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“4.798 KM DI CASE MUSEO” IN MOSTRA ALLA FONDAZIONE ALDOLFO PINI
Un racconto inedito dell’Italia attraverso venti case museo che, da nord a sud,
diventano interpreti e testimoni d’eccezione di luoghi, storie, personaggi e
paesaggi lungo la penisola
A cura di Rosanna Pavoni
In collaborazione con l’Associazione per le Case Museo e con
C-Park NABA Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano
In occasione della Conferenza Generale di ICOM 2016 a Milano
6 – 29 luglio 2016
Fondazione Adolfo Pini – Corso Garibaldi 2, Milano
Milano, 4 luglio 2016 – E’ un racconto inedito dell’Italia quello che la mostra “4.798 km
di Case Museo” propone alla Fondazione Adolfo Pini dal 6 al 29 luglio attraverso 20
case museo, da nord a sud della penisola: un progetto a cura di Rosanna Pavoni,
realizzato dalla Fondazione in collaborazione con C-Park NABA Nuova Accademia delle
Belle Arti di Milano e con l’Associazione per le Case Museo che, non a caso, prende
avvio in concomitanza con la Conferenza Generale di ICOM 2016, l’evento che ogni tre
anni riunisce la comunità internazionale dei professionisti museali, quest’anno Milano.
Con la mostra “4.798 km di Case Museo” l’Italia viene rappresentata passando
attraverso alcune fra le più interessanti case museo sparse su tutto il territorio. Da
Palazzo Reale di Torino a Palazzo Mirto in Sicilia, dalla casa nelle Marche dove Osvaldo
Licini dipinse per tutta la vita alla scenografica Villa di Axel Munthe ad Anacapri, e
ancora dalla casa studio di Giorgio Morandi a Bologna a quella natale di Gabriele
D’Annunzio e alla dimora di confino di cui racconta Carlo Levi nei sui scritti: luoghi che
diventano interpreti e testimoni privilegiati di storie, personaggi e paesaggi in un
percorso ideale lungo lo stivale. Il titolo rappresenta infatti il chilometraggio, realmente
calcolato su google maps, necessario per raggiungere tutte le località rappresentate
nell’esposizione.
“La mostra ci fa intraprendere un viaggio di grande ricchezza culturale, le cui tappe sono
case, ville, palazzi, appartamenti che hanno ospitato collezionisti, artisti, scrittori,
viaggiatori innamorati dell’Italia, famiglie che per generazioni hanno abitato le stesse
sale, persone che hanno semplicemente lasciato nelle stanze le tracce di una vita”,
dichiara la curatrice della mostra Rosanna Pavoni. “Un viaggio straordinario, reso
possibile proprio grazie all’esistenza delle case museo, luoghi unici da scoprire e visitare,
che negli ultimi anni hanno avviato un percorso condiviso per disegnare nuovi itinerari
di scoperta e di conoscenza, dove la qualità e i modi dell’abitare diventano narratori di
società, di territori, di paesaggi culturali e cambiamenti”.
L’esposizione sarà aperta al pubblico ad ingresso gratuito da mercoledì 6 luglio a
venerdì 29 luglio, dal lunedì al venerdì, con il seguente orario: 10.00 – 13.00 / 14.30 –
17.30.
Il progetto è realizzato dalla Fondazione Adolfo Pini in collaborazione con C-Park NABA
Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano, che ne ha curato anche l’allestimento,
all’interno del programma didattico, con l’obiettivo di favorire l’integrazione dei propri
studenti con le imprese, promuovendo la realizzazione di workshop o progetti di ricerca,
con il coordinamento dei docenti della scuola. Questa modalità di realizzazione
progettuale si lega a doppio filo con le diverse anime della Fondazione Adolfo Pini: da
una lato la forte connotazione con il progetto Storie Milanesi – la piattaforma digitale
consultabile e fruibile in italiano e in inglese, che mette a circuito 15 realtà milanesi tra
case museo, atelier d’artista, studi di architetti e designer e, dall’altra, l’attenzione
rivolta ai giovani, cui la Fondazione dedica da sempre particolare impegno e attenzione
per favorirne la partecipazione.
