Concerto
per Milano: Martha Argerich e Riccardo Chailly in Piazza Duomo per la
quarta edizione del grande appuntamento gratuito con la Filarmonica
della Scala
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domenica 12 giugno l’appuntamento più partecipato della
musica classica milanese con Riccardo Chailly e la pianista argentina
Martha Argerich. Rai Cultura trasmette il concerto in diretta su Rai
5 in HD. Domenica 5 giugno la Filarmonica e Chailly a Che
tempo che fa con Fabio Fazio
Domenica
12
giugno 2016
alle
21.30
la Filarmonica della Scala torna in Piazza Duomo con Concerto
per Milano,
l’annuale concerto sinfonico gratuito dedicato alla città.
Grazie al Main Partner UniCredit
e allo sponsor Allianz,
uno dei luoghi simbolo di Milano si trasforma, ancora una volta, in
una sala da concerto “open air” per il più
acclamato appuntamento del calendario culturale della città. A
dirigere l’orchestra è Riccardo
Chailly,
direttore principale della Filarmonica della Scala già
applaudito lo scorso anno dal pubblico che gremiva la piazza
meneghina. Con lui la regina indiscussa del pianoforte Martha
Argerich,
icona del pianismo internazionale e interprete straordinaria, per
l’evento che si prepara a raggiungere il traguardo di 50.000
spettatori. Concerto
per Milano
è
trasmesso da Rai Cultura in diretta
TV su RAI 5
in HD ed è
realizzato
in collaborazione con Comune
di Milano.
Class
Editori
è Media Partner dell’iniziativa.
Il
concerto si apre con le note de L’apprendista
stregone,
lo scherzo sinfonico di Paul Dukas su testi di Goethe, divenuto
celebre anche per l’episodio del film di Walt Disney Fantasia
del
1940. Di grande fascino ritmico è anche la musica del balletto
russo L’oiseau
de feu
di Igor Stravinskij, di cui viene eseguita la Suite del 1919 con il
suo grandioso Finale.
Ravel è invece protagonista della seconda parte del programma:
Martha Argerich è impegnata nel Concerto per pianoforte e
orchestra in sol maggiore, tra i cardini del suo repertorio anche in
una memorabile incisione con Claudio Abbado. La serata si conclude
con il ritmo pulsante della musica del Bolero,
tra le pagine più emozionanti e conosciute del compositore
francese.
“Non
si può suonare se non si vive, anche se si può vivere
senza suonare” ha detto più volte la pianista Martha
Argerich parafrasando se stessa. Nata a Buenos Aires il 5 giugno
1941, ha iniziato a suonare in pubblico già a cinque anni.
Istinto, poesia, tecnica straordinaria contraddistinguono un’artista
il cui temperamento non è mai cambiato: dalla vittoria, ancora
adolescente, dell’International Music Competition di Ginevra,
del “Busoni” di Bolzano e del Concorso Chopin di Varsavia
(nel 1965 a 24 anni), il nome di Martha Argerich è sinonimo di
carisma esecutivo e di grande libertà espressiva.
Concerto
per Milano
fa parte delle iniziative Open Filarmonica realizzate dalla
Filarmonica della Scala con il Main Partner UniCredit. Nel 2013, in
occasione degli Expo Days che anticipavano l’esposizione
universale del 2015, Riccardo Chailly aveva diretto la musica di
Gershwin, con Stefano Bollani al pianoforte, affascinando quasi
50.000 spettatori; nel 2014 oltre 40.000 milanesi sono rimasti ad
ascoltare Esa-Pekka Salonen con il pianista Lang Lang, nonostante la
pioggia battente. Nell’anno di Expo con Chailly sul podio e
l’esibizione del wunderkind
del violino David Garrett il concerto in Piazza Duomo è
diventato l’evento più atteso e partecipato della
classica milanese.
Martha
Argerich e Riccardo Chailly saranno ancora insieme con la Filarmonica
della Scala in un concerto alla Philarmonie di Parigi (2 ottobre), in
occasione della lunga tournée europea 2016.
Il
concerto è gratuito. Un contingente di posti a sedere sarà
destinato al pubblico nel parterre
dedicato a ospiti istituzionali e sponsor:
100
biglietti saranno distribuiti presso la sede dell’Associazione
Filarmonica della Scala (a Milano, Piazza Diaz, 6 – IV Piano) giovedì
9 giugno, a partire dalle 12 fino a esaurimento posti, mentre
ulteriori 100 biglietti saranno distribuiti attraverso il settimanale
ViviMilano del Corriere della Sera, in edicola il mercoledì
che precede il concerto.
Domenica
5 giugno alle 20.10 la Filarmonica della Scala con Riccardo Chailly
sarà ospite della trasmissione Che
tempo che fa
condotta da Fabio Fazio su Rai 3.
