Niccolò Aiazzi |
In
occasione del Salone del mobile da Lunedì 11 aprile, il Ristorante
Giapponese Zakuro, zona Cadorna, dà il via ad una serie di eventi con la
mostra fotografica di Niccolò Aiazzi, giovane fotografo milanese, le
cui stampe sono state realizzate da Roberto Berné.
Zakuro coglie l’occasione per invitarLa lunedì 11 aprile, dalle
18:30 alle 19:30 a brindare con l’artista l’inizio di questi eventi con
la sua mostra fotografica.
Quando una tempesta di neve ci costringe a fermarci e, nella nostra
temporanea inattività forzata, a prenderci finalmente il tempo di
osservare la natura e l’ambiente in cui siamo quotidianamente immersi,
ci stupiamo immancabilmente davanti alla sua bellezza, osservandolo come
se fosse la prima volta. In questo senso l’occhio sensibile del
fotografo ci aiuta, guidandoci a focalizzare la nostra attenzione su
scorci e vedute di commovente poesia. Le colline del piacentino a pochi
chilometri da Milano, Torino e Genova si trasformano in luoghi onirici,
fuori dal tempo, luoghi della mente. Paesaggi ammantati di bianco,
immersi in una dimensione sospesa, ovattata. Il confine tra la terra e
il cielo è talmente labile da essere pressoché indistinguibile. Gli
esili profili dei pochi elementi che affiorano dall’abbraccio del manto
nevoso disegnano un elegante ricamo fatto di fili d’erba, di rami
spogli, di rivoli d’acqua che solcano i prati immacolati. Il delicato
segno grafico di queste “ombre” emergenti dalla neve, simili a fantasmi
vaganti in un limbo nebbioso, ricorda le atmosfere crepuscolari delle
bellissime incisioni di Federica Galli, grande artista milanese
recentemente scomparsa (1932-2009). Ci lasciamo trasportare nella
dimensione del silenzio e della quiete mistica tipica di un luogo sacro e
ameno: sensazione preziosa proprio perché molto lontana ormai, per non
dire quasi estinta, dalla rumorosa e concitata quotidianità urbana del
nostro vivere contemporaneo.
[Beatrice Borromeo]
Niccolò Aiazzi
Nasce nel 1982 a Ferrara, gli studi di economia lo portano negli Stati
Uniti dove si specializza in marketing e comunicazione. NYC favorisce il
suo approccio al mondo della fotografia dove approda come fotografo di
interni, allo stesso tempo però la luce che si traduce nell’attività
frenetica della metropoli lo forma e deforma la sua fotografia verso la
pittorialità.
Le storie degli uomini e del loro rapporto con la natura e la natura
stessa, influenzano la ricerca che Niccolò approfondisce in
sperimentazioni ed esplorazioni.
L’inverno, la nebbia e la natura Piacentina, qui sono a loro volta
tradotti in tratti simili a disegni grafici, incisioni stilizzate.
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