L’allestimento, sempre in collaborazione con C-Park NABA Nuova Accademia delle Belle
Arti di Milano, riprende una mappa che presenta un focus per ogni regione, dove
vengono evidenziati i dettagli di ogni singola casa museo, con foto, descrizioni e
approfondimenti. La mostra è costituita dai poster realizzati con i contenuti forniti da
ciascuna casa museo, in rappresentanza delle regioni italiane; la chiave di lettura si
focalizza sull’interpretazione e l’identità dei luoghi.
Tra le realtà presenti in mostra vi sono in particolare: Castel Thun (Trentino-Alto Adige),
Villa Emo (Veneto), Civico Museo Morpurgo (Friuli-Venezia Giulia), Villa Necchi
Campiglio (Lombardia), Museo Bagatti Valsecchi (Lombardia), Casa-Museo Boschi Di
Stefano (Lombardia), Museo Poldi Pezzoli (Lombardia), Palazzo Reale di Torino
(Piemonte), Galleria Nazionale di Palazzo Spinola (Liguria), Casa Morandi (Emilia
Romagna), Villa La Pietra (Toscana), Casa Museo di Palazzo Sorbello (Umbria), Casa
Museo Osvaldo Licini (Marche), Casa Natale di Gabriele D’Annunzio (Abruzzo), Museo
Casa Scelsi (Lazio), Villa San Michele (Campania), Museo del territorio “Casa Pezzolla”
(Puglia), Museo Storico Carlo Levi (Basilicata), Museo Deleddiano (Sardegna), Palazzo
Mirto (Sicilia).
Fondazione Adolfo Pini
Nata nel 1991 per volontà di Adolfo Pini (1920-1986), la Fondazione che porta il suo
nome ha sede a Milano nell’elegante palazzina di fine Ottocento in corso Garibaldi 2.
Oltre ad Adolfo Pini, uomo di scienza e docente di fisiologia, qui ebbe dimora e studio il
pittore Renzo Bongiovanni Radice (1899-1970), zio materno di Pini, che fu una figura
chiave nella formazione culturale del nipote, guidandone in particolare l’interesse verso
le arti. Per volontà di Adolfo Pini la Fondazione è dedicata alla memoria dello zio con
l’obiettivo di promuoverne e valorizzarne l’opera pittorica, attraverso studi e mostre, e il
sostegno ai giovani artisti attivi in tutte le arti, con borse di studio, offerte formative e
altre iniziative. Essa promuove inoltre anche la figura di Adolfo Pini che, accanto alla sua
attività scientifica, fu anche scrittore, poeta, compositore e appassionato d’arte,
rappresentando una perfetta sintesi di cultura scientifica e umanistica. Tra le iniziative
promosse dalla Fondazione Adolfo Pini vi è il Circolo dei Lettori, a cura di Laura Lepri,
Storie Milanesi, a cura di Rosanna Pavoni e un nuovo progetto artistico che coinvolge
sia studenti di NABA Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano sia dell’Accademia di
Brera, a cura di Adrian Paci.
Storie Milanesi
E’ il progetto della Fondazione Adolfo Pini che – attraverso la piattaforma digitale
storiemilanesi.org, consultabile e fruibile con diverse chiavi di lettura e filtri tematici in
italiano e in inglese, mette a circuito 15 case museo, atelier d’artista, studi di architetti e
designer. Uno strumento virtuale che, nella realtà, accompagna il viaggiatore in un
percorso urbano inedito per guardare alla città, ai suoi quartieri, ai suoi luoghi più
simbolici con lo sguardo sensibile di quei cittadini che hanno lasciato un patrimonio di
cultura, di saperi, di bellezza. Illustri collezionisti, artisti, architetti designer e scrittori
che, attraverso i propri luoghi dell’abitare domestico e professionale, trovano voce nei
racconti scritti da Gianni Biondillo, scegliendo Milano come io narrante in un
appassionante viaggio che rende il progetto ancora più unico.
4.789 Km di Case Museo
mostra a cura di Rosanna Pavoni
in collaborazione con C-Park NABA Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano
e con l’Associazione per le Case Museo
6 – 29 luglio 2016
orari: da lunedì a venerdì ore 10.00 – 13.00 / 14.30 – 17.30
Ingresso gratuito
Fondazione Adolfo Pini
Corso Garibaldi 2, MilanoTel. 02 874502 www.fondazionepini.it