Spazio
Oberdan Milano
Viale
Vittorio Veneto 2
GOTTARDO
The Railrodder |
UN
MITO PER IL FUTURO
FILM
E INSTALLAZIONI
DAL
23 MAGGIO AL 6 GIUGNO 2016
Il
primo giugno 2016 sarà ufficialmente inaugurata la galleria di base
del San Gottardo, il tunnel ferroviario più lungo del mondo.
Con una lunghezza record di 57,1 km, la galleria di base del San
Gottardo è l’elemento centrale della Nuova Ferrovia Transalpina
(NFTA) ed è il cuore del corridoio Rotterdam-Genova, corridoio che
unisce il Mare del Nord al
Mediterraneo.
Con
quest’opera di eccezionale portata, simbolo di valori svizzeri
quali l’innovazione, la precisione e l’affidabilità, la Svizzera
fornisce un contributo essenziale all’infrastruttura dei trasporti
europea. La messa in servizio commerciale della galleria di base da
parte delle Ferrovie federali svizzere è prevista per l’11
dicembre 2016.
Per
celebrare un evento così importante,
Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con il Consolato
generale di Svizzera a Milano, presenta una
rassegna dedicata al tema dei treni nel cinema e una
mostra-installazione nel foyer di Spazio Oberdan.
Treno
e cinema si sono da sempre molto “frequentati” – basti pensare a
uno
dei primissimi film della storia,
L’arrivo
di un treno alla stazione di La ciotat
dei fratelli Lumière,
inserito in questo programma -, di certo per le loro numerose
affinità: il paesaggio che scorre fuori dai finestrini rimanda ai
fotogrammi della pellicola, con una visone che cambia di continuo;
inoltre il treno, come la sala cinematografica, è un luogo di
incontri, confronti, esperienze condivise con altri che, magari,
prima di mettersi in viaggio non si conoscevano.
Sedici
i titoli in programma,
fra i quali quello che aprirà la rassegna, Il
vetturale del San Gottardo,
rarissimo lungometraggio sulla realizzazione del primo traforo del
San Gottardo
che la Cineteca di Milano, partendo dal negativo d’epoca conservato
nei propri archivi, aveva restaurato in collaborazione con la
Cineteca Svizzera e presentato
nel 2011 alla Mostra del Cinema di Venezia.
Le
altre opere in calendario attraversano tutta la storia del cinema:
si va dal leggendario Il
cavallo d’acciaio di
John
Ford
(1924, mai proiettato a Spazio Oberdan, a capolavori degli anni
Trenta come L’angelo
del male
(Jean
Renoir,
con Jean Gabin in una delle sue migliori prove d’attore), Shanghai
Express
(J. Von Sternberg, con una fiammeggiante ed enigmatica Marlene
Dietrich), La
signora scompare
(A.
Hitchcock).
Due titoli provengono dagli anni Cinquanta: un classico, Il
ferroviere (di e con Pietro
Germi),
e il raro Il treno della notte, del maestro polacco Jerzy
Kawalerowicz. Più recenti sono poi Café Express (N. Loy, 1980),
Singolarità di una ragazza bionda (M. De Oliveira, 2009) e Lo
straordinario viaggio di T.S. Spivet (J.-P. Jeunet, 2014).
Infine
due
appuntamenti particolari:
quello con il
doppio
Buster
Keaton
di The
Railrodder
e Buster
Keaton Rides Again,
opere di metà anni 60’ in cui il leggendario comico, ormai sul
viale del tramonto, appare in tutta la sua surreale, malinconica
grandezza; e la
proiezione in anteprima per Milano di Attraverso
le Alpi,
viaggio che tocca Italia, Francia, Austria, Svizzera Germania e
Slovenia per farci scoprire la bellezza di una delle più importanti
catene montuose del mondo e la sua importanza come luogo di
passaggio di uomini e merci.
Quanto
alla
mostra nel Foyer,
pensata anche per un pubblico
di bambini,
saranno esposte immagini fotografiche e alcuni plastici
che riproducono con modellini di treno elettrici il percorso
ferroviario della linea che interessa la nuova galleria
di base del San Gottardo,
per dar modo a tutti di rendersi conto dell’importanza di un
progetto che renderà più semplice e proficua la comunicazione fra
diversi stati.
