Uovo da profumo Contenitore in vetro colorato con montatura in bronzo per due flaconi, decorato con pietrine di vetro |
Il museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, che racchiude nel suo itinerario espositivo un originale e ricercato percorso dedicato al profumo e alle essenze, è il fulcro di un progetto inedito e sfaccettato sulla storia delle manifatture del vetro e del profumo, oggi più che mai prodotti artistici che assurgono a matrici identitarie di Venezia.
Dal 13 maggio al 25 settembre
2016 nell’Androne al Piano terra del museo di San Stae una decina di
pezzi unici da collezione, creati dai maestri vetrai e designers del
vetro, “dialogheranno” con altrettante fragranze esclusive create ad hoc
dai maestri profumieri di Mavive, in un’affascinante esposizione che
racconterà quell’intensa relazione che ha legato attraverso i secoli le
eccellenze artigianali e artistiche del vetro di Murano e del profumo a
Venezia.
La mostra, a cura di Chiara Squarcina e Marco Vidal, che vede la collaborazione tra Fondazione
Musei Civici di Venezia, Mavive Venezia, Drom Fragrances, Consorzio
Promovetro, IED, IUAV, Linea d’Acqua e Balbi Art Glass, presenta le diverse e affascinanti declinazioni artistiche che hanno accompagnato i profumi creati nei secoli, fino ad oggi.
Attraverso l’esposizione degli esemplari
più originali di flaconi provenienti dalle collezioni del Museo del
Vetro di Murano, le cui variazioni di stile sono sorte per rendere
originali e inediti dei contenitori che avevano un loro ruolo estetico e
non solamente pratico – come nel caso dei flaconi a “due teste” o dei
“millefiori” – sarà possibile immergersi in un excursus che
trova il suo culmine nelle invenzioni contemporanee di design, a
dimostrazione di come il vetro di Murano possa continuare a
rappresentare il materiale ideale per raccontare l’emozione di una
fragranza e la sua forza evocativa.
Al termine dell’esposizione le opere
saranno oggetto di un’asta pubblica prevista sabato 8 ottobre, il cui
ricavato sarà devoluto al Museo.
www.visitmuve.it