Un percorso attraverso i luoghi simbolo del Giubileo e i capolavori
artistici che a Roma, capitale del Cattolicesimo, hanno dato immagine
alle forme della spiritualità e della religione, accompagnati da una
guida d’eccezione: Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani. Un
itinerario artistico e spirituale che porta a conoscere le basiliche di
S. Maria Maggiore e S. Paolo fuori le mura nella terza puntata de “I
Luoghi del Giubileo”, che Rai Cultura propone mercoledì 13 aprile alle
21.15 su Rai5. Sostando di fronte a S. Maria Maggiore, si può notare la
magnifica, e altissima, colonna romana innalzata all’inizio del ‘600.
Questa colonna è in asse con l’obelisco di San Giovanni in Laterano.
Entrambe le opere, nell’ordinamento urbanistico voluto da Papa Sisto V
alla fine del Cinquecento, sono le meridiane del Giubileo. Il pellegrino
sa che la grande colonna e l’obelisco uniscono idealmente le due
basiliche più importanti dopo San Pietro. S. Maria Maggiore è una
antichissima basilica paleocristiana a tre navate decorata con magnifici
mosaici fasciata e incapsulata in un involucro barocco realizzato dagli
architetti Fuga e Rinaldi. Sulla via verso il mare sorge S. Paolo che
custodisce la memoria dell’Apostolo che in questo luogo venne
decapitato. La chiesa è collocata fuori dalla cerchia muraria poiché la
legge romana vietava le sepolture dentro la città. Com’è noto l’antica
S. Paolo fu distrutta da un incendio nel 1823 e ricostruita nelle
attuali forme classicheggianti.