SCHEDE
DEI FILM E CALENDARIO
LUNEDÌ
23 MAGGIO
h
18.30
Il
vetturale del San Gottardo – Copia restaurata
(Ivo
Illuminati, Hans Hinrich, It., 1942, 83’) Ingresso
libero
Favre,
brillante ingegnere, vince il concorso per realizzare il traforo del
San Gottardo. Dovrà fronteggiare l’ostilità degli alpigiani,
contrari all’opera, e la natura ostile. Un ingegnere rivale, che
cerca di boicottarlo corrompendone l’assistente attraverso le
malizie di una donna, ottiene i piani di lavoro del traforo e mette
in atto un sabotaggio. Favre morirà ma il suo assistente, onorandone
la memoria, porterà a termine il traforo, conquistando il favore
degli abitanti della zona.
Fondazione
Cineteca Italiana, partendo dal negativo d’epoca conservato nei
propri archivi, ha completato il restauro in collaborazione con la
Cineteca Svizzera. Sostanzialmente ignorato da tutte le filmografie
ufficiali, il film, oltre ai propri meriti artistici, rappresenta
un’importante testimonianza della volontà di Italia e Svizzera di
aprirsi verso l’Europa.
La
proiezione sarà introdotta dal Console di Svizzera a Milano Félix
Baumann.
Al
termine, buffet per tutti i presenti.
Ingresso
libero
MARTEDÌ
24 MAGGIO
h
17.00
Il
ferroviere
(Pietro Germi, It., 1955, 114’)
Andrea
guida i treni, non è più giovane e ha perduto ogni entusiasmo.
Qualche volta esagera con il vino. In seguito a un incidente
ferroviario a causa del quale subisce un’ingiusta punizione, entra
in crisi. Saranno il calore della famiglia e la solidarietà degli
amici a restituirgli la pace.
MERCOLEDÌ
25 MAGGIO
h
17.00
Il
treno della notte
(Jerzy Kawalerowicz, Pol., 1959, 99’) v.o. sott. it.
Un
viaggio notturno in treno che diventa occasione di incontro e
confronto fra diversi personaggi, ognuno con le proprie storie di
disagio, malessere, frustrazione. Protagonisti principali un uomo e
una donna: lui medico chirurgo appena uscito da un’infelice
esperienza professionale, lei prostrata da uno stato di crisi
profonda.
h
21.00
L’arrivo
di un treno alla stazione di La Ciotat
(L. e A. Lumière, 1895, 1’)
Forse
il secondo film della storia del cinema, e il treno era già il
protagonista.
Il
cavallo d’acciaio
(John Ford, USA, 1924, 133’) v.o. sott. it.
Un
ingegnere che sogna di costruire ferrovie viene ucciso, nel 1853, da
un bandito alleato con gli indiani. Nel 1862 Lincoln dà il via alla
costruzione della ferrovia. Il figlio dell’ingegnere si unisce
all’impresa, aiuta un ingegnere amico del padre, si innamora della
figlia di questi, vendica il padre e respinge, assieme agli operai,
l’attacco degli indiani. Le locomotive “Jupiter” e “116”
cominciano la traversata del West.
GIOVEDì
26 MAGGIO
h
17.00
L’angelo
del male
(Jean Renoir, Francia, 1938, 100’) v.o. sott. it.
Jacques
Lantier è un macchinista di treno, dal carattere violento e
passionale, spinto all’etilismo da una tara ereditaria. L’uomo è
al corrente di un delitto: il vicecapostazione Roubaud, marito di
Séverine, ha ucciso il ricco seduttore della donna. Per tacitarlo,
Séverine seduce Lantier, e poi, innamoratasi di lui, tenta di
indurlo a uccidere il marito. Durante una crisi, Lantier uccide
invece la donna, e poi si suicida gettandosi dal treno in corsa.
SABATO
28 MAGGIO
h
17.00
Shanghai
Express
(Joseph von Sternberg, USA, 1932, 80’) v.o. sott. it.