Il
programma:
Domenica
12 giugno 2016, ore 21.30
Piazza
del Duomo
Riccardo
Chailly,
direttore
Martha
Argerich,
pianoforte
Paul
Dukas
L’apprenti
sorcier (L’apprendista stregone)
Igor
Stravinskij
L’oiseau
de feu (L’uccello di fuoco), Suite 1919
Maurice
Ravel
Concerto
per pianoforte e orchestra in sol maggiore
Bolero
Concerto
gratuito
Biografie
Riccardo
Chailly
Riccardo
Chailly è direttore principale del Teatro alla Scala e della
Filarmonica della Scala. E’ stato direttore principale
dell’orchestra del Royal Concertgebouw di Amsterdam, oltre che
direttore musicale del Teatro Comunale di Bologna e dell’Orchestra
Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano. Dal 2005 è Kapellmeister
del Gewandhausorchester di Lipsia. Dirige regolarmente orchestre
quali Wiener, Berliner, London Symphony.
Ha
collaborato con New York Philharmonic, Cleveland Orchestra,
Philadelphia Orchestra e Chicago Symphony Orchestra. In
campo operistico ha collaborato con Metropolitan di New York, Lyric
Opera di Chicago, Opera di San Francisco, Covent Garden di Londra,
Staatsoper di Vienna, Opera di Zurigo. Da trent’anni Riccardo
Chailly è artista esclusivo Decca. L’incisione delle
Sinfonie di Beethoven con il Gewandhaus
gli è
valsa il premio Echo Klassik come miglior direttore del 2012.
L’integrale delle Sinfonie di Brahms ha vinto il Gramophone
Award come disco dell’anno nel 2014, e Viva
Verdi, realizzato
con la Filarmonica della Scala in occasione del bicentenario
verdiano, è stato il cd classico più venduto in Italia
nel 2013. Dirige regolarmente la Filarmonica della Scala dal 1991.
Martha
Argerich
Martha
Argerich ha iniziato gli studi con la madre, insegnante
di pianoforte, e dai cinque ai quindici anni si è formata
con il pianista crotonese Vincenzo Scaramuzza. Ha debuttato
in concerto all’età di otto anni, eseguendo il Concerto
per pianoforte e orchestra n. 1 in do maggiore op. 15 di Ludwig
van Beethoven al Teatro Astral di Buenos Aires. Nel 1952 si
esibisce al Teatro Colón. Trasferitasi in Europa con
la famiglia nel 1955, studia in Austria con Friedrich
Gulda. Ha seguito inoltre i corsi di perfezionamento di Arturo
Benedetti Michelangeli ad Arezzo e Moncalieri, nel 1960.
Benedetti Michelangeli sosteneva di averle insegnato “la musica
del silenzio”.
Nel 1957,
a soli 16 anni e nel giro di poche settimane, vince il concorso
Ferruccio Busoni di Bolzano e il concorso pianistico
di Ginevra.
Le
sue prime registrazioni discografiche di alcuni capolavori quali
la Toccata op. 11 di Sergej Prokofiev e la sesta
Rapsodia ungherese di Franz Liszt, effettuate dal vivo nel 1957
a Bolzano e a Ginevra, rimangono pietre miliari per queste opere.
Una tappa
fondamentale nella carriera artistica della Argerich è la
conquista del primo premio al concorso Chopin,
nel 1965 a Varsavia. Nello stesso anno la pianista
registra lavori di Fryderyk Chopin, Johannes
Brahms, Maurice Ravel, Prokofiev e Liszt. Pochi anni dopo incide
la Sonata n. 3 op. 58 e la Polacca op. 53 di
Chopin.
È
famosa per le incisioni dei capolavori del XX secolo di
compositori quali Sergej Rachmaninov, Olivier
Messiaen, Sergej Prokofiev e Maurice Ravel; memorabili le
sue esecuzioni del terzo concerto per pianoforte di
Rachmaninov, del primo di Čajkovskij,
del Concerto per pianoforte e orchestra in sol maggiore di
Ravel e del Concerto per pianoforte e orchestra in do maggiore op. 26
di Prokofiev.
Al Teatro
alla Scala ha eseguito nel 1959 il Concerto per pianoforte
e orchestra n. 20 di Mozart, nel 1978 il Concerto n. 1
in mi minore, op. 11 di Fryderyk Chopin diretta da Zubin
Mehta, nel 1979 quattro Sonate di Beethoven con Salvatore
Accardo, nel 1981 due concerti con Mischa Maisky,
nel 1991 tre Sonate di Beethoven con Maisky e
nel 1994 il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2
(Beethoven) con la Deutsches Symphonie Orchester
Berlin diretta da Vladimir Ashkenazy.
Nel 1973 esegue
il Concerto per pianoforte e orchestra in sol maggiore di
Ravel diretta da Georges Prêtre al Teatro Grande
(Brescia), alla Chiesa degli Eremitani di Padova,
al Teatro Comunale (Treviso) e al Teatro La Fenice.