‘600, secolo in cui i possidenti facevano a gara per avere le opere
migliori dei brüsafer da esporre nelle proprie residenze.
Balconi, inferriate, cancelli di varie dimensioni, insegne e stemmi
di ogni genere spiccano ancora oggi sulle facciate delle ville sparse
su tutto il territorio franciacortino. Per saperne di più
sull’antico mestiere dell’artigiano del ferro, si può visitare
l’antico Maglio Averoldi di Ome, di origini
quattrocentesche, che è rimasto attivo fino a pochi anni fa e oggi è
stato trasformato in una fucina-museo.
A
Monte Isola, l’isola lacustre più grande d’Europa situata
al centro del lago d’Iseo, la fabbricazione delle reti da pesca
sopravvive in alcune botteghe artigianali così come la
fabbricazione delle tipiche imbarcazioni da pesca in legno: i naécc.
La
pietra di Sarnico caratterizza da secoli le architetture della
Franciacorta. Il suo utilizzo per abbellire edifici pubblici e
privati, contornandone finestre e portali o realizzandone camini,
colonne e scalinate, divenne frequente soprattutto a partire dal
‘600. Nei dintorni di Paratico esistono ancora delle cave, ma gli
artigiani che continuano a lavorarla sono pochissimi.
SCHEDA CONSORZIO
FRANCIACORTA
Il
Consorzio Franciacorta nasce il 5
marzo 1990 a Corte
Franca con lo scopo di garantire e controllare il rispetto della
disciplina di produzione del vino Franciacorta. A identificare questo
vino, prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione
in bottiglia, è il
nome della regione geografica, dove crescono le sue vigne Chardonnay,
Pinot nero e Pinot Bianco. Una sola espressione – Franciacorta –
che definisce un territorio, un metodo di produzione e un vino.
Trasferitosi
nel 1993 nell’attuale sede di Erbusco,
il Consorzio Franciacorta conta circa
200 soci tra
viticoltori, vinificatori, imbottigliatori, interessati alla filiera
produttiva delle denominazioni Franciacorta DOCG, Curtefranca DOC e
Sebino IGT. Un logo inconfondibile, la effe merlata, contraddistingue
i suoi vini e che si rifà alle antiche torri medievali,
caratteristiche dei 19 comuni siti nel cuore della Lombardia, ai
piedi del Lago d’Iseo: Adro, Brescia (parte), Capriolo, Cazzago San
Martino, Cellatica, Coccaglio, Cologne, Corte Franca, Erbusco,
Gussago, Iseo, Monticelli Brusati, Ome, Paderno Franciacorta,
Paratico, Passirano, Provaglio d’Iseo, Rodengo Saiano e Rovato,
L’attività
consortile si occupa della tutela
e della valorizzazione del marchio e del territorio Franciacorta in
Italia e nel mondo,
attraverso un lavoro continuo sul disciplinare di produzione fino
alla promozione delle attrattive paesaggistiche e culturali. Tutto
questo è possibile grazie all’impegno costante dei soci per
garantire in primis la qualità del prodotto.
Negli
ultimi 50 anni Franciacorta ha raggiunto un ottimo grado di notorietà
e un’eccellente crescita nei mercati italiano e internazionale. Ha
intrapreso un preciso percorso di studi e ricerche per essere in
grado di sviluppare strategie coerenti con le richieste dei
consumatori, avendo sempre come faro la qualità del prodotto.
L’Osservatorio
economico
Franciacorta, primo e unico strumento di rilevazione e analisi di
dati certi nel settore vitivinicolo italiano, ne è l’esempio più
evidente. Numerosi anche i progetti che il Consorzio promuove con
istituti universitari, come il Cermes – Bocconi, o gli Enti locali
e le associazioni per la difesa dell’ambiente.
Proprio
per l’attenzione da sempre rivolta verso il territorio e
l’ambiente, il Consorzio Franciacorta, primo in Italia, ha avviato
un programma volontario di autocontrollo
delle emissioni di gas serra.
Il calcolatore, condiviso in campo internazionale (si chiama
Ita.Ca©),
misura l’impronta carbonica e contemporaneamente fornisce le
conseguenti indicazioni per rendere la produzione più sostenibile. A
oggi oltre il 60% dell’area franciacortina ha aderito a tale
progetto e, dal 2010, si è registrata una riduzione di 3.000
tonnellate di emissioni relativamente al territorio monitorato. Il
Consorzio ha ottenuto in questo ambito diversi premi e menzioni in
ultimo da parte di Unioncamere Lombardia il riconoscimento per le
“Buone prassi
aziendali di responsabilità sociale”.
SCHEDA
STRADA DEL FRANCIACORTA
Nata
nel 2000, fra le prime in Italia, dalla sinergia tra operatori
privati (aziende vitivinicole, produttori di prodotti tipici e
artigiani, alberghi, dimore storiche, ville in affitto, ristoranti,
trattorie, osterie, wine bar, aziende agrituristiche, bed &
breakfast, campeggi, enoteche, agenzie viaggi e tour operator, campi
da golf, maneggi, guide turistiche ed escursionistiche, noleggio
biciclette, auto e bus) ed enti pubblici e privati (Comuni,
associazioni per la promozione del territorio) la Strada del
Franciacorta è un percorso di 80 km che ha lo scopo di promuovere e
sviluppare le potenzialità turistiche, in particolar modo legate al
turismo enogastronomico, della Franciacorta.
L’Associazione
Strada del Franciacorta si propone come punto di riferimento per
turisti individuali, gruppi e operatori, garantendo loro un supporto
tecnico-organizzativo per ricevere informazioni e
servizi, costruire itinerari e scoprire più da vicino le
svariate opportunità che questa terra da sempre vocata alla
viticoltura, situata tra il lago d’Iseo e la città d’arte di
Brescia, può offrire. Attualmente ne fanno parte 203 soci.
Manifestazioni principali
Febbraio
Erbusco, 31 gennaio – 13 febbraio
Carnevale di Erbusco
Info: www.carnevaledierbusco.it
Marzo
Franciacorta-Lago d’Iseo
Primavera culturale della Franciacorta e del Sebino
da marzo a maggio
Info: www.centroculturaledifranciacortaesebino.blogspot.com/
Rovato
Lombardia Carne
Mostra zootecnica e agricola, stand gastronomici, degustazioni
Info: www.lombardiacarne.it
Lago d’Iseo, Franciacorta e Valle Camonica
Crucifixus Festival di Primavera
Festival di musica, teatro e tradizioni del sacro
Info: www.crucifixus.com
Aprile
Rovato
Mese del Manzo all’olio
Menu a base di Manzo all’olio, il piatto tipico della cittadina
Info: www.lombardiacarne.it
Maggio
Coccaglio
La Bella musica dalla città nel cuore d’Europa
Concerto dei musicisti vincitori di concorsi internazionali del Conservatorio di Musica di Praga (Professor Radomìr Melmuka) – varie di Dvorak, Smetana, Verdi, Puccini e Ciaikovskij
Info: Comune di Coccaglio www.comune.coccaglio.bs.it
Iseo, 27 maggio – 2 giugno 2016
Festival dei Laghi Italiani
Mostra mercato per la promozione del patrimonio enogastronomico ed artigianale dei laghi italiani
Info Ufficio IAT 0303748733 www.festivaldeilaghi.it
Franciacorta, 29 maggio
Cantine Aperte
Le cantine associate al Movimento Turismo Vino aprono le porte agli enoturisti.
Info: www.movimentoturismovino.it
Giugno
18 giugno- 3 luglio
Lago d’Iseo
«Floating Piers» di Christo
Attesissima opera di Land Art del noto artista bulgaro: un camminamento sulle acque composto da 200 mila cubi di polietilene ricoperti di un tappeto color giallo dalia largo 16 metri, che attraverserà il lago per 3 km da Sulzano a Monte Isola.
18 giugno- 3 luglio
Franciacorta
In concomitanza con Floating Piers la Franciacorta accoglierà i visitatori con degustazioni, menu a tema, apertura delle cantine, pacchetti turistici.
Tre settimane di eventi animeranno paesi, luoghi di particolare interesse storico artistico, cantine e culmineranno il weekend del
25-26 giugno con il
Festival del Franciacorta d’Estate
Fine settimana dedicato al gusto e alla cultura
Info: Strada del Franciacorta 0307760870 www.stradadelfranciacorta.it
Paratico, 18 giugno – 3 luglio 2016
Scolpire in Piazza
Info: Comune di Paratico, www.comune.paratico.bs.it
Corte Franca
Pittura ed Enogastronomia
Mostra di pittura, visita e degustazione in alcune cantine, piatti tipici
www.promocortefranca.it
Luglio
Franciacorta
Filosofi lungo l’Oglio
Info: www.filosofilungologlio.it
Franciacorta
Rinascimento Culturale
Info: www.rinascimentoculturale.it
Franciacorta
Maratona della Franciacorta
Maratona a tappe
Info: www.maratonafranciacorta.it
Clusane sul Lago (Iseo)
Settimana della Tinca al Forno
Menu a base di tinca al forno con polenta, spettacoli, mercatini
Info: www.clusane.com
Ome, 7-8 luglio 2016
Celtic Days
Nel suggestivo scenario del Maglio Averoldi, spettacoli medievali, campi storici, stand gastronomici, mercatini, musica e danze celtiche
Info: www.confraternitaleone.com
Iseo
Iseo Jazz
Concerti jazz, mostre, presentazione di album, libri e film
Info: +39 030 980600 www.iseojazz.org
Paratico
Sebino Summer Class
Info: Comune di Paratico, www.comune.paratico.bs.it
Paratico, 30-31 luglio
Busker Festival
Festival degli artisti di strada
Info: www.comune.paratico.bs.it
Settembre
Franciacorta
Acoustic Franciacorta
Festival di musiche e suoni dal mondo
Info: www.franciacortalaif.it
Franciacorta, 17-18 settembre
Festival Franciacorta in Cantina
Apertura delle cantine per visite guidate e degustazioni, eventi nelle cantine, tour in bus, in bicicletta, a piedi e a cavallo.
Info: + 39 030 7760477 www.festivalfranciacorta.it www.franciacorta.net
Erbusco
Erbusco in tavola
Percorso gastronomico organizzato all’interno delle prestigiose ville signorili del centro storico.
Info + 39 030 7767338 – www.erbuscointavola.net
Iseo e Franciacorta
Gimondibike
Gara internazionale di mountain bike, tra lago e Franciacorta.
Info: +39 035 211721 www.gimondibike.it
Ottobre
Paratico, 23 ottobre 2016
Sagra del Cioccolato
Info: Comune di Paratico, www.comune.paratico.bs.it
Novembre
Rovato
Mese del Manzo all’olio
Menu a base di Manzo all’olio, il piatto tipico della cittadina
Info: +39 030 7713251 www.lombardiacarne.it
Monticelli Brusati
Fiera del Cioccolato
Info: Comune di Monticelli Brusati, www.comune.monticellibrusati.bs.it
Dicembre
Iseo
Natale con gusto
Mercatini di Natale nel centro storico e sul lungolago Marconi con vendita e degustazioni di prodotti tipici
Info: +39 030 980161 www.comune.iseo.bs.it
COME
ARRIVARE IN FRANCIACORTA
-
FS
Milano-Venezia -
FS
Milano-Bergamo-Brescia -
TRENORD
Brescia/Rovato-Iseo-Edolo
-
Statale
510 Brescia-Iseo
-
Statale
11 Brescia-Palazzolo sull’Oglio -
Autostrada
A4 MI-VE: uscite Palazzolo, Rovato, Ospitaletto -
Autostrada
A35 Bre-Be-Mi: uscite Chiari, Rovato
-
Aeroporto
di Bergamo-Orio al Serio (km 38) -
Aeroporto
di Verona-Villafranca-Catullo (km 75) -
Aeroporto
di Milano-Linate (km 80) -
Aeroporto
di Milano-Malpensa (kmAssociazione
Strada del FranciacortaVia G. Verdi, 53 – 25030 Erbusco (BS)
Ufficio: Tel.
+39 030.7760870
E-mail: info@stradadelfranciacorta.itWebsite: www.stradadelfranciacorta.it