Sullo
sfondo di una Cina sconvolta dalla guerra civile, il viaggio del
treno Pechino-Shanghai, nella cui lussuosa prima classe un medico
inglese ritrova Shanghai Lily, prostituta d’alto bordo di cui si
era perdutamente innamorato. I due scoprono di amarsi ancora, e
quando la vita dell’uomo verrà messa in pericolo dall’attacco di
una banda di ribelli, Shanghai si mostrerà pronta a sacrificarsi per
lui.
h
21.15
La
signora scompare
(Alfred Hitchcock, UK, 1938, 97’) v.o. sott. it.
Durante
un lungo viaggio su un treno intercontinentale, una ragazza inglese,
Iris, fa amicizia con una simpatica vecchietta, Miss Froy, che a un
certo punto scompare senza lasciare traccia. Iris la cerca ovunque ma
senza risultati e nessuno dei passeggeri è disposto ad aiutarla.
Tutti, anzi, sostengono di non aver mai visto l’anziana signora e
trattano Iris come se fosse una svitata. Solo Gilbert, un musicologo,
si offre di collaborare con lei nella ricerca che li porterà a
scoprire la verità nascosta dietro la misteriosa sparizione.
DOMENICA
29 MAGGIO
h
15.00
Lo
straordinario viaggio di T.S. Spivet
(Jean-Pierre Jeunet, Fr/Canada, 2014, 105’)
T.S.
Spivet ha 10 anni e vive in un ranch del Montana con il padre, un
cowboy silenzioso, e con la madre, una studiosa di di cavallette e
altri insetti, che da vent’anni è alla ricerca di una mitica specie
di scarafaggio. T.S. è un genio e disegna su un taccuino mappe
bellissime e meticolose, cercando di dare un ordine alle cose: il
comportamento della sua famiglia, degli animali e delle piante, dei
posti e delle cose. Una notte, il ragazzo sale su un treno merci e
attraversa l’America per andare a ricevere un importantissimo premio
conferitogli dall’Istituto Smithsonian per la sua invenzione di un
dispositivo dal moto perpetuo.
h
19.00
The
Railrodder
(Buster Keaton, Gerald Potterton, John Spotton, Canada, 1965, 24’)
v.o. sott. it.
Un
piccolo capolavoro surreale: un uomo attraversa tutto il Canada senza
mai scendere da un carrello di servizio su rotaie.
Buster
Keaton Rides Again
(John Spotton, con Buster Keaton, Canada, 1966, 55’) v.o. sott. it.
Durante
le riprese del film The Railrodder, il regista canadese John Spotton
filma Buster Keaton, regalandoci il ritratto di un uomo incredibile
dai mille talenti, divenuto un’autentica leggenda del cinema.
MERCOLEDì
1 GIUGNO
h
17.00
La
signora scompare
(Alfred Hitchcock, UK, 1938, 97’) v.o. sott. it.
Replica,
vedi in 28 maggio.
GIOVEDì
2 GIUGNO
h
15.00
Treno
popolare
(Raffaello Matarazzo, Italia, 1933, 63’)
Una
domenica mattina, Lina, Giovanni e Carlo prendono il treno popolare
Roma-Orvieto per una gita al fiume. I due ragazzi si contenderanno la
bella Lina per tutta la giornata e alla fine sarà Carlo a baciarla.
Sul treno di ritorno, Giovanni è sconcolato, ma incontra la giovane
Maria…
Elettrificazione
della ferrovia del Gottardo
(1922, 36’)
La
costruzione delle prime locomotive elettriche per la linea
ferroviaria del Gottardo.
h
19.00
L’angelo
del male
(Jean Renoir, Francia, 1938, 100’) v.o. sott. it.
Replica,
vedi in 26 maggio.
VENERDÌ
3 GIUGNO
h
17.00
Shanghai
Express
(Joseph von Sternberg, USA, 1932, 80’) v.o. sott. it.
Replica,
vedi in 28 maggio.
SABATO
4 GIUGNO
h
17.00
Café
Express
(Nanni Loy, Italia, 1980, 90’)
Michele
Abbagnano, quarantacinquenne menomato nella mano sinistra e
disoccupato non per cattiva volontà, per mantenere se stesso e
l’asmatico figlioletto Cazzillo è solito vendere clandestinamente
caffè, latte e cappuccino sul treno che nelle ultime ore della notte
viaggia da Vallo della Lucania a Napoli. Notissimo ai viaggiatori
abituali, Michele incrementa le sue del resto modeste entrate con
altri piccoli servizi, come svegliare i dormiglioni in prossimità
delle piccole stazioni, coprire le effusioni degli amanti
clandestini; e così via. La sua figura ha finito per fare parte del
treno n. 818. Una notte, però, il destino si accanisce contro di
lui. Un “boss”, che sa della sua attività, tenta di
ricattarlo e di imporgli una “protezione”. Cazzillo, stanco
di stare nel collegio al quale è stato affidato dal padre che
sognerebbe un futuro migliore per lui, è fuggito e si trova sul
convoglio. Lo stesso personale del treno, messo in allarme da
inesorabili telegrammi ministeriali e in attesa dell’arrivo di un
Ispettore Capo, si trova costretto ad una estenuante e notturna
caccia all’uomo.
h
21.15
Il
treno della notte
(Jerzy Kawalerowicz, Pol., 1959, 99’) v.o. sott. it.
Replica,
vedi in 25 maggio.
DOMENICA
5 GIUGNO
h
15.00
Singolarità
di una ragazza bionda
(Manoel De Oliveira, Port./Fr./Spagna, 2009, 61’)
Portogallo.
Sulla via per l’Algarve, Macário decide di raccontare ad una
compagna di viaggio la storia del tormentato, grande amore della sua
vita. Le racconta di quando, impiegato nell’ufficio dello zio
Francisco, si è innamorato della ragazza della casa di fronte, degli
stratagemmi inventati per conoscerla e di come ben presto abbia
deciso di sposarla. Le racconta poi dell’opposizione di suo zio alle
nozze e dell’allontanamento da Lisbona per andare a seguire alcuni
affari nelle isole di Capo Verde. E le racconta infine di come,
tornato in patria ricco e pieno di speranze per coronare finalmente
il suo sogno d’amore, abbia dovuto rinunciare a causa di un amico
imbroglione che lo ha lasciato senza un soldo, allontanandolo ancora
una volta dai suoi propositi matrimoniali.
LUNEDì
6 GIUGNO
h
19.00
Attraverso
le Alpi
(Giancarlo Bertalero, Filippo Ciardi, Italia, 2016, 80’)
Anteprima
Ingresso libero
Di
chi sono le Alpi? Chi ne regola la “vita”, le persone che le
abitano o le merci e i passeggeri che le attraversano? Avete mai
pensato a quante e quali merci sono trasportate ogni giorno su camion
e treni attraverso tunnel e valichi alpini, e come questo incide
sulla vita quotidiana dei cittadini di gran parte dell’Europa e
sull’ambiente naturale? Questo film vuole evidenziare l’importanza
di queste domande e cercare delle risposte mediante un viaggio degli
autori attraverso le Alpi, alla scoperta della complessità del
traffico di merci e persone, insieme ad alcuni dei protagonisti di
questi flussi, che scorrono come fiumi d’acqua in una serie di vasi
comunicanti in costante rischio di sovraccarico.Lo spettatore sarà
“trasportato” a bordo di vari mezzi sui principali passaggi
attraverso le Alpi, tra Italia, Francia, Austria, Svizzera, Germania
e Slovenia. Sarà coinvolto emotivamente dalle storie simboliche di
operatori ferroviari, camionisti, automobilisti, turisti ambientali e
altri viaggiatori. Rifletterà sulle dichiarazioni dei responsabili
della gestione del traffico alpino e di aziende di trasporto. E godrà
della bellezza di una delle più importanti catene montuose del
mondo, che parlerà mostrando le immagini della propria natura di
barriera ma anche di porta d’accesso europea.
Presenti
in sala i due autori Giancarlo Bertalero e Filippo Ciardi.
INFO:
T
02.87242114 / info@cinetecamilano.it
/ www.cinetecamilano.it
MODALITÀ
D’INGRESSO:
Ove
non diversamente indicato:
Biglietto
d’ingresso
intero
€
7,00
Biglietto
d’ingresso ridotto per possessori di Cinetessera o studenti
universitari €
5,50
Primo
spettacolo pomeridiano (giorni feriali): intero €
5,50,
ridotto €
3,50
Cinetessera
annuale: €
6,00,
valida anche per le proiezioni al MIC – Museo Interattivo del
Cinema – e all’ Area Metropolis 2.0 – Paderno Dugnano.