Nuovo
corso di sopravvivenza firmato Bear Grylls nel Musandam
SOFT
ADVENTURE E OUTDOOR IN OMAN
Meta
ideale per escursionisti e amanti dell’avventura,
il
Sultanato è la destinazione perfetta per le attività all’aria
aperta
Milano,
18 febbraio 2016 –
Le aspre alture del Sultanato
dell’Oman
sono state scelte da Bear Grylls come meta del suo nuovo
corso di sopravvivenza firmato Bear
Grylls Academy
(BGSA).
Non è un caso che “il re della natura selvaggia” che ha
conquistato il mondo con le sue serie televisive – Man Vs Wild,
Escape from Hell e Get Out Alive – abbia scelto il Sultanato per
questa iniziativa: il Paese incanta con le sue meraviglie naturali e
offre un’ incredibile diversità di ambienti che lo rendono la meta
ideale per escursionisti e amanti dell’avventura.
Progettato
personalmente da Bear Grylls per giovani (dai 10-17 anni) e per
adulti, il percorso Survival
in the Desert 24h
è studiato per mettere a dura prova le capacità di coloro che lo
intraprendono: per poter partecipare, è infatti richiesta una buona
preparazione fisica di base. Guidati da un team di esperti, i
partecipanti verranno condotti nelle montagne intorno a Dibba
nella penisola di Musandam,
énclave omanita in territorio degli emirati arabi, famosa per i
‘fiordi d’Arabia’, scogliere e falesie a picco sul mare.
Durante il percorso, un team di esperti insegnerà ai partecipanti
tecniche di sopravvivenza, quali costruire e accendere un fuoco,
ripararsi dal sole e dalle intemperie, purificare l’acqua,
procurarsi del cibo, attraversare un terreno impervio e come
comportarsi con scorpioni e serpenti. Al calar del sole, i
partecipanti trascorreranno la notte all’aperto, sotto il cielo
stellato che solo le montagne dell’Hajar possono regalare. Prezzo a
partire da $551 a persona e includono vitto e alloggio per la durata
del corso.
Per
chi invece vuole ammirare in maniera soft le bellezze della regione
rocciosa del Sultanato, il massiccio
dell’Hajar
offre attività all’aria aperta adatte a ogni età e a qualsiasi
livello di preparazione fisica. I visitatori della più grande
regione montuosa dell’Oman possono esplorare paesaggi magnifici,
con picchi che raggiungono i 3.000 metri, villaggi tradizionali,
giardini di palme e rigogliosi wadi,
e praticare diversi sport cui canyoning, climbing, mountain bike,
speleologia e trekking.
Tra
le cime più note, il Jabal Al Akhdar è senza dubbio uno dei punti
forti di un viaggio nel Sultanato. Situato a 160 km da Mascate, il
massiccio di Jabal
Al Akhdar
si trova ad un’altitudine di 2.000 metri e gode di un clima ideale
tutto l’anno. Il nome arabo significa “montagna verde” per la
presenza di coltivazioni a terrazza. Tra i suoi luoghi più belli
spicca l’altopiano di Sayq punteggiato da pittoreschi villaggi e
ricoperto da piantagioni di alberi da frutta ed estesi roseti, che a
maggio si tingono di tenue sfumature rosate in occasione della
fioritura delle rose.
All’estremità
opposta, la catena dell’Hajar culmina nella “montagna del sole”,
Jabal
Shams,
chiamata cosi perché è il primo posto della penisola arabica dove
si vede l’alba. È il punto più alto del paese, da cui si apre il
wadi an Nakhar, il “Grand canyon d’Arabia”, noto per i suoi
panorami maestosi e mozzafiato. La zona occidentale dell’Hajar è
altrettanto ricca di wadi e villaggi immersi tra magnifici palmeti:
fra le vallate più rinomate per la loro bellezza, il wadi Bani Awf e
il wadi al Sahtan sono assolutamente da non perdere.
I
wadi sul lato orientale del massiccio di Hajar beneficiano della loro
vicinanza al mare. Oltre 60 km di piste consentono di esplorarli in
fuoristrada con soste rigeneranti per tuffarsi nelle acque
cristalline delle vasche naturali che li punteggiano. A circa 200 km
dalla capitale, si trova il wadi
Bani Khalid:
le sue piscine sempre ricche di acqua sono ideali per una nuotata
rigenerante. Per gli scalatori, questa zona è particolarmente
interessante e offre pareti rocciose per tutti i livelli di pratica
tra cui il Jabal
Misht,
che è tra i migliori siti di arrampicata della penisola arabica.