Cosa accadrebbe se Adolf Hitler si risvegliasse ai giorni nostri?

Cosa
accadrebbe se Adolf Hitler si risvegliasse ai giorni nostri?

Ispirato al
romanzo best seller di Timur Vermes con milioni di copie vendute

in tutto il mondo

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ARRIVA AL CINEMA IL CASO
CINEMATOGRAFICO

CAMPIONE DI INCASSI CHE HA IMPRESSIONATO LA GERMANIA

LUI E’ TORNATO

di David Wnendt

Un film che fonde
commedia e satira sociale per riflettere sul presente e

su quanto siamo
“vaccinati” contro la violenza e il nazismo

La mia generazione rischia di dimenticare il passato.

Bombardati da un mare di informazioni e nozioni,

si fa fatica a sviluppare senso critico e a leggere il presente con
coscienza.

David Wnendt

Estate. Giorni
nostri. In una zona residenziale di Berlino Adolf Hitler si sveglia improvvisamente proprio nel luogo dove un
tempo si trovava il suo bunker. Sono passati 70 anni dalla sua “scomparsa”. La
guerra è finita, il suo partito non c’è più, la sua amata Eva non è lì per
consolarlo e la società tedesca è completamente diversa da come la ricordava,
tanto che anche i bambini che lo notano per primi si prendono gioco di lui. Lo
riconosce però un reporter che lo filma e lo trova una perfetta imitazione
dell’originale. Così, contro ogni probabilità, Adolf Hitler inizia una nuova
carriera in televisione perché viene universalmente scambiato per un brillante
comico
, anche se lui è davvero chi sostiene di essere e le sue intenzioni
non sono cambiate…

È questa la trama di Lui è tornato, il film di David Wnendt
tratto dal
best seller di Timur
Vermes
pubblicato in Italia da Bompiani. Un libro fenomeno che è stato primo
nella classifica della rivista SPIEGEL per 20 settimane, ha venduto oltre 2
milioni di copie solo in Germania e vede traduzioni in corso in oltre 40 paesi,
tra cui Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Russia, Giappone e Cina. Ma Lui è
tornato,
che arriva nelle sale
italiane solo il 26, 27 e 28 aprile distribuito da Nexo Digital
(elenco dei
cinema a breve disponibile su www.nexodigital.it), non è solo  l’adattamento cinematografico di un romanzo
nel senso comune. Infatti il protagonista Oliver
Masucci
(che interpreta Adolf Hitler) non solo recita accanto a colleghi di
prima classe, come Fabian Busch, Christoph Maria Herbst e Katja Riemann, ma incontra anche l’uomo medio, i piccoli
allevatori, gli imprenditori, personaggi famosi, giovani politici, giornalisti,
nipster e neonazisti.

Sì, perché è proprio David Wnendt ad
avere l’idea più interessante per trasporre le 400 pagine del libro sullo
schermo suggerendo di mandare Hitler in
giro per le strade e di combinare questi elementi documentari con il film
stesso.
Ho trovato appassionante
l’idea di mostrare Hitler non solo in una situazione artificiale attorniato da
attori, ma piuttosto a piede libero tra la gente vera”,
spiega David
Wnendt. “Era il solo modo di suscitare
delle risposte affidabili alle domande: cosa accadrebbe se Hitler tornasse
oggi? Avrebbe davvero qualche possibilità?”
E l’esperimento offre risultati
spiazzanti: “Era come se le persone stessero
incontrando una pop star
– aggiunge Wnendt- anche sapendo perfettamente che non poteva trattarsi del vero Hitler,
lo accettavano e si confidavano con lui
”.

Le 380 ore di materiale girato sono
state quindi montate in un film che fonde commedia e satira sociale offrendo
una riflessione sull’importanza della memoria nel suo senso più profondo ed
attuale, sulla banalità del male e, talvolta, sulla forza mediatica che cela in
sé.

Oggi, nel 2016, Adolf Hitler avrebbe
127 anni. Anche se non si fosse sparato il 30 aprile 1945, esattamente 10
giorni dopo il suo 56° compleanno ordinando che il suo cadavere fosse cremato
per non cadere nelle mani del nemico, non sarebbe perciò possibile imbattersi
in lui a Berlino. “Trasportare Hitler nel
presente è un’operazione di fantasia che mi sono concesso
” spiega Timur
Vermes.

In Germania il film ha portato
in sala 500.000 persone ad una settimana dall’uscita ed è balzato in prima
posizione dopo tre settimane, superando il film della Pixar Inside Out e diventando il film tedesco col
maggiore incasso del 2015.

In
Italia Lui è tornato è distribuito
nelle sale il 26, 27 e 28 aprile da Nexo Digital con i mediapartner Radio DEEJAY
e MYmovies.it